Il Pagellone della Juventus 2012/2013: Marchisio e Pirlo il top, Bendtner la delusione

Ecco il pagellone della Juventus della stagione 2012/2013:

VOTO SQUADRA 8.5: Su 26 partite hanno ottenuto 19 vittorie, 5 pareggi e sole 2 sconfitte segnando 56 goal e subendone 17. Numeri impressionanti che hanno portato alla vittoria della Supercoppa Italiana, il primo posto in campionato a +8 dalla seconda in classifica e alla conquista del primo posto nel proprio girone di Champions. Veramente pochi difetti e la convinzione che pure in Europa si stia ritornando ad essere temuti.

Fonte immagine: Bltracy
Fonte immagine: Bltracy

PORTIERI
Gianluigi Buffon 7.5: (24 presenze, 17 goal subiti) SuperGigi sembra tornato sui suoi soliti livelli, una sicurezza per tutta la squadra. La manovra passa spesso dai suoi piedi e già in questi primi 4 mesi ha compiuto parate decisive (ad esempio la parata su Hazard nella partita poi vinta 3-0 con il Chelsea o la parata fatta nella partita contro l’Atalanta su Denis).
Marco Storari 6.5: (2 presenze, 0 goal subiti) La voce 0 ai goal subiti dimostra che ha fatto tutto il suo dovere nelle due occasioni in cui è stato chiamato a sostituire Buffon, i bianconeri non vedono l’ora di poterlo schierare in Coppa Italia.

 

DIFENSORI

Stephan Lichtsteiner 7: (14 presenze, 2 goal, 1 assist, 2 ammonizioni) La sua stagione inizia esattamente come quella precedente, con il primo goal in campionato a sbloccare la gara contro il Parma. Nella fase centrale di questo primo scorcio si stagione, causa un leggero calo di forma, viene alternato a Caceres e Isla, termina in crescendo, quando è in giornata è il padrone della fascia, facendo su e giù e risultando decisivo a Palermo con un goal bellissimo.

Martin Caceres 6.5:  (9 presenze, 1 goal, 1 ammonizione)Non sempre utilizzato, ma quando scende in campo, vuoi come centrale, vuoi come esterno, risulta sempre efficace. Jolly preziosissimo ed apprezzabile anche in zona gol, ha il merito di sbloccare il match col Napoli con uno splendido colpo di testa pochi secondi dopo esser entrato.
Andrea Barzagli 7.5:
(24 presenze, 1 assist, 3 ammonizioni) Signori, tutti in piedi! Uomo indispensabile nella difesa bianconera, nonché uno dei migliori centrali del panorama europeo da due stagioni a questa parte, quando gli avversari passano dalle sue parti raramente tornano col sorriso tra le labbra, indispensabile anche in azzurro.
Leonardo Bonucci 7: (24 presenze, 1 goal, 7 ammonizioni) Continua il suo processo di grande crescita come centrale nel terzetto difensivo bianconero, spesso puntuale negli interventi, limita al minimo le disattenzioni, fungendo spesso da regista arretrato quando non trova spazi Pirlo. Bello ed importante il goal che realizza in Champions, nella gara casalinga con lo Shakhtar.
Luca Marrone 6+:
(6 presenze) Pur di giocare si adatta a fare il centrale difensivo, ruolo che Antonio Conte gli cuce su misura e che il giovane bianconero sembra non disdegnare. Quando manca Bonucci è lui a mettersi al centro della difesa, ed i risultati sembrano più che incoraggianti.
Giorgio Chiellini 7.5: (19 presenze, 2 assist, 3 ammonizioni) Vera e propria diga nel reparto arretrato bianconero, gli avversari rimbalzano letteralmente quando cercano varchi dalle sue parti, venendo spesso sovrastati dalla sua fisicità. Fondamentale anche come leader, causa infortunio resterà fuori per un paio di mesi, i bianconeri torneranno sul mercato, società e tifosi lo aspettano a braccia aperte, auguri di pronta guarigione.
Lucio 6: (4 presenze) Difficile dare un voto al suo apporto in bianconero. Debutta a Pechino in Supercoppa dimostrandosi forse ancora un po’ arrugginito, tanta panchina, una sola presenza in campionato, nella quale se la cava discretamente contro il Chievo, e due contro i danesi del Nordsjaelland in Champions. In cerca di maggiore continuità rescinde e torna in Brasile, al San Paolo.
Paolo De Ceglie 5.5:
(7 presenze, 2 ammonizioni)L’approdo in bianconero di Asamoah ne riduce l’impiego, ma dopo il buon contributo nella scorsa stagione il terzino valdostano, nelle volte in cui viene utilizzato, non dà mai l’impressione di sicurezza, sembrando spesso spaesato. La Coppa d’Africa, che costringerà Asamoah a lasciare scoperta la fascia sinistra nel mese di gennaio, potrebbe essere una buona opportunità per rilanciarsi.


CENTROCAMPISTI

Paul Pogba 6.5: (15 presenze, 2 goal) Sembra proprio che la Juventus abbia pescato un fenomeno. Paul, classe ’93, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa ha sempre fatto un’ottima impressione. Ha condito questi suoi primi mesi italiani con un super goal contro il Napoli e con un goal da 3 punti contro il Bologna.
Claudio Marchisio 7.5: (22 presenze, 5 goal, 5 assist, 3 ammonizioni) Era chiamato alla conferma dopo la stagione straripante appena trascorsa e non ha tradito le attese. Centrocampista di un’eleganza unica, padrone del centrocampo. Sta riprendendo confidenza anche con il goal. Il suo futuro si prospetta più che roseo.
Simone Padoin 6.5:  (9 presenze, 1 assist, 1 ammonizione) Voluto da Conte nello scorso mercato di riparazione si sta dimostrando un’importantissima riserva di questa squadra. Il classico “soldatino” che al mister bianconero piace eccome, quando è entrato ha sempre disputato partite sopra la sufficienza.
Arturo Vidal 7.5: (23 presenze, 9 goal, 4 assist, 5 ammonizioni) La prima cosa che salta agli occhi è il numero impressionante di goal segnati ma la verità è che la Juventus ha fatto un colpaccio acquistando questo ragazzo cileno. Grinta, tecnica e sacrifico, qualità che il buon Arturo incarna alla perfezione. Fondamentale il goal che fece allo Stamford Bridge (da zoppo) e che diede il via alla storica rimonta bianconera.
Emanuele Giaccherini 6.5: (10 presenze, 1 goal, 2 assist) Conte stravede per lui anche se nell’ultimo mese lo ha utilizzato pochissimo. Ha dimostrato dei limiti nell’uno contro uno ma colma questi difetti con l’immensa grinta che ci mette e con la adattabilità in tutti i ruoli del centrocampo. Universale.
Andrea Pirlo 8: (23 presenze, 4 goal, 7assist, 5 ammonizioni) Semplicemente un fenomeno. Ci vorrebbero solamente applausi per sottolineare il valore di questo giocatore. Non ci sono tante cose da dire sul regista bianconero, una classe cristallina messa a disposizione della Juventus e degli amanti del calcio. Probabilmente il migliore al mondo nel suo ruolo, fondamentale nelle geometrie del gioco di Conte si è pure riscoperto “bomber”. Vitale.
Kwadwo Asamoah 6.5: (25 presenze, 3 goal, 6 assist, 1 ammonizione) Si presenta al pubblico bianconero con un euro goal contro il Napoli nella Supercoppa Italiana. Le prime giornate di campionato sulla fascia sinistra corre a velocità doppia rispetto agli altri 21 in campo. Spesso le partite venivano spaccate dalla sua parte, com’è fisiologico che sia ha avuto un momento di calo ma nel mese di Dicembre si è ripreso. La sensazione è che la Juventus accuserà l’assenza del ghanese impegnato da Gennaio nella fase finale della Coppa d’Africa.
Mauricio Isla 5.5: (8 presenze, 3 assist, 1 ammonizione) Il cileno è ancora lontano dalla migliore forma, l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per un anno si fa ancora sentire. Non ha mai dato la sensazione di essere pericoloso, in questi primi mesi di Juventus è stato comunque capace di regalare 3 assist ai suoi compagni. Conte spera di averlo al top per il ritorno in Champions. In ritardo.
Simone Pepe s.v.: (1 presenza) Bloccato da una serie di infortuni da fare invidia a Pato, è riuscito a giocare solamente 22’ contro la Lazio. L’anno scorso si era dimostrato importantissimo per la sua squadra, l’auspicio è di un resto di stagione decisamente più fortunato per lui.

 

ATTACCANTI

Mirko Vucinic 7:(21 presenze, 6 goal, 6 assist, 3 ammonizioni) L’uomo più importante nell’attacco di Antonio Conte, non segna molto è vero, ma apre degli spazi e disegna degli assist al bacio per i compagni, su tutti la perla con cui serve Lichtsteiner a Palermo. Nel finale di questa prima parte di stagione torna anche al goal, dimostrando ancora una volta che quando c’è lui l’attacco bianconero è tutta un’altra cosa.
Sebastian Giovinco 6.5: (24 presenze, 8 goal, 6 assist, 3 ammonizioni) Dopo la prolifica esperienza a Parma, il gran ritorno in bianconero. Inizia la stagione con una doppietta all’Udinese ed il goal alla Roma ma alcune critiche, ingenerose, sembrano pesargli, portandolo a volte a cercare di strafare. La “formica atomica” lascia così parlare il campo, risultando uno degli attaccanti bianconeri più utilizzati, realizzando già 8 reti, sbloccandosi in Champions e lasciando la sua firma nel derby, risultando decisivo anche con 6 assist. Del resto, se Antonio Conte l’ha fortemente voluto, un motivo ci sarà.

Fabio Quagliarella 7: (16 presenze, 9 goal, 2 assist) L’attaccante bianconero più decisivo, considerando il minutaggio e le reti realizzate. Inizia la sua stagione firmando il pari a Londra, per poi ripetersi in campionato con Chievo, Bologna e la tripletta di Pescara. Al debutto assoluto, la Champions sembra essere il suo palcoscenico, sbloccando il risultato ancora una volta col Chelsea al ritorno. Di questo passo può essere una freccia importante anche nell’arco di Prandelli.
Alessandro Matri 6+: (16 presenze, 3 goal, 1 assist, 2 ammonizioni) In tanti si sono spesso chiesti dov’era finito quel centravanti che nella prima stagione e mezzo in bianconero era stato capace di firmare 20 goal, risultando decisivo nello scudetto bianconero. In questo avvio di stagione l’ex cagliaritano sembra però accusare la concorrenza in attacco, nel quale, tranne Vucinic, le punte bianconere si sono spesso ruotate. La stoffa del bomber però ce l’ha e l’ha sempre avuta, così nell’ultima gara dell’anno contro il “suo” Cagliari spunta dal nulla e realizza una doppietta pesantissima per i bianconeri e per lui.
Nicklas Bendtner 5:(10 presenze)  Difficile giudicare l’apporto all’attacco bianconero del gigante danese, che arriva nelle ultime ore di mercato per rimpinguare numericamente il reparto offensivo di Antonio Conte. Trova difficoltà a trovare spazio ad inizio stagione e quando gli viene concessa qualche opportunità non la sfrutta al meglio, non lasciando traccia di sé sul tabellino marcatori. Si fa male nella gara di Coppa Italia con il Cagliari, andando ko per almeno 2 mesi; dovessero restare questi i tempi di recupero, probabile un ritorno sul mercato da parte della dirigenza, soprattutto in vista della Champions.
SOCIETA’:
Dirigenza 7.5:
La Juventus dei record è nata da qui. Da Agnelli, Marotta e Paratici che hanno fatto un lavoro perfetto, hanno messo Conte in panchina e hanno accontentato le richieste del tecnico mettendogli a disposizione una rosa di una discreta qualità ma con una ferocia agonistica impressionante. La realtà è che non si sa se il “top-player” là davanti possa essere una cosa positiva. L’unica cosa che deve fare la società nel mercato di Gennaio è comprare un centrale di difesa per sostituire Chiellini e un esterno sinistro per rimpiazzare Asamoah che sarà impegnato con la sua nazionale.

 

ALLENATORI:
Massimo Carrera e Angelo Alessio 7+:
I due allenatori che hanno dovuto sostituire Conte nel corso di questi mesi hanno eseguito il lavoro in maniera egregia. Carrera ha conquistato la Supercoppa e Alessio ha conquistato il primo posto nel girone di Champions, incappando solamente in due sconfitte (indolori).
Antonio Conte 7.5:
Tornato sulla panchina della Juventus dopo aver scontato la squalifica ha conquistato 4 vittorie su 4 partite. Riesce a dare alla squadra una carica spaventosa, è fondamentale per la squadra. Con lui in panchina i giocatori sembrano molto più decisi, è tornato lui e come per magia Vucinic ha segnato 2 goal consecutivi. Leone.
 
Con la collaborazione di Gianfranco Parciasepe

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Alessandro Davani

Amo cucinare, ascoltare musica ed il calcio. Seguo anche il Motomondiale, la F1 ed i Lakers (e l'NBA in generale).

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