Juventus, Conte ironico in conferenza: “Avevamo parlato di triplete e quindi abbiamo fallito. Serve tempo, pazienza e altro”

Il tecnico della Juventus Antonio Conte, dopo l’eliminazione in Champions conseguente alla sconfitta di Istanbul con il Galatasaray, si presenta al Media Center di Vinovo per rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia della sfida di campionato tra Juventus e Sassuolo allo Stadium.

Antonio Conte Fonte immagine: ViolaChannel.tv
Antonio Conte Fonte immagine: ViolaChannel.tv

Qual è la tua ricetta se ne hai una per riprendere dopo una sconfitta?

“Non è la prima volta che siamo caduti dato che era già successo quest’anno perdendo con Fiorentina e Real Madrid. Noi in due anni siamo caduti poche volte, dovremo essere bravi a rialzarci anche questa volta”.

Proprio perché avete abituato bene un po’ tutti quanti, che effetto ti ha fatto sentire saltar fuori la parola fallimento?

“Fallimento di cosa perché non abbiamo vinto la Champions League? Che si poteva fare un percorso più lungo questo sicuramente…sicuramente avevo messo come nostro obiettivo la vittoria della Champions League, poi dello scudetto e della Coppa Italia, avendo vinto già la Supercoppa. Effettivamente avevo parlato di triplete”.

La Juve schiacciasassi in Italia che non fallisce mai gli appuntamenti che contano, in Europa fatica ad essere il modello italiano della Juve. Soprattutto si è visto nelle prime due partite del girone che hanno pregiudicato il cammino, ti sei dato una spiegazione su cosa manca per poter portare questo modello “Juve italiana” anche in Europa?

“Il tempo. Si pensa che dall’oggi al domani si possano costruire corazzate vincenti e di andare a fare la guerra contro squadre che oggi potenzialmente sono più strutturate, sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo qualcosa di straordinario venendo da due settimi posti, ma ci vuole tempo perché le vittorie non si costruiscono dall’oggi al domani. Non è più la Champions che giocavo io, oggi ci sono squadre più attrezzate economicamente, sarà dura vedere un’altra italiana in finale di Champions nei prossimi anni. Siamo usciti senza giocare l’ultima partita ma dobbiamo assumerci le nostre colpe ed essere costruttivi e capire cosa si può migliorare. Tutti vogliamo vincere la Champions, io, i giocatori e la Juventus, vogliamo scrivere la storia ma serve tempo, pazienza, passione e altre cose”.

Come si affronta il Sassuolo in questo momento?

“Bisogna guardare al presente, il Sassuolo ha già fermato Napoli e Roma. Metterò in campo la migliore formazione in assoluto, è una fase delicata del campionato”.

Come valuta il rendimento di Tevez?

“Sono soddisfatto di lui, ha combattuto come un leone. Non valuto le prestazioni con il gol”.

Problemi con gli attaccanti e di formazione?

“Vucinic non sarà a disposizione mentre Giovinco ha preso una botta in amichevole ed è in dubbio. Anche Pirlo non sarà indisponibile, per quanto riguarda Marchisio sto valutando l’inserimento a centrocampo di Asamoah al suo posto”.

 

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