Inter, la carica di Osvaldo: “Io e Icardi? Che coppia! Sarò il nuovo Milito”

È un Osvaldo carico e determinato quello che si è presentato in conferenza stampa.

Osvaldo (Fonte immagine: Biser Todorov - wikipedia.org )
Osvaldo (Fonte immagine: Biser Todorov – wikipedia.org )

Il centravanti italo-argentino sembra incarnare a pieno la voglia di riscatto e la rabbia della nuova Inter che sta nascendo. Queste le sue parole: “È un onore arrivare in una squadra come l’Inter. Non vedo l’ora di ricominciare. La squadra ha tanta fame, io pure dopo un anno particolare. Non so cosa sia successo, forse ho faticato ad adattarmi al calcio inglese e poi arrivare in squadra così rodata come la Juve a metà stagione non è facile. Ho avuto poco spazio per la bravura di Tevez e Llorente. Il mancato riscatto della Juve non mi ha deluso: sono rimasto sereno, lì ho vissuto una bellissima esperienza e vinto il mio primo scudetto. E non credo di aver perso il Mondiale perché a Torino ho giocato poco. Sono scelte del c.t., che non mi ha convocato dopo due anni di chiamate. Ma ora la Juve è un capitolo chiuso“.
Breve passaggio anche sull’addio del suo ex allenatore, Antonio Conte: “Sono fatti suoi. Ora sono dell’Inter e voglio tornare ai miei livelli con questa maglia. Nessuno può avere dubbi se ti chiama l’Inter“.
La Juventus è acqua passata, ora il presente è nerazzurro: “Inutile fare chiacchiere, dobbiamo lavorare duro, poi il campo dirà se siamo da scudetto. Il fatto che il mio riscatto sia sceso da 18 a 7 milioni non mi fa arrabbiare, anzi rende più facile la permanenza all’Inter tra dodici mesi, per me è un’opportunità. Icardi? Lo stimo tanto e ha un gran piede, posso giocare insieme a lui“.
L’ex Roma e Fiorentina ha le idee chiare, il modello è il Principe: “Non mi pongo obiettivi di gol. L’eredità di Milito è un onore e un peso. Posso prendere ad esempio quello che ha fatto lui e se posso migliorarlo bene. Io testa calda? Non nego di avere un carattere particolare, ma tante cose vengono ingigantite: voi dite sempre che non sono la persona giusta ma le persone che mi conoscono al 99% cambiano idea“.
Infine uno sguardo alle squadre del passato: “Delle mie squadre passate resta il ricordo dello scudetto con la Juve e la bellissima esperienza all’Espanyol. Spero che l’Inter mi dia emozioni anche maggiori. Non ho ancora scelto il numero di maglia, devo vedere quelli disponibili ma è la cosa meno importante. Con Mazzarri ho parlato poco. Lo faremo con calma in questi giorni“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy