Il Napoli passeggia a Cagliari: finisce 0-3

FORMAZIONI
CAGLIARI (4-3-3): Brkic, Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Ekdal (dal 62° Joao Pedro), Conti, Dessena; Farias (dal 62° Cossu), Sau (dal 46° Longo), Mpoku All.:Zeman
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Gargano, Jorginho; Insigne, Hamsik (dal 55° Gabbiadini), Callejon (dal 68° Mesto); Higuain (dal 61° Zapata) All.:Benitez

Arbitro: Paolo Valeri

napoli
(Momento di concentrazione per il Napoli – Foto: Salvatore Suriano)

Napoli e Cagliari arrivano a questa sfida con stati d’animo differenti ma con lo stesso obiettivo: la vittoria. Zeman e i suoi provengono da tre sconfitte consecutive ed hanno già un piede in B. La  vittoria gli consentirebbe però di superare il Cesena, mettersi a meno sei dall’Atalanta quart’ultima e continuare a sperare in un miracolo. Il Napoli è invece galvanizzato dalla vittoria casalinga con la Fiorentina ma sopratutto dalla goleada rifilata al Wolfsburg nei quarti d’andata di Europa League. Una vittoria permetterebbe agli azzurri di staccarsi di tre punti dalla Sampdoria bloccata in casa dal Cesena e ridurre il divario dalla Roma terza.

1° TEMPO: nei primi minuti le squadre si studiano cercando di capire ognuna le mosse dell’altra. Il primo tiro arriva al 5° direttamente su calcio di punizione concesso al Cagliari ma la conclusione di M’Poku è centrale e non impensierisce Andujar. Al 14° il Napoli da spettacolo con Insigne che se ne va sulla sinistra superando Balzano e servendo l’accorrente Hamsik; lo slovacco pesca Higuain al centro dell’area che, liberatosi del suo marcatore, tira di sinistro ma il pallone viene deviato e finisce alto sulla traversa. Al 23° il Napoli passa in vantaggi grazie ad un’invenzione di Hamsik; il capitano sulla mediana scorge un corridoio per servire Callejon solo davanti a Brkic che, rinvigorito da gol contro la Fiorentina, non sbaglia e porta in vantaggio il Napoli. Un minuto più tardi è ancora lo spagnolo a risultare decisivo quando strappa letteralmente dai piedi di M’Poku il pallone del pareggio. Al 29° il Cagliari è ancora pericoloso con Avelar che dalla sinistra penetra in area di rigore grazie ad un triangolo stretto con Sau e tenta la conclusione rasoterra respinta con i piedi da un ottimo Andujar. Al 37° tocca a Brkic salvare la sua porta su una conclusione dal limite del solito Hamsik che tenta di finalizzare in rete un veloce contropiede azzurro ma trova il portiere rossoblù pronto a sventare in angolo. Allo scadere del primo tempo il Napoli raddoppia grazie ad un colpo di testa di Balzano. Già, perchè è proprio il difensore del Cagliari a deviare in rete, paradossalmente da vero centravanti ma nell’area sbagliata, un cross di Hamsik indirizzato ad Insigne battendo l’incredulo ed impotente Brkic per il momentaneo 2-0. Le squadre vanno nello spogliatoio con due gol di differenza.

2° TEMPO: la ripresa ricomincia con il medesimo registro caratterizzato da un Cagliari sfiduciato e poco preciso ed un Napoli che attende il momento giusto per colpire. Al 58° Gabbiadini regala un’altra perla ai tifosi del Napoli ricevendo il pallone da Higuain al limite dell’area e disegnando una parabola perfetta che chiude la sua corsa nell’angolo alla destra di Brkic. E’ il 3 a 0 sintomatico della resa definitiva dei padroni di casa. Al 65° Maggio viene espulso per doppia ammonizione e lascia in dieci la squadra partenopea costringendo Benitez a richiamare Callejon per Mesto rinunciando al trequartista. Gli azzurri continuano ad attaccare nonostante l’inferiorità numerica ed al 69° ci riprova Gabbiadini da fuori area ma il suo tiro finisce abbondantemente a lato. Al 75° si rivede il Cagliari nell’area napoletana grazie ad un colpo di testa di Longo su cross dalla sinistra di Joao Pedro che finisce però alto sulla traversa. A questo punto il Napoli appare rilassarsi leggermente ma il Cagliari non va oltre uno sterile possesso palla che dura, senza produrre effetti rilevanti, fino al fischio finale.

Il Cagliari di Zeman non ha più la forza ne le motivazioni per lottare ed il clima di contestazione non ha certo aiutato la squadra e la società. L’immagine di una squadra vuota, fortemente limitata tecnicamente ed incapace di attuare gli schemi del boemo anche se in superiorità numerica, consegna uno scenario che lascia preannunciare una retrocessione senza appello. Per il Napoli arriva invece la conferma di uno stato fisico-psicologico definitivamente ritrovato. Una vittoria senza sforzo ne patemi, degna di una grande squadra, non messa in discussione nemmeno nella mezz’ora della ripresa giocata in inferiorità numerica. Certo il Cagliari di oggi non è un degno metro di misura della forza del Napoli ma è anche da queste vittorie, sulla carta “semplici”, che si valutano le potenzialità di una squadra che punta ai vertici della classifica. Altri tre punti in cascina, dunque, e la testa è già a giovedì quando al S.Paolo arriverà il Wolfsburg per la gara che vale la semifinale di Europa League.

RISULTATO FINALE: CAGLIARI – NAPOLI  0-3

MARCATORI: al 23° Callejon; al 47° Balzano (aut.); al 58° Gabbiadini.

AMMONITI: Koulibaly (N); Maggio (N); Conti (C); Rossettini (C); Ceppitelli (C).

ESPULSO: Maggio (N).

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