Inter, Juan Jesus svela: “I fischi a Mazzarri partivano dalla tribuna, la curva lo ha sempre sostenuto”

Più o meno una settimana fa arrivava all’Inter, pronto a sostituire Walter Mazzarri, Roberto Mancini, e, da allora, molte sono le voci che hanno voluto esprimere un parere su questo cambio, anche in casa neroazzurra.

Fonte immagine: inter.it
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Tra le tante voci si aggiunge anche quella di Juan Jesus, difensore interista, che così ha parlato in un’intervista a Repubblica.

Juan Jesus non ha dubbi riguardo il momento in cui è iniziato questo trend negativo: È crollato tutto dall’1-4 col Cagliari, ma quel giorno Mazzarri non c’entrava: sbagliammo noi in campo, ci fu un atteggiamento sbagliato. Commettemmo errori inconcepibili per la serie A. Conoscevamo Ibarbo, ma l’abbiamo fatto diventare Cristiano Ronaldo“.

Da lì in poi i fischi sono diventati una costante e San Siro, soprattutto nei confronti di Mazzarri:  “In alcune partite, come quella contro il St Etienne, sembrava stessimo in trasferta. E il bello è che da dentro il campo, a San Siro, ti accorgi di tutto, e per noi giocatori era chiaro come i fischi a Mazzarri partissero ogni volta dallo stesso punto: primo anello rosso, insomma la tribuna centrale, proprio dietro alle panchine. Erano quelli a iniziare, poi la cosa si propagava al resto dello stadio. La curva invece ha sempre sostenuto l’allenatore“.

Intanto però in panchina è arrivato, appunto, Roberto Mancini: “Mancini verrà rispettato da tutti. io gioco anche in porta, se vuole. Gli altri allenatori qui all’Inter hanno sempre creduto in me, spero sia così anche con Mancini, che è un grande tecnico: il suo curriculum parla per lui”.

Arrivato proprio alle porte del derby, partita in cui Juan Jesus si aspetta di vedere un Inter in salute: “È la partita che ci voleva per noi, non decide la stagione, ma se la vinciamo li sorpassiamo e ci rilanciamo. Crediamo nel terzo posto. E Palacio, dopo un inizio di stagione difficile, potrebbe riprendere a segnare, magari con un colpo di tacco come un anno fa… Di loro temo la velocità di Menez“.

Infine, da difensore, Juan Jesus esprime la sua opinione su alcuni comportamenti degli attaccanti della Serie A che non condivide: In assoluto mi danno fastidio quelli bassi e rapidi, tipo il Papu Gomez che però appena lo tocchi va giù. Prendete Cuadrado: è fortissimo, ma appena lo sfiori cade. Gervinho no, non si butta quasi mai, e quando scappa devi sparargli per fermarlo. Il più grande è Tevez: uno dei pochi che prende le botte in silenzio e al limite te le ridà, ma non simula, non polemizza, non piange”.

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