Juventus, ag. Sturaro: “Futuro? Si vedrà ma lui sta bene a Torino.”

Carlo Volpi, agente di Stefano Sturaro, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di calciomercato.com.

Cesena e Juventus al fischio d'inizio. Fonte: Thomas Berardi
Cesena e Juventus al fischio d’inizio. Fonte: Thomas Berardi

Queste le sue parole:

Un anno  e mezzo alla Juventus e due scudetti vinti, il bilancio non può che essere positivo anche a livello personale per Sturaro?
“Assolutamente positivo, Stefano ha conosciuto entrambe le facce della stessa medaglia. Nella scorsa stagione è arrivato in una squadra che girava a mille e ha contribuito con ottime prestazioni alla vittoria dello scudetto. Nonostante le vittorie passate, a ottobre la squadra è stata messa fortemente in discussione. Giudizi anche pesanti nei confronti della stessa squadra che aveva raggiunto la finale di Champions League. Il calcio non ha memoria, questo è il contraltare. La squadra è piena di giovani che hanno avuto la fortuna di poter contare su campioni come Buffon, Bonucci, Barzagli e tutti gli altri. I vecchi li hanno ben aiutati e si sono visti i risultati. Stefano era convinto a ottobre di vincere il campionato, io francamente pensavo ad una qualificazione in Champions League.

E’ d’accordo con chi giudica l’attuale stagione meno positiva rispetto alla prima per quanto concerne il suo assistito?
“L’anno scorso Stefano era la novità, gli veniva perdonato tutto. Poi chiaro che ci ha messo molto del suo nel calarsi in questa realtà completamente diversa rispetto ad un club di prestigio come il Genoa ma con meno pressioni.  Ti vengono concessi anche degli errori, meno quest’anno dove credo si sia anche confermato con buone prestazioni.

In che cosa può migliorare?
“Tutti nella vita devono e possono migliorare, fa parte di qualsiasi ambito lavorativo. Per fortuna lui è un tipo molto autocritico, lo era stato molto soprattutto dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Lui ha delle giocate naturali, che io gli vedevo fare soprattutto in Primavera. Quel calcio alla Beckham, quel tagliare il campo da un versante all’altro.  E’ chiaro che adesso mette in mostra altre qualità, più di distruzione del gioco rispetto alla costruzione perché in una grande squadra come la Juventus c’è bisogno anche di chi porta la croce. Qualità che sono sempre state apprezzate dal mister Allegri e di questo siamo contenti.

Apprezzamenti sono arrivati anche dall’Inghilterra: è arrivata un’offerta del Crystal Palace nel mese di gennaio?
“Si, è vero. C’è stato un apprezzamento concreto da parte del club di Londra. Stefano ha giocato delle ottime prestazioni in Champions soprattutto nelle trasferte inglesi, motivo per il quale è entrato nel mirino di altri club”.

Come il Southampton e il Leicester?
Si, la prima soprattutto. Il Leicester aveva chiesto informazioni a riguardo.  Ma c’erano anche delle squadre russe e alcune italiane di medio alto livello: quando un giocatore cosi giovane fa bene nella Juventus arrivano i club che propongono un maggiore minutaggio. In quel periodo lui veniva impiegato con continuità dalla Juventus che è stata perentoria nel rispedire al mittente le offerte”.

Adesso le cose sono cambiate o rimane un intoccabile?
“Conoscendo la politica della Juventus nessuno è intoccabile, non lo sono Pogba  e Dybala quindi anche Stefano. C’è una grande considerazione nei suoi confronti  e da parte nostra non c’è la voglia di cambiare per forza squadra. Stefano sta bene a Torino, ha preso casa lì“.

Sturaro ha ancora altri tre anni di contratto, ma avete già parlato di un possibile rinnovo?
“Ne abbiamo parlato prima della stesura del contratto, sappiamo che quando i tempi saranno maturi ci siederemo a parlare con il club. Per noi è fondamentale avere la loro considerazione.

Se dovessero arrivare un paio di centrocampisti, le cose potrebbero cambiare?
“L’infortunio di Marchisio ha invitato la società a delle riflessioni diverse. Lui è il vero giocatore insostituibile della Juventus, un’assenza che peserà molto considerando i tempi di recupero. La Juventus ha già una rosa ampia, con giovani di talento come Sturaro e Lemina e altri che arriveranno come Mandragora. Lui a quest’ultimo è molto legato, ha la testa per diventare un grande giocatore. Si vedeva fin da ragazzino che Rolando aveva le qualità per sfondare. Sono contento delle dichiarazioni che ha avuto nei confronti di Stefano che lo ha aiutato molto in passato. Stefano ha aperto una scuola calcio perché vuole dare ai bambini quello che lui non ha ricevuto da piccolo”.

Sappiamo della stima che c’è con Mourinho, testimoniata da alcune sue recenti dichiarazioni…
“Tutto è nato dai tempi dell’Inter quando Stramaccioni, ai tempi allenatore della Primavera, si era letteralmente innamorato delle sue qualità calcistiche. Stravedeva per lui e martellava tutto il management dell’Inter per poterlo acquistare. Lo stesso Mourinho fu sollecitato da lui per Stefano. Poi, quando ha esordito con Gasperini ed è entrato a far parte della prima squadra del Genoa, anche il tecnico portoghese lo ha iniziato ad apprezzare. Lui ha delle caratteristiche di temperamento, di capacità di inserirsi in area alla Tardelli. Può essere sicuramente un giocatore adatto alla Premier League”.

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