Inter, Santon si presenta: “Questa è casa mia. Sono cresciuto qui”

Giorno di presentazione per Davide Santon, ultimo acquisto in casa Inter.

Fonte: Inter.it
Fonte: Inter.it

Tornato all’Inter dopo averla lasciata nel 2011, Santon spiega: “In tre anni e mezzo ho fatto cento presenze tra i vari tornei. Non giocavo da nove mesi per un infortunio ma sono venuto qui per mettermi in gioco e perché questa la sento casa mia, sono cresciuto qui. Con Mourinho ho avuto l’exploit, poi diversi motivi fisici. Ero giovane, adesso sono cresciuto e voglio migliorarmi, non solo tornare quello che ero. Ricordi? Belli, abbiamo vinto tantissimo, poi è arrivata la situazione di mercato e abbiamo deciso che era il momento di cambiare. Sono contento che sia arrivata ora l’occasione di tornare”.

Santon si sofferma anche sulla trattativa che lo ha riportato in neroazzurro: Negli ultimi giorni di mercato: mi è arrivata la chiamata di Piero e io sono stato subito convinto. L’ho richiamato per dirgli ‘sì, facciamolo‘. Sono felicissimo di essere qua”.

Quella che ritrova è un Inter molto diversa da quella che lasciò nel 2011: “Ritrovo un gruppo giovane e che ha voglia di fare. In questo momento i risultati non stanno arrivando, ma a Napoli abbiamo giocato bene. In questo momento paghiamo ogni errore, ma la squadra c’è”.

Santon è cresciuto in questi anni, soprattutto in Premier Legaue, a chi gli chiede se si sente un jolly, risponde: “Posso giocare su entrambe le fasce, a Newcastle ho giocato a destra e a sinistra, talvolta anche a centrocampo. Sono un giocatore duttile e voglio mettermi a disposizione della squadra“.

Dopo l’esordio in Coppa Italia, domenica ci sarà il Palermo da affrontare e Santon potrebbe scendere nuovamente in campo: “Lo decide il mister, la maglia da titolare è stata una sorpresa ma se il mister mi schiera sarò pronto, contro il Palermo è difficile in questo momento”. In una partita, quella con il Palermo, che non ha lasciato bei ricordi al giovane terzino: “Sì, ma me la voglio dimenticare. Fu una gara molto difficile, se scenderò in campo sarà un Santon diverso”.

C’è spazio poi per alcune curiosità, a partire da i consigli a Mario Balotelli: “Ha avuto un po’ di problemi ma è il passato, Mario saprà reagire: è sempre il campo che parla. Se torna in Italia non lo so, non faccio il direttore sportivo”.

Passando alle “accuse” di essere un tifoso milanista:Non ho mai detto di essere tifoso milanista. Da bambino simpatizzavo per il Milan perché erano i tempi di Van Basten. L’Inter l’ho sempre rispettata e sempre lo farò. Sono qui all’Inter e sono un tifoso interista“.

Finendo con la spiegazione di un tweet che tanto ha fatto discutere: “È successo tutto all’ultimo minuto, in due ore, la mia fidanzata viene da Newcastle e c’era confusione. Alla fine anche lei mi ha detto di andare se era la squadra in cui volevo tornare. La decisione è stata presa insieme, ora ho una famiglia. Se non fossi voluto venire non sarei qui, invece ci tengo e sono contento”.

 

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