Il Pagellone del Genoa 2012/2013: annata poco esaltante per i rossoblu

E’ un inizio di campionato tutt’altro che esaltante quello del Genoa. Scelte gestionali e tecniche della società non sembrano essere state azzeccate, almeno fino ad adesso, e la squadra si è fermata al penultimo posto in classifica. Vediamo con ordine.

Fonte immagine: cagliaricalcio.net
Fonte immagine: cagliaricalcio.net
VOTO SQUADRA: 4,5 – I numeri parlano chiaro: 3 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte, per un totale di soli 14 punti nelle prime 18 giornate di campionato sono un magro bottino. Il mercato estivo, se pur non stellare, aveva fatto sperare in risultati diversi: Borriello ed Immobile promettevano qualcosa di positivo, senza dubbio. Così, almeno fin’ora, non è stato: il giovane attaccante ex Pescara è stato forse l’unico a cercare costantemente di far risollevare la squadra, seppur non dimostrando in toto il suo valore, collezionando 5 reti in questo inizio di campionato. Fin’ora discutibile la scelta della società di cacciare De Canio per Delneri: la squadra non gira, non c’è amalgama tra i giocatori e i risultati ne sono la cartina al tornasole.

PORTIERI

Frey 6 – Il portierone francese è uno dei pochi giocatori che raggiungono la sufficienza in questo inizio di stagione rossoblu. L’età a tratti si fa sentire, ma non troppo.

DIFENSORI

Granqvist 6,5 – Nota positiva nella tutt’altro che impenetrabile difesa rossoblu. Le prestazioni del lungagnone svedese ex Groningen hanno attirato tantissime squadre in tutta Europa e la sua permanenza al Genoa è a forte rischio. Muro.

Canini 5,5 – Affianca Granqvist nella posizione di centrale di difesa. Le prestazioni, però, si discostano parecchio da quelle dello svedese: impreciso e a tratti falloso. Da ritrovare.

Bovo 5 – Non viene preso particolarmente in considerazione né da De Canio né da Delneri, collezionando solo 8 presenze per 624 minuti di gioco (neanche di grande livello), anche a causa di diversi problemi fisici. Quando è chiamato in causa però, è disastroso.

Antonelli 5,5 – Poca cosa il suo contributo sulla fascia sinistra. Lascia a desiderare in fase difensiva.

Sampirisi 5 – E’ giovane e si vede. Si adatta in un ruolo non propriamente suo, visto che nasce esterno di centrocampo, dimostrando lacune difensive da colmare assolutamente.

Moretti 5,5 – Viene alternato ad Antonelli sull’out di sinistra, i risultati non cambiano. Soffre qualche problema fisico di troppo.

Krajnc 6 – Pochi spiccioli per lui, però non ha sfigurato né contro il Milan né contro l’Inter, considerando l’età (è un ’94!)

Ferronetti s.v. – Solo 55 minuti giocati per lui, difficile una valutazione.

 

CENTROCAMPISTI

Kucka 6 – Non ci sentiamo di non concedergli la sufficienza visto che il centrocampista slovacco ha onorato la fascia di capitano, nonostante le varie vicissitudini, sia fisiche (spesso ha giocato non al meglio) che non. Due reti per lui.

Jankovic 6 – Ci si aspettava molto dal serbo che però è stato alle prese con diversi problemi fisici. Parte bene, poi si perde con tutta la squadra, anche se rimane fondamentale. Tre reti messe a segno per lui.

Toszer 4,5 – L’ungherese ex Genk ha avuto diverse difficoltà ad adattarsi al nostro campionato. Non dà le garanzie dovute come interdittore. Tanti errori memorabili in fase di impostazione.

Vargas 6 – L’esterno peruviano è un punto fermo nella formazione di Delneri: sta recuperando pian piano la forma fisica.

M. Rossi 5,5 – E’ stato spesso tenuto lontano dai campi a causa di qualche fastidio fisico, pare superato. L’età però, ormai sono 34 le primavere, sembra farsi sentire: qualche errore di troppo nelle sue sole 7 apparizioni.

