Lazio-Parma 3-2: Candreva fa esplodere l’Olimpico al 92’

Ultima chiamata per l’Europa League per la Lazio di Edy Reja: all’Olimpico arriva il Parma di Cassano privo di Amauri, squalificato dopo la gomitata rifilata a Chiellini nel turno infrasettimanale:

Fonte: Giorgio Catani
Fonte: Giorgio Catani

il tecnico di Gorizia recupera Marchetti in porta e Klose in attacco e sostituisce lo squalificato Ledesma con Onazi e Cana come interni di centrocampo e Lulic e Candreva sulle fasce.
Buona partenza dei padroni di casa nonostante il caldo e la Curva Nord vuota (ormai una abitudine per i biancocelesti): dopo vari tentativi la partita la sblocca Senad Lulic che si fa trovare pronto su un cross di Konko respinto da Mirante.
Dopo l’infortunio per Novaretti, sostituito da Ciani, la Lazio soffre il gioco rasoterra degli emiliani, con un Cassano molto ispirato.Ci prova Schelotto, autentico bomber nelle ultime gare, a pareggiare i conti: Cassano inventa ma Marchetti salva i suoi allungandosi sulla sua sinistra. Subito dopo però il Parma trova il gol del pareggio, con la quarta rete stagionale, del francese Biabiany che si avventa su una respinta proprio di Marchetti e a porta vuota sigla l’1-1.
Il primo tempo si chiude sul risultato di parità assoluta: 1-1 giustissimo con la Lazio che gioca meglio nei primi 20 minuti mentre il Parma è cresciuto molto nella seconda parte del primo tempo. 
Nella ripresa nessun cambio per i due allenatori che hanno poche frecce da tirar fuori dalla panchina: Reja ha gli uomini contati con i soli Keita e Postiga che scalpita per aumentare il suo minutaggio dopo gli ultimi minuti giocati a Genoa, mentre Donadoni ha la carta Palladino da poter giocare a gara in corso.
Si ricomincia con la Lazio che parte forte con un paio di folate di Ciani e  Radu, ma il Parma copre bene e riparte con molta velocità, soprattutto con un Biabiany molto ispirato dopo il goal: Lulic recupera al 60’ una palla molto interessante lanciandosi con Klose e Candreva contro il Felipe ma il bosniaco è egoista e spreca calciando malamente su Mirante, Parma graziato che si salva in corner.

Reja lancia Keita al 64’ facendo uscire l’albanese Lorik Cana, autore di una prestazione di carattere come al solito: la rete arriva per la Lazio ma non è del nuovo entrato ma del giocatore più atteso, Miroslav Klose.
Il suo settimo goal è da vero attaccante d’aria di rigore: il tedesco stoppa la palla di esterno destro e brucia Mirante con un grande destro sul secondo palo, 2-1 per la Lazio, l’assist è di Lulic, che si fa perdonare per l’azione precedente.

Donadoni si affida a Palladino, togliendo uno spento Schelotto che nella ripresa appare molto stanco, e Munari, per dare più qualità al centrocampo per Acquah: è Parolo però il più pericoloso con una conclusione molto insidiosa su una ottima palla giocata da Cassano dentro l’area di rigore.

Radu al 76’ dopo una buona pressione offensiva della Lazio, scocca un tiraccio molto potente sul quale si getta Keita che sfiora la sfera ed il possibile 3-1: il tecnico degli ospiti cerca di aumentare la spinta offensiva gettando nella mischia anche un fresco Molinaro per Gobbi, che ha corso molto nei suoi 78 minuti in campo.
A 10 minuti dal termine della gara è Marchetti che combina un pasticcio clamoroso con la collaborazione di Ciani: su un cross di Biabiany Cassano sfiora la palla che è preda di Ciani che la lascia passare per Marchetti che la lascia finire sotto le sue gambe: 2-2 clamoroso al 81’ minuto di gioco.

Subito dopo grandissima occasione di nuovo per la Lazio con Mauri che gioca una buona palla in area la appoggia a Keita che tira debolmente da pochi passi e si fa parare la conclusione da Mirante: in difesa le cose non vanno con Munari che colpisce da solo in area di rigore ma tira al lato di pochissimo.

Reja è infuriato con i suoi e lancia nella mischia anche Postiga: il portoghese prende il posto di uno spentissimo Mauri e prova a dare il suo aiuto in attaco.

La Lazio dietro è in totale confusione e lo dimostra in altre due occasioni con Biabiany prima, poi Parolo e poi Palladino: 3 occasioni goal davvero clamorose sfruttate malissimo dal Parma.

Nel finale Keita sciupa una palla goal nettissima tirando ancora su Mirante e subito dopo Candreva crossa bene per Postiga anticipato al momento di concludere a botta sicura da Felipe.
Al 92’ arriva la grandissima però finalmente il goal del vantaggio per la Lazio: Keità ricama e crossa dentro l’area di rigore dove Candreva è liberissimo di concludere e freddare il Parma.

La Lazio vola in paradiso e riapre completamente i giochi per il sesto posto: al Parma resta l’amaro in bocca per una gara che era ormai era finita ma che i padroni di casa hanno avuto la forza di riprendere per i capelli all’ultimo respiro. Parma 47, Atalanta 46 e Lazio 45: la corsa all’Europa League è apertissima.

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