Lazio, Reja non è contento: “La gente deve stare vicina alla squadra”

Lazio-Atalanta si disputerà in un clima quasi surreale, data la scarsissima presenza di tifosi biancocelesti.

Fonte immagine: Danilo Rossetti
Fonte immagine: Danilo Rossetti

La contestazione a Lotito cresce ogni domenica di più, tant’è che la Curva Nord ha “sconsigliato” l’accesso allo stadio per il match contro i bergamaschi, pena “essere amici di Lotito”.
Edy Reja ha parlato, di questo ed altro, nella conferenza stampa pre Lazio-Atalanta. Ecco le domande poste al mister.

Contro l’Atalanta sarà un clima diverso…
“Ci dispiace perché stiamo venendo da un momento positivo: l’Europa è a due passi e la vicinanza dei nostri tifosi è indispensabile. Vedere l’Olimpico vuoto fa male al cuore. Spero che la protesta duri soltansto questa partita, perché una squadra senza il pubblico non è avvantaggiata in nessun modo”.

 

Ha parlato con Lotito?
“Ci siamo visti con il Presidente dopo la partita contro la Fiorentina: serve buon senso da parte di tutti. Io spero che si ritorni a guardare alla Lazio in maniera più partecipativa. Le critiche sono il sale di eventuali contestazioni, anche nei miei confronti, ma la domenica la gente deve stare vicina a questa squadra”.

Ledesma come sta?
“Ieri ha lavorato sul campo col differenziato. Lui voleva forzare, venire al campo insieme a noi. Gli ho detto di aspettare 24 ore per non complicare la guarigione che sembra ormai giunta. Oggi pomeriggio lo vedremo e decideremo… L’Atalanta gioca insieme da parecchio tempo, non sarà facile perché noi saremo senza pubblico e avranno qualche vantaggio: comunque abbiamo lavorato bene in settimana.. Abbiamo bisogno di stimoli forti, dobbiamo dare seguito ai risultati. Vincendo si potrebbe aprire uno spiraglio importante”.

 

Keita giocherà dal primo minuto?
“La formazione la dirò domani ai giocatori. Ho recuperato quasi tutti, Mauri si aggrega oggi pomeriggio, lo porterò in panchina. Chiaramente non giocherà dall’inizio”.

 

Quanto teme German Denis?
“Abbiam provato la parte difensiva in settimana, c’è anche Maxi Moralez che crea difficoltà con la sua velocità. Hanno una squadra che tecnicamente gioca molto bene ma adotteremo le giuste contromisure. Sarà difficile inizialmente perché si chiudono molto e sonodietro la linea della palla, per questo sarebbe bello sbloccare inizialmente la gara”.

 

Fisicamente la Lazio come sta?
“Ho visto che la squadra sta crescendo fisicamente e mentalmente. Cominciamo ad avere una fisionomia di gioco e i risultati aiutano anche sotto l’aspetto morale. Stiamo crescendo, questo mi conforta. Siamo nel vivo del campionato, i giochi sono tutti aperti. Il Parma sta andando alla grande, l’Inter è vicina.  A noi il compito di raggiungerle… Abbiamo tutte le squadre davanti come Milan, Parma e Verona che affronteremo in casa e avremo bisogno dell’aiuto del pubblico”.

 

Marchetti invece?
“Ha fatto bene a Firenze, aveva bisogno di tempo e di giocare per ritrovare la condizione. Sta bene, ma per recuperarlo completamente ha bisogno di giocare nelle partite ufficiali e non solo degli allenamenti”. 

 

Giocherà Cana o Novaretti?
“Cambiare mi diventa difficile, bisogna confermare chi ha fatto bene (giocherà Cana, ndr)”. 

 

Posso essere un turno pro-Lazio?
“Abbiamo visto il calendario, se dovessimo centrare l’obiettivo potrebbe essere un turno decisamente favorevole. Ho visto una crescita costante: nelle gare precedenti abbiamo avuto sempre delle pause durante la partita, mentre mi dà più sicurezza l’ultimo periodo perché la squadra ha fatto 90 minuti importanti contro i Viola”.

 

Klose come sta?
“Guardavo anche io come voi, domenica aveva un’ematoma al costato. Lì in Germania non so se ha fatto le infiltrazioni, facendo degli antiinfiammatori ha dato la disponibilità a giocare mercoledì. Ritrovare un campione come Klose diventa determinante, se torna il giocatore che conosciamo avremo dei grandi vantaggi”.

 

Onazi invece?
“Onazi ha fatto 90 minuti, ma sono tutti pronti per affrontare questa gara”.

 

Domani sarà più difficile della partita con il Sassuolo?
“Si fa ancora in tempo ad andare allo stadio, questi ragazzi hanno bisogno del conforto del pubblico. Poi ognuno farà quello che crede, ho acceso la radio e ho sentito l’inno della Lazio. Le parole “tu Lazio non sarai mai sola”. L’inno non va bene per domani, spero che gli indecisi trovino la voglia di venire”. 

 

Perché sta accadendo questo con i tifosi?
“Sono diversi anni che ci sono contestazioni, le ho avuto anche io quando non c’era motivo. Non posso forzare nessuno a cambiare idea, cercheremo di farlo con i risultati positivi. Ai ragazzi il compito di dimostrare che la squadra è competitiva. Il nostro posto è tra il quarto e il settimo posto”. 

 

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