Inter, poker argentino: Icardi, Samuel e Palacio stendono la Samp

Nel derby emiliano delle 12:30 il Parma ha pareggiato al Dall’Ara contro il Bologna (1-1, reti di Cherubin e Palladino), portandosi a quota 51 punti in classifica. Per l’Inter è un’occasione d’oro per allungare sugli emiliani, finora quelli che hanno dato più filo da torcere, e portarsi a +2 consolidando il quinto posto che garantisce l’accesso all’Europa League. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo la Sampdoria. Nella gara del Luigi Ferraris per i nerazzurri è fondamentale vincere. Mentre i blucerchiati, salvi da tempo e con possibilità prossime allo zero di guadagnare un posto in Europa, possono solo limitarsi a rovinare i piani della banda Mazzarri.

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

Gli undici iniziali presentano due novità, una per parte: nella Samp in difesa Gastaldello ritrova una maglia da titolare, mentre Mazzarri schiera finalmente dal 1′ il croato Mateo Kovacic, con Guarin che si accomoda in panchina. Durante il consueto giro di strette di mano prima del fischio iniziale Maxi Lopez, arrivato il turno di stringere quella di Icardi, si gira dall’altra parte rifiutando persino il contatto meramente visivo col suo connazionale, attuale compagno della sua ex moglie Wanda Nara. Dopo 13 minuti di gioco, l’Inter passa in vantaggio. Palacio raccoglie un buon suggerimento e si invola sulla fascia destra, poi la serve in mezzo dove si fa trovare puntuale l’ex di turno Mauro Icardi che di prima buca Da Costa firmando il suo settimo gol in Serie A. Da segnalare l’esultanza dell’argentino, che si è rivolto alla Curva doriana con le mani vicino le orecchie, che gli è costata un’ammonizione. Passano 4 minuti e Ranocchia commette fallo in area di rigore su Gastaldello. Dal dischetto si presenta Maxi Lopez, che spreca incredibilmente l’occasione tirandola su Handanovic. La partita raggiunge altissimi picchi di tensione: al 18′ Eder porta avanti un’azione di contropiede prima di venire fermato, al limite dell’area, da Rolando. Secondo l’arbitro è simulazione e l’ex Cesena viene ammonito, ma non finisce qua. Walter Samuel si infuria e i due sudamericani quasi vengono alle mani, poi il brasiliano aggredisce anche Handanovic: Valeri allora sventola un cartellino giallo al difensore dell’Inter ma ne sventola un altro anche all’attaccante blucerchiato che lascia il campo dopo meno di 20 minuti di gioco. Padroni di casa che vanno vicini al gol del pareggio con Angelo Palombo al 34′, ma Handanovic si supera. L’ex portiere dell’Udinese si supera anche a pochi secondi dal fischio finale della prima frazione: spunto di De Silvestri sulla destra che la lancia in mezzo per Soriano ma Handanovic è in giornata e la mette in corner con un gran volo plastico. Primi 45′ tutto sommato piacevoli, con l’Inter in avanti grazie al gol dell’ex Icardi.

Nella ripresa succede poco fino al 61′, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Hernanes arriva il solito Samuel che svetta più in alto di tutti e firma il raddoppio interista. Nemmeno 120 secondi dopo ecco la doppietta di Mauro Icardi che da pochi passi (assist di Palacio) chiude definitivamente la gara. La Samp è sotto di tre reti e con un uomo in meno, riequilibrare questa partita è un’impresa praticamente impossibile. All’81’ c’è anche il momento di gloria personale di Palacio, che trova il suo quindicesimo gol in campionato con un bell’interno destro. Il record in Serie A per l’argentino è di 19, stabilito nel 2011-12 quando vestiva la maglia del Genoa. La gara si chiude con un passivo pesantissimo per i padroni di casa: 0-4.

La giornata dell’Inter è praticamente perfetta: a parte la netta vittoria contro la Samp, anche gli altri risultati sorridono ai nerazzurri: la Fiorentina quarta ha vinto in trasferta (con uno scoppiettante 3-5), ma lo ha fatto contro il Verona che ora può dirsi quasi definitivamente fuori dai giochi per l’Europa League. Il Parma sesto non  è andato oltre il pareggio contro il Bologna, e la Lazio settima ha perso al San Paolo per 4-2. I nerazzurri adesso guardano tutti dall’alto: il Parma è 2 punti sotto, mentre la Lazio è addirittura a -6. L’ultimo obiettivo del campionato è scavalcare la Fiorentina che si trova a +5.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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