Juventus-Chievo 3-1, Conte: “Questa Juve è completa”. Frecciatina a Capello…

I protagonisti del match rispondono ai microfoni di Sky.

Fernando Llorente:Per me è sempre importante fare gol, significa che aiuta la squadra. E’ una cosa che mi aiuta per la fiducia.

flickr.com-calciostreaming
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Dopo il gol del Chievo, è emerso qualche dubbio. Poi però è arrivato subito il terzo. Non abbiamo giocato in velocità, come al solito, ma contava vincere. A volte è normale avere un momento di forma più basso. Però abbiamo fatto un buon lavoro. Dedico il mio decimo gol alla mia famiglia, ai miei amici, alla mia fidanzata. Insomma, un po’ a tutti.

Antonio Conte: “Penso di essere allenatore di una squadra di calcio, ma trovo ingiusto il clima che si è creato nei confronti di Giovinco. Tanta è l’amarezza che non mi va neanche di parlarne. Ognuno deve farsi il proprio esame di conoscenza. Non aspettavo risposte particolari, perché i miei calciatori me le danno quotidianamente. Ho fatto notare ai ragazzi che certi punti non vanno persi per strada, soprattutto se ambiamo a qualcosa di storico come vincere il terzo scudetto consecutivo, cosa assolutamente non facile. Riguardo le critiche che ho ricevuto sulla strigliata fatta ai miei giocatori (ndr. da Fabio Capello), tutti vogliono fare i maestri senza conoscere l’ambiente di casa degli altri, sarebbe più opportuno se guardassero a casa loro, dove sicuramente c’è più puzza. È difficile avere la stessa intensità per 95 minuti e in questo periodo non possiamo permettercelo perché può succedere di tutto. Bisogna migliorare. Il gol subito fa capire che bisogna fare molto attenzione e tenere le antenne molto dritte perché ci sono alcuni momenti della stagione in cui come ti tirano fanno gol. L’anno prossimo chiederò al mio presidente di iscriverci al campionato inglese.  “Qualcuno” (ndr. di nuovo riferimento a Fabio Capello) è infastidito dal fatto che questa Juventus stia superando la sua Juventus di cui ricordiamo la revoca degli scudetti. Questa è una Juventus più completa. La prima era una Juve arrembante che ha vinto uno scudetto incredibile, sfilandolo al Milan che aveva campioni come Ibra. Il secondo anno ci siamo confermati e in questo stiamo facendo qualcosa di straordinario perché siamo migliorati sotto tutti i punti di vista. Mi auguro che i miei calciatori continuino a sorprendermi come io sorprendo loro”.

Leonardo Bonucci: <<Un “gollonzo” ha riaperto la partita, questo dimostra che bisogna sempre tenere alta la concentrazione, come vuole il mister. Asamoah andando a saltare su Thereau ha lasciato scoperto il suo lato, ma poi abbiamo raddrizzato la partita. Siamo stati bravi a ritrovare subito il gol con Llorente e poi la partita è andata via normalmente. Io nostro marchio di fabbrica è voler giocare palla, quindi è normale che si può rischiare qualcosa. Dopo Verona, il mister ha ritenuto opportuno studiare, come sempre, la partita per migliorare, ma anticipando il tutto di un giorno. Sia Martin (Caceres ndr.) che Angelo (Ogbonna ndr.) si sono fatti trovare pronti, questo è il valore aggiunto della Juventus: chiunque scende in campo è all’altezza della situazione. Il gesto del mister  (ha abbracciato e riportato in panchina Giovinco che, bombardato dai fischi stava per andare negli spogliatoi ndr.) è simbolico di quello che vuole la società e che vogliamo noi: oggi Seba ha fatto bene e noi siamo fiduciosi nei suoi confronti. Claudio ha saputo sfruttare l’opportunità data, è un grandissimo giocatore, è un valore aggiunto e non dimentichiamoci che è stato uno dei più grandi protagonisti dei due scudetti passati>>.

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