Bertolacci 6 – Il ragazzo ha qualità, l’abbiamo potuto apprezzare già a Lecce, però gli manca qualcosa in più in questo Genoa, probabilmente a causa della situazione generale della squadra. Segna due reti, di cui una decisiva per la vittoria contro l’Atalanta.

Seymour 5,5 – Il centrocampista cileno non ha dimostrato appieno le sue doti nelle apparizioni concesse. Ci si aspetta molto di più.

Jorquera 5,5 – Poche apparizioni per lui, non ai livelli della stagione passata. Un brutto infortunio a novembre lo tiene fuori fino alla fine dell’anno. Tornerà nel 2013.

Merkel 6 – Sigla una rete nella prima gara di campionato, poi il talentino ex Milan non viene più preso in considerazione. Ci domandiamo il perché…

Anselmo 5 – Le apparizioni del brasiliano classe ’89 hanno lasciato abbastanza a desiderare, in particolar modo nell’ultima gara contro l’Inter, quando è stato sostituito dopo soli 20 minuti dal suo ingresso.

 

ATTACCANTI

Immobile 6,5 – Sicuramente il migliore insieme a Granqvist. Corre, lotta su ogni pallone ed è il più pericoloso in fase offensiva. E’ costretto a giocare più lontano dalla porta “a causa” dell’arrivo di Borriello, ma riesce comunque a dare il suo contributo. Sono 5 le reti collezionate fino ad ora, ma potevano essere di più.

Borriello 5,5 – Ci si aspettava di più dal ritorno in rossoblu del napoletano. Solo 3 reti messe a segno e una forma fisica che non è il massimo. A fine girone d’andata, litiga con Foschi, probabile il suo addio a gennaio.

 

Said 6,5 – Ottime qualità per questo ’93 ghanese, naturalizzato italiano. Utilizzato col contagocce, segna una bella rete contro il Chievo.

Melazzi s.v. – Solo 28 minuti giocato per lui.

Piscitella s.v. – Non impiegato da De Canio, con Delneri la situazione migliora leggermente. Ma 77 minuti complessivi sono troppo pochi per valutare.

Hallenius s.v. – Solo 45 minuti giocati per lui, troppo poco per valutare.

 

SOCIETA’: Dirigenza 5 – Preziosi ci aveva spesso abituati a grossi investimenti, magari anche andati a finire male, ma sempre presenti. Quest’anno il vero colpo è stato rinnovare la comproprietà di Immobile, forse troppo poco. L’acquisto di Borriello non ci pare azzeccatissimo, visto che si poteva provvedere con qualche seconda punta da affiancare ad Immobile. In difesa ci si è mossi davvero troppo poco e male, mentre a centrocampo è mancato il vero “jolly” e Toszer sembra un flop. L’esonero di De Canio ci è parso azzardato.

ALLENATORI

De Canio 6 – Viene esonerato a ottobre, dopo aver preso le redini della squadra ad aprile scorso e averla portata alla salvezza. Vista la differenza di gioco e risultati con Delneri, i suoi 9 punti in 7 giornate sembrano davvero oro e ancora appare inspiegabile il suo esonero, dopo la sconfitta interna contro la Roma (!). Si poteva fare meglio di quello che ha fatto lui?

Delneri 4,5 – Diciamocelo, 5 punti in 10 gare sono davvero troppo pochi. L’ex allenatore della Juventus si trova a ricoprire un ruolo non facile, ma ci mette il suo, intestardendosi con il famoso 4-4-2 che aveva portato alla rovina i bianconeri e per forza di cose raggiunge risultati disastrosi (7 sconfitte in 8 gare ne sono un esempio). Mostra scarse capacità di far adattare i giocatori al suo modulo, perciò una domanda sorge spontanea: perché non rinnovarsi? Non è mai troppo tardi…

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy