Juventus-Fiorentina: la conferenza stampa di Allegri

Massimiliano Allegri analizza la prova della sua squadra nella conferenza stampa post partita. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni:

Massimiliano Allegri - Fonte: Muhammad Ashiq (Wikipedia)
Massimiliano Allegri – Fonte: Muhammad Ashiq (Wikipedia)
Cosa ha fatto per rendere questa squadra così spettacolare? Asamoah straripante…
“No, non abbiamo fatto niente, ci siamo guardati un attimino negli occhi e abbiamo pensato che l’anno scorso dopo tre partite avevamo un punto. I ragazzi sono stati molto bravi, abbiamo fatto una bella partita, nel primo tempo mi sono molto divertito. Poi mi sono un po’ arrabbiato verso la fine del tempo perchè un po’ troppi colpi di tacco, un po’ troppe cose leziose e in quel momento la Fiorentina era in grande difficoltà e bisognava fare il 2-0. Nel secondo tempo era normale che avessimo un calo, perchè in questo momento pensare di fare 90 minuti come il primo tempo era impensabile. Però la squadra si è difesa in modo ordinato, abbiamo concesso poco e niente alla Fiorentina, siamo stati disattenti nell’unico angolo concesso. Alla fine una vittoria meritata, senza nulla togliere alla Fiorentina, importante, perchè ci consente di continuare a lavorare come stiamo facendo e di inserire i nuovi gradualmente. Asamoah non si scopre oggi, l’anno scorso ha fatto un’annata difficile per le problematiche al ginocchio, ogni tanto si doveva fermare, però è un giocatore straordinario, che sa giocare a calcio, che soprattutto conosce il calcio”.

Ci potrebbero essere problema nella gestione di Mandzukic? E’ uscito con un’aria un po’ scura. Può giocare anche assieme a Higuain?
“Ora pensare cosa potrà fare Mandzukic, se potrà giocare insieme a Higuain o no, lo vedremo durante la stagione, perchè tra l’altro ho anche Zaza, ho Pjaca che può ricoprire il ruolo di seconda punta da esterno. Quando si gioca in una grande squadra è normale che in tutte le parti ci debbano essere grandi giocatori. Quindi mi sembra normale che nella Juventus ci siano Higuain, Mandzukic, Dybala, Zaza e Pjaca. Poi io sono pagato per farli allenare. Mandzukic non è uscito assolutamente con tono polemico perchè ha fatto una grande partita, è un giocatore che quandoè in campo si sente, dà grande pressione, un giocatore determinante che dove è stato è stato ha vinto. E i giocatori che vincono hanno qualcosa di diverso dagli altri. Higuain non è ancora in condizione, ha fatto un gran gol, difficile, però non è ancora in condizione, deve conoscere i compagni, quindi in questo momento stasera ho deciso di far giocare Mandzukic, come ho deciso di far giocare dieci undicesimi della squadra perchè era giusto far giocare questa squadra, perchè aveva delle certezze e si conoscevano. Poi a parte sabato, dopo sabato avremo la sosta e dopo la sosta avremo una partita ogni tre giorni, quindi se tutti stanno bene fisicamente e mentalmente è più facile giocare le partite perchè una volta faccio giocare uno e l’altra volta faccio giocare un altro, due volte gioca uno, una volta gioca l’altro. Tutti devono capire che l’obiettivo singolo di ognuno di loro deve essere l’obiettivo comune e l’obiettivo della Juventus è arrivare in fondo, vincere il campionato, cercare di vincere la Champions, vincere Coppa Italia e Supercoppa. Se siamo bravi ci riusciremo, e anche un pizzico fortunati; se non lo siamo vincere qualcun altro, però noi dobbiamo creare i presupposti. E per far questo tutti si devono mettere a disposizione dei compagni, non dell’allenatore, dei compagni. Alla fine quando esce uno ed entra un altro, chi entra deve dare il 110% perchè i compagni hanno bisogno di una mano e chi esce deve essere contento perchè viene sostituito da un compagno più fresco e dà una mano. Sono cose che si dicono da 50 anni. Poi ci sono dei momenti in cui sono arrabbiati. Se sono arrabbiati con me non mi interessa, l’importante è che quando vanno in campo diano la disponibilità ai propri compagni, che è la cosa più importante”.

Pjanic come sta?
“Sta bene, non l’ho voluto rischiare perchè altrimenti se si ferma ora lo perdiamo per un mese, quando abbiamo una partita ogni tre giorni. Ho preferito non rischiarlo”.

Cosa non ha funzionato nell’angolo? Alex Sandro-Kalinic non penso fosse un abbinamento scelto da te…
“Come non l’ho scelto, lo marcava…”.

E’ giusto così?
“Non va bene? Il problema è che loro avevano Rodriguez, Alonso e un altro…”.

Con Dani Alves potrebbe essere una Juve più tecnica e meno fisica?
“Stasera è toccato a Dani Alves, ma c’è Lichtsteiner che ha vinto cinque campionati con la Juventus, è un giocatore importante, che stasera non ha giocato ma magari potrà giocare sabato, questo lo vedremo. Dani Alves è un giocatore con caratteristiche diverse da Lichtsteiner. Ma per quanto riguarda le marcature in area, siccome in area la palla la buttano in gol quelli che stanno dentro l’area, quindi il concetto non è che la deve prendere il difensore, non la deve prendere l’attaccante”.

Il discorso della disponibilità l’hai fatto anche a Higuain? Lui se ne andò da Madrid perchè non accettava di fare la panchina. Come l’hai visto in questi giorni, aveva pressione?
“Pressione no, era molto sereno e tranquillo. Il gol che ha fatto a Villar Perosa l’ha più rasserenato, perchè le punte vivono di gol. Higuain in questo momento è indietro rispetto agli altri, fortunatamente ha talmente tanta qualità che può fare gol ogni quarto d’ora, cerco di sfruttarlo  in questo momento per le sue condizioni fisiche così come tutti gli altri. L’unico che stasera ho tirato più avanti è Khedira, ma Khedira è di uno spessore talmente alto che anche se ha una condizione fisica minore conosce il calcio come pochi ed è risultato determinante sia nel far fare il gol a Higuain sia nel giocare a metà campo”.

Un giudizio sulla prestazione di Dani Alves…
“Ha fatto una buona prestazione, deve migliorare perchè lui deve capire che in Italia ogni tanto scherza col fuoco, perchè nel primo tempo ha iniziato a gigioneggiare e in Italia queste cose si pagano a caro prezzo. Gli ho spiegato che a Barcellona finiva 6-0, 5-0, mentre in Italia 1-0, 2-1, le partite sono molto più combattute. Ma siccome lui è un professionista e un ragazzo intelligente ha subito capito e stasera ha fatto una buona difesa, non ha fatto falli, non si è fatto infilare dall’esterno dietro le spalle, è stato molto bravo per essere la prima partita nel campionato italiano”.

Chiesa che impressione le ha fatto?
“Chiesa ha fatto un buon primo tempo per l’età che ha, è un  ragazzo giovane e giocare contro i difensore della Juventus non era semplice, perchè la Juventus è una squadra molto fisica. Poi giocare con la Fiorentina è sempre noioso, perchè è una squadra di palleggiatori. Noi gli abbiamo tolto questo palleggio grazie all’intensità che abbiamo dato nel primo tempo, mentre nel secondo sono stati bravi perchè hanno avuto il pallino del gioco in mano e noi siamo stati bravi a non farli tirare mai in porta”.

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