Maggiani e quella foto della Juventus su Facebook: ecco tutta la verità

E’ il caso del giorno. Dopo che numerosi tifosi di tutta Italia, nella serata di Domenica, avevano segnalato la presenza di un’immagine dello scudetto della Juventus tra le foto di una (l’unica) pagina Facebook dedicata a Luca Maggiani, il guardalinee di Catania-Juve che insieme all’arbitro di porta Rizzoli ha annullato il goal di Bergessio e convalidato quello di Vidal, le testate giornalistiche dello Stivale sono piombate sulla questione, così come il presidente del Catania Pulvirenti.

L’immagine della Juve postata su Facebook dall’amministratore della pagina di Maggiani due giorni dopo la vittoria dello scudetto dei bianconeri.
C’è lo scudetto della Juve sul profilo Facebook di Maggiani – ha tuonato infatti il numero uno rossazzurro in mattinata –. Tutti possono tifare per la squadra che vogliono. Ma dopo quello che è successo ieri e di come si sia fatto influenzare ditemi voi cosa dobbiamo pensare. Sono sconcertato”. L’Associazione Italiana Arbitri è quindi scesa in campo per spegnere la polemica, diffondendo un comunicato ufficiale: “L’Aia ha ricevuto dall’assistente arbitrale Maggiani attestato in cui egli precisa che la notizia secondo cui lo stesso sia titolare di un profilo personale o di una pagina sul social network Facebook è destituita di ogni fondamento. Al fine di tutelare l’integrità etica dell’arbitro e l’immagine istituzionale l’Aia fa riserva di intraprendere le azioni legali più opportune nei confronti degli autori dell’iniziativa mediatica, realizzata attraverso la suddetta piattaforma new media, e verso chiunque abbia diffuso e diffonda la notizia palesemente falsa mediante qualsiasi mezzo di comunicazione. Analoga segnalazione viene inviata alla Procura Federale affinché accerti le responsabilità di soggetti eventualmente tesserati”.
Questione chiusa? Giammai, perchè molti dubbi permangono e sono sempre i tifosi presenti su Facebook a far notare numerose incongruenze nella storia. Ad esempio, l’immagine incriminata della Juve è stata postata su Facebook direttamente dall’amministratore della pagina di Maggiani, e non da qualche fan per scherno; inoltre tale immagine porta la data dell’8 Maggio, successiva di due giorni a quella della vittoria dello scudetto da parte dei bianconeri. I più maliziosi hanno quindi pensato subito che il guardalinee volesse celebrare il successo della sua squadra del cuore.
Tuttavia, il mistero più grande rimane un altro: alcune foto private di Maggiani, scattate con l’uomo alla guida della sua auto, erano visibili fino a ieri sera, ma sono state prontamente eliminate non appena è scoppiato il putiferio mediatico odierno; in una di