Inter, Thohir torna a parlare: “Serve stabilità”

Il Presidente dell’Inter è tornato a parlare della squadra e della sua gestione in occasione della presentazione del “Corazòn Classic Match 2014” che si disputerà al Santiago Bernabeu.

Thohir
Fonter: inter.it

Ecco le sue parole poi riportate sul sito ufficiale della società nerazzurra:

Vincere la Champions? Sono concentrato su quello che vogliamo fare, ad esempio oggi sono stato meravigliato dalle strutture che il Real Madrid mette a disposizione del settore giovanile, della prima squadra, certamente fra le migliori al mondo. Per quanto mi riguarda la cosa più importante adesso è concentrarmi sul club, sulle questioni finanziarie, sul forte management e sulla squadra altrettanto forte che stiamo costruendo. Poi, dopo tre anni, ci concentreremo anche sulle strutture. Credo che sia un passo che dobbiamo fare. Negli ultimi due mesi abbiamo analizzato e discusso molte cose con mister Mazzarri, credo che sarà un buon allenatore per la prossima stagione. Sto cercando stabilità.

Interesse in giocatori del Real? Non credo che sia il caso di parlare di giocatori, perché il motivo per cui sono qui è principalmente incontrarlo per la prima volta e per Inter Forever, di sicuro le discussioni sui giocatori non sono compito mio ma rientrano tra quelli del direttore sportivo, quindi lasciamo che sia lui a farlo. Forse allo stesso tempo è molto importante mantenere una buona relazione tra i due club, credo fermamente che tra i due club debba esserci rispetto reciproco, non fare affari di mercato con i giocatori dietro le spalle senza che i club lo sappiano, non credo sia la maniera corretta. Negli affari, per come la vedo io, ci si basa sulla fiducia, non solo sulle opportunità.

Le dichiarazioni di Moratti? Io credo che quello che sta cercando di dire è che al momento abbiamo tutte persone che hanno lavorato per la Società con passione, cosa che è giusta e che sostengo, ma allo stesso tempo c’è una discussione in corso tra me e Moratti. Ovviamente si deve costruire un management forte. Per esempio Zanetti: l’ho incontrato due o tre volte per discutere del suo futuro, lui farà parte dell’Inter, ma la cosa più importante ora è che ci restano quattro partite. E’ lo stesso di quando le persone mi domandano delle infrastrutture: io dico non ora, non possiamo parlarne ora, ma successivamente. Voi sapete che noi abbiamo una squadra forte e un management forte. E’ difficile, puoi costruire buone infrastrutture, ma nessuno può fare manutenzione sulle infrastrutture. Costruire è facile, mantenere lo è meno“.

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