Inter, buona la prima di Benassi in Serie A

L’Inter è in piena emergenza nel match contro il Pescara e Stramaccioni deve inventarsi qualcosa. A centrocampo Gargano ha qualche problemino fisico e Mudingayi è appena tornato dall’ennesimo infortunio stagionale. Cambiasso arretra in difesa viste le tante assenze e il mister nerazzurro decide di far esordire il giovanissimo, classe ’94, Marco Benassi.

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

Nato a Modena l’8 Settembre 1994, il centrocampista si piazza in mezzo al campo vicino al capitano Javier Zanetti, 21 anni di differenza: il risultato è eccellente. Benassi gioca con personalità e cattiveria nonostante con l’Inter dei grandi abbia collezionato soltanto 2 presenze in Europa League (esordio nella sconfitta per 3-0 contro il Rubin Kazan). Il ragazzo della Primavera mette in mostra tutto il meglio del suo repertorio: ottima visione di gioco, ripartenze pericolose, tanta corsa e diversi palloni recuperati. A fine partita tutta la squadra va ad abbracciarlo e San Siro lo ricopre di applausi; gli elogi continuano in mixed zone, dove Benassi si presenta subito dopo il fischio finale, raggiante e senza trovare neanche il tempo per farsi la doccia. Il ragazzo dichiara:

“E’ sicuramente una giornata indimenticabile. Esordire in Serie A a 18 anni è una cosa che ti resta dentro. Le due gare già fatte mi sono servite da esperienza per gestire le emozioni. Ringrazio tutti i miei compagni che mi sono stati vicini, il mister e la società”.
Una piccola curiosità che scatena i sorrisi dei giornalisti: il poster che aveva in camera Benassi da bambino?
“Se devo essere sincero ho sempre avuto quello di Trezeguet. Non so perchè, non sono juventino ma mi piaceva proprio come giocatore”.
Tutti lo elogiano (compreso i compagni intervistati, Guarin e Cambiasso) e Stramaccioni se lo coccola:
“Qualcuno poteva anche storcere il naso nel vederlo titolare, secondo me invece aveva le qualità per fare bene e si è fatto trovare pronto. E’ un classe ’94, è un patrimonio dell’Inter”.
Gli attestati di stima continuano stamani sulla carta stampata, con voti molto alti assegnati da tutte le principali testate giornalistiche nazionali. La domanda sulla bocca di tutti, adesso, è se all’Inter serva veramente un centrocampista nel mercato di gennaio. E’ importante non correre troppo… Il ragazzo deve farsi scivolare addosso tutti gli elogi, deve avere il tempo di poter sbagliare, di fare esperienza piano piano; i nerazzurri non possono permettersi di rischiare di bruciare un prospetto che, da quello che abbiamo intravisto ieri sera, promette molto bene. Come ricordato dallo stesso Benassi, lui resta un giocatore della Primavera (9 presenze stagionali, 2 gol, 1 assist con l’Inter dei giovani e 7 presenze e 2 assist con l’Italia U19) e con questa idea deve riniziare a lavorare già da domani. La speranza dei tifosi dell’Inter è che la società non lo perda, come già accaduto per altri giovani, in comproprietà o che non lo usi soltanto come pedina di scambio per giocatori che spesso non si sono rivelati all’altezza delle aspettative.

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