Juventus, Conte si contraddice e scoppia l’ennesima polemica…

Si sa, nel calcio, la coerenza è difficile da trovare. Spesso, a lungo termine, gli allenatori si smentiscono, cambiano opinione, la limano, la “perfezionano” a loro piacimento. Capita, però, che a volte la durata di tale mutazione non sia poi così lunga.

Questa volta è il caso di Antonio Conte, allenatore della Juventus, squadra coinvolta in due sviste arbitrali che hanno del clamoroso. Nel corso del turno infra-settimanale il Chievo si era visto annullare un goal regolare, per un presunto fuorigioco. Ecco come si pronunciò il mister bianconero: “Oggi è successo qualcosa di bello che andrebbe preso come esempio: il presidente Campedelli è andato negli spogliatoi per rincuorare l’assistente che ha sbagliato sul fuorigioco di Paloschi. Da oggi anche noi ci sforzeremo di prendere da quest’esempio se la situazione sarà per noi negativa“. Solo 3 giorni più tardi, ovvero oggi, durante il derby della Mole, il Torino subisce la rete decisiva dopo un azione nella quale Tevez è in evidente posizione di offside. Ecco allora le parole del tecnico bianconero, che pare aver dimenticato la promessa di “prendere esempio da Campedelli” fatta un paio di giorni prima, ma che anzi recrimina per una mancata espulsione: “Mi hanno detto che sul gol c’era Tevez in fuorigioco. Bisogna anche dire che prima eravamo stati sfortunati perché c’era l’espulsione di Immobile su Tevez, che ha rischiato una caviglia, ha un taglio profondo, non so se bisognerà suturarla. Speriamo di averlo mercoledì in Champions. A volte le decisioni sono a favore, a volte a sfavore. Se ci fosse stata quella comminata con l’espulsione, il Torino avrebbe giocato per tutto il tempo in dieci e non so come sarebbe finita la partita“.