Italo Zanzi, CEO dell’AS Roma: “Vogliamo diventare il miglior club del mondo”

Il CEO dell’AS Roma, Italo Zanzi, è stato intervistato dal canale ufficiale della società giallorossa “Roma Channel”. Ecco le parole del dirigente giallorosso:

Ieri è stato nominato ufficialmente nuovo CEO dell’AS Roma: quali sono le reazioni?
Sono molto emozionato, ho avuto il piacere di trascorrere del tempo a Trigoria già prima del mio incarico. Ciò è stato molto positivo perchè ho conosciuto il club, la città, la gente. Questo è stato l’ultimo passo ufficiale che mi ha permesso di salire a bordo come leader di questa organizzazione.

Quali sono le cose più importanti da fare?
La cosa più importante è sapere quello che stiamo facendo: vogliamo diventare il miglior club al mondo, dentro e fuori dal campo. Può sembrare semplice ma in effetti è difficilissimo. La buona notizia è che abbiamo una grandissima squadra, un’eccellente dirigenza, una bella base di tifosi e lavoriamo nella città più bella del mondo. Molto dobbiamo migliorare: sulla comunicazione, sul piano sportivo, sul business, lavorare in maniera innovativa. Dobbiamo migliorarci, costruendo uno stadio di livello internazionale che possa regalare ai suoi tifosi un’esperienza calcistica unica, attirare proventi per essere competitivi con i migliori club al mondo, diventare un marchio internazionale che attiri investimenti a livello mondiale e non solo locale.

Quali sono le sue ambizioni sportive?
Apprezzo la passione e il calore del nostro pubblico. Questo ci fà capire che noi dobbiamo cercare di vincere tutte le partite, tutte le settimane, per arrivare un giorno a vincere il campionato. Noi abbiamo una squadra forte e una dirigenza impegnata a migliorare sempre di più la squadra. Abbiamo gestito bene il passaggio di allenatore: Andreazzoli è stimato da tutti e fin’ora i risultati lo stanno dimostrando.

Cosa manca per arrivare al top?
Partiamo da un buon punto. Roma è una città meravigliosa, in più abbiamo una grande squadra che è in grado di portare a sè grandi partner e questa è l’unica strada per raggiungere il top.

I tifosi l’hanno impressionata?
Si, il loro calore. Ho trovato un pubblico aperto, caldo. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la loro onestà: nel bene e nel male ti dicono le cose in faccia, senza sorridere solo per cortesia o referenza. Se qualcosa non va bene, la manifestano. E’ molto stimolante e positivo. Credo che il dialogo sincero con la tifoseria sia la base di un grande rapporto, dobbiamo lavorare per garantire a loro la felicità che meritano.

Il segreto è lavorare tutti insieme?
Certamente si: squadra, dirigenza, i nostri impiegati, i nostri tifosi. Senza coesione non si vince e non si superano le difficoltà. Noi lavoriamo insieme per superarli, anche gli avversari. Tutti insieme vinceremo.