Lazio, Pioli: “Terzo posto meritato. Abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante”

La Lazio è ai preliminari di Champions.

E’ euforico il tecnico biancoceleste Stefano Pioli. Ecco le parole del tecnico dei capitolini rilasciate a Mediaset Premium: “Ho sempre sostenuto di allenare una squadra speciale, una squadra con alti valori morali. Abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita anche questa sera ma meritiamo questo risultato. L’unico rimpianto che probabilmente dobbiamo avere è la finale di Coppa Italia. Forse non siamo ancora in grado di gestire due traguardi importanti in soli quattro giorni. Come ho già detto ieri in conferenza stampa, siamo solo all’inizio. Quest’anno abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante. Il rigore? Il Napoli ha avuto un’occasione importante ma c’era ancora tempo per trovare l’eventuale pareggio. Il terzo posto è meritato anche se lo spostamento della finale di Coppa Italia ancora non mi va giù. In Europa le finali di coppa sono state giocate ieri ovvero dopo la fine del campionato. Il mercato? Abbiamo già iniziato a parlarne, ci sono le prime indicazioni. Nei prossimi giorni parleremo, la società ha le mie stesse idee. Vogliamo migliorare la squadra, la prossima stagione sarà più complicata“.

Il tecnico della Lazio è poi intervenuto anche ai microfoni di Sky: “Siamo la Lazio e siamo abituati a soffrire. Ci siamo complicati la vita. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché volevamo dimostrare di meritare questa posizione in classifica. Ci abbiamo messo cuore e generosità. E’ stata una stagione veramente importante. Ho un gruppo con una professionalità ed una determinazione incredibile. Da quando ci siamo trovati a luglio avevamo l’intenzione di centrare qualcosa di importante. Anche dopo le sconfitte non ci siamo mai pianti addosso ma abbiamo sempre cercato di trarre i giusti insegnamenti. Tanto tanto merito va dato anche ai nostri tifosi. Sono venuti ad incitarci e questo ha dato consapevolezza alla squadra. Cosa ho pensato prima del rigore? Che sarebbe stata dura ma che avremmo potuto recuperare. L’errore ci ha dato ancora più fiducia e convinzione. La metamorfosi negativa nella ripresa? Bisogna anche pensare da che settimana venivamo. Per come abbiamo giocato la finale di Coppa meritavamo di vincere e poi abbiamo cercato di vincere ma perso il derby. Quando vedi l’obiettivo a portata di mano è normale che viene il braccio ma è anche la prima volta che ci succede. Credo che abbiamo fatto una grandissima stagione ma credo anche che siamo solo all’inizio del percorso. Certo, per come era stato giocato il primo tempo la partita è chiaro che non andava rimessa in discussione, ma lavoreremo per crescere e superare anche queste distrazioni. Cosa serve il prossimo anno? Dobbiamo essere intelligenti e fare delle scelte per consolidare questo gruppo ed un certo tipo di lavoro fatto non solo da giocatori bravi tecnicamente ma anche da grandi uomini. Abbiamo un grande gruppo dal punto di vista morale e della professionalità. Candreva da a me tutti i meriti per questa stagione? Io credo che il merito sia stato di tutto il gruppo. Antonio in particolare ha fatto un grande campionato soprattutto nel girone di ritorno. Può essere un campione. Spetta a lui fare il salto definitivo ma credo che quest’anno abbia fatto un passo importante verso la definitiva consacrazione“.