Inter, Hernanes in conferenza stampa: “Sto bene e voglio vincere con l’Inter”

Si sta volgendo proprio in questo momento la conferenza stampa di presentazione di Hernanes in nerazzurro.

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

L’ex Lazio vestirà la maglia numero 88. Queste le sue parole: Sono molto felice di essere qui, di fare parte di questa società. Provo grandi emozioni in questo momento e vorrei che fossero qui tutte le persone che mi hanno sostenuto in questi anni. Saranno felici anche se lontani. Riguardo l’addio alla Lazio, ne ho parlato tanto, ma non è mai abbastanza. Da quando ho saputo che l’Inter mi voleva, mi sono sentito subito propenso ad accettare perché come detto era un passo importante nella mia carriera, per tutto quello che ho sempre voluto fare nel calcio. Mi hanno fatto sentire importante da subito sono stato contento del loro interesse. Le parti in causa sono state d’accordo, non è stato un bene solo per me e a quel punto ho accettato volentieri. Era un piacere per me essere desiderato da una squadra come l’Inter che ha una storia e una tradizione che pesa molto nel calcio italiano e internazionale. Ma ho aspettato che la cosa andasse bene a tutti. Non sento pressioni, credo che siamo una grande squadra. Ho visto la rosa e ci sono tantissimi campioni, sono fiero di far parte di questo gruppo e sono sicuro che sarà un gruppo vincente. Anche l’allenatore ha pesato molto nella mia scelta. Con Mazzarri possiamo raggiungere i livelli che competono all’Inter. Sento responsabilità, ma so che posso fare bene quello che so fare. E’ un momento meraviglioso. Sono in Italia da 3 anni e so cosa significa l’Inter, ho tanta fame e voglia di vincere. Il mio ruolo è quello di mezzala. In nazionale gioco anche sulla trequarti, ma preferisco giocare da mezzala perché mi dà l’opportunità di difendere e attaccare. Dove vuole impiegarmi Mazzarri? Ci siamo parlati e gli ho spiegato in poche parole qual è il mio ruolo preferito, però io a 14 anni ho iniziato da terzino sinistro e poi ho coperto tutti i ruoli. Sono eclettico e posso fare tutto, mi trovo bene a centrocampo. Dipende dalle esigenze dell’allenatore, se vuole che imposti l’azione o altro. In mezzo al campo mi sta bene tutto. Mi sento a mio agio, ringrazio lo staff e i giocatori che mi hanno accolto in maniera positiva. Mi sento già a casa anche alla Pinetina. Mi sono trovato bene da subito. Se posso trascinare questa squadra fuori dalla crisi? Ho 28 anni e nella mia vita ho sempre raggiunto i miei obiettivi, magari ci è voluto più del solito ma alla fine ce l’ho sempre fatta. Noi vorremmo tutto subito, ma ho fiducia e fede. Sono arrivato al momento giusto, conoscendo già la lingua e il calcio italiano. Quando sono arrivato non parlavo italiano, ora va molto meglio. Alla Lazio sono stato benissimo, i tifosi mi hanno voluto bene e mi hanno portato dove sono adesso. Ringrazio società e tifosi, ringrazio anche l’Inter per l’opportunità che mi ha dato e la fiducia che ha avuto in me. Riguardo la partita con la Juve, ho visto due cose positive: tante qualità nel gruppo e poi il fatto che l’Inter abbia fatto la partita e il palleggio, la Juve pur essendo la squadra più forte l’ha aspettata. C’è grande rispetto verso l’Inter e quello mi è bastato per avere ancora più entusiamo. Ho tanta voglia di vincere e insieme possiamo mettere a posto i risultati, tutte le squadre che vincono cominciano così. Questo è un periodo di transizione come squadra e società. Questo momento non deve però influenzare i giudizi, io non credo manchi nulla. Serve tempo e tranquillità, i risultati arriveranno. Le emozioni di San Siro? Quando l’ho visto per la prima volta ero impressionato dalla bellezza, è un campo magico e ci giocano tanti campioni. E’ un campo speciale e sarà emozionante giocarci con la maglia dell’Inter, ma noi giocatori abbiamo imparato a gestire queste emozioni. Speriamo di cominciare bene. Sicuramente sono onorato, ma continuerò a fare quello che so fare cercando di imparare sempre qualcosa. Non ho mai pensato di essere già arrivato, so che posso crescere e sarà mia responsabilità. La prima cosa che apprezzo dell’Inter è il fatto che sia l’unica squadra a non essere mai scesa in Serie B ed è un segno che è una società seria che sa ottenere risultati, l’altra cosa è che non è mai stata coinvolta negli scandali ed è una cosa che mi piace molto. Si addice al mio carattere, sono una persona onesta e tranquilla e questo rafforza il mio attaccamento. Da piccolo dormivo con il pallone, lo usavo anche per prendere l’autobus per andare a scuola. Sono stato in una chiesa evangelica e ho scritto il mio sogno, che era quello di diventare un calciatore. Non ci sono parole per descrivere questo momento, mi sento molto vicino a realizzare i miei sogni. Non ho parlato con Scolari, però credo che aver avuto un trasferimento importante mi dia ancora più credibilità in ottica Mondiale. Non faccio promesse, posso solo dire che metterò tanto impegno in questo lavoro. Le cose più belle arrivano sempre cone conseguenza del lavoro. In questa squadra Ronaldo è stato uno dei più forti della storia secondo me, ma direi anche Recoba che è mancino e ha fatto belle cose qui”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy