Inter, Ausilio assicura: “La squadra può puntare alla Champions, Mazzarri ha sempre centrato l’obiettivo”

Il direttore dell’area tecnica dell’Inter, Piero Ausilio, intervistato da Tele Lombardia, ha parlato del momento dei neroazzurri, queste le sue parole riportate da FcInterNews.it.

Ausilio e Thohir (Fonte immagine: inter.it)
Ausilio e Thohir (Fonte immagine: inter.it)

Ausilio si è concentrato per prima cosa sul tema del calciomercato spiegando la strategia interista: “Il mercato è stat fatto seguendo la società, in primis lo staff tecnico. Nei moduli che aveva in testa il mister le due punte hanno caratteristiche simili. Noi abbiamo avuto problemi con Palacio e Osvaldo, rimanendo Guarin avevamo pensato fossimo al completo, poi abbiamo anche giovani promettenti della Primavera su cui puntare e vederli crescere è un dovere. Sono convinto che Rodrigo tornerà presto al gol e Osvaldo sarà già a disposizione giovedì, proprio come Guarin e così dovremmo essere a posto fino al termine della stagione. Se a dicembre faremo nuove valutazioni, penseremo di fare qualcosa di diverso. La disponibilità economica si è vista, noi volevamo ridurre il monte salari e ci siamo risuciti portando il costo totale a 70 milioni di euro.Abbiamo quindi cercato i giocatori nel rispetto delle nostre possibilità che non prevedevano giocatori da venti milioni di euro. Noi dobbiamo puntare sulle potenzialità, come fatto con Dodò e Kovacic. Abbiamo puntato su Osvaldo che al di là della scorsa stagione, non si può discuterlo e prenderlo in prestito gratuito con diritto di riscatto a sette milioni è un’ottina operazione, come l’acquisto di Medel con rate comode”.

Il direttore ha toccato poi il caldissimo tema riguardante Walter Mazzarri: La squadra può competere per migliorare il quinto posto e cercare il terzo posto per entrare in Champions League e la squadra ha la possibilità per farlo. L’Inter è in una fase di ricostruzione, io sono ottimista di natura, ma vediamo la luce in fondo a questo tunnel. Vedo Mazzarri lavorare tutti i giorni deditamente e con la carica giusta. Io penso che Paratici e Bigon credano in Mazzarri come creda io. Adesso è in difficoltà, ma ha l’esperienza per venirne fuori e alla fine ha sempre centrato l’obiettivo, in primis l’anno scorso tornando in Europa. È arrivato da vice-campione d’Italia all’Inter ed era ambito anche da altre squadre, dopo un anno Thohir lo conferma ed è legittimato“. 

Per concludere Ausilio ha nuovamente spiegato il nuovo progetto Inter: Il progetto è partito quest’anno dopo il cambio anche a livello tecnico in cui erano compresi Zanetti, Samuel, Milito, Cambiasso che non sono facili da sostituire. Questo si vedrà nel lungo periodo perché sono stati sostituiti da giovani di grande talento, da altri che avevano voglia di riproporsi. È certamente una squadra più lunga, ma l’allenatore ha la possibilità e il tempo di tirare fuori le capacità. Un altro problema è stato il dover affrontare la preparazione con dieci assenti causa mondiale. È impossibile vedere risposte nel breve. Noi siamo sicuri del nostro progetto e andiamo avanti in questa direzione”

 

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