Juventus, Tacchinardi sul futuro di Conte: ”Conoscendo Agnelli non sarò facile dopo le dichiarazioni di Antonio”

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, ha parlato del futuro di Antonio Conte a ”Radio Milano”:

Antonio Conte Fonte: flickr.com-calciostreaming
Antonio Conte
Fonte: flickr.com-calciostreaming

”Undici anni a fianco di Conte anche in mezzo al campo, tante battaglie e tante vittorie, ho un grandissimo ricordo di Antonio. Poi come allenatore lui sta già facendo qualcosa di eccezionale ed è attualmente uno dei migliori a livello mondiale. Anche nei primi due scudetti la mano di Conte si è vista ma nell’ultimo anno ha alzato ancora il livello. Quando la Juventus era in difficoltà fisica e di condizione negli ultimi 5-6 mesi con una squadra che non riusciva più a mantenere l’intensità degli altri anni, Conte è riuscito a mascherare benissimo questa situazione, giocando 20-25 minuti in maniera furente, determinata e cattiva e portava a casa il risultato così.

Quella che può portare Conte lontano dalla Juve o verso il rinnovo è una linea sottilissima, una corda che tra Antonio e la società è molto tesa. Io personalmente mi auguro che non si spezzi, però ci sono un po’ di punti su cui fare chiarezza. Conte dice che questa squadra così di più non può fare. Non sono d’accordo: non può fare di più di così in campionato, ma in Europa ci sono margini enormi di crescita, visto che è uscita al primo turno di Champions e ha mancato una finale di Europa League alla sua portata. Da una parte lui mette un po’ le mani avanti ma è anche vero che questa squadra ha necessità di innesti e non so quanti ne abbia chiesti alla dirigenza.

Conoscendo un po’ Andrea Agnelli non sarà felicissimo dopo le dichiarazioni di Antonio nel post partita ma spero che possa risolversi il tutto per il bene del mondo bianconero con una stretta di mano e il proseguo del rapporto.

Un altro punto è il mercato dove la Juve autofinanziandosi ha bisogno di fare cassa con qualcuno e deve cedere un giocatore importante: io mi auguro onestamente che non si vada a vendere Vidal o Pogba e tantomeno che si vendano le comproprietà dei giovani. Fra due o tre anni questi giovani in giro per l’Italia serviranno tantissimo.

Sicuramente Conte una esperienza europea prima o poi la andrà a fare. Nella sua testa c’è un discorso fisso: voglio giocarmi le mie chances in Europa ma con una delle squadre migliori d’Europa come può essere il Manchester City, il Real Madrid, il Barcellona.

La mia sensazione è che se dovessi vederlo al Milan sarebbe una cosa stranissima per molti.  Lui vuole una squadra per primeggiare in Europa e in Italia, con la Juve lo potrebbe fare ritoccando qualcosa. Se andasse al Milan onestamente dovrebbe chiedere almeno 7-8 giocatori per poter vincere. A meno che Berlusconi non decida di investire tantissimo e metta mano al portafoglio, ma non ho questa sensazione. All’estero è più credibile la pista, tipo Monaco o Tottenham due piazze con soldi e voglia di diventare grandi comprando giocatori”.

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Francesco Maiorino

Nasce a Nocera Inferiore ma vive a Sant'Egidio del Monte Albino, nel salernitano. Grande appassionato di sport e (fanta)calcio, realizza un piccolo sogno entrando a far parte dell'ambizioso progetto di questa testata.

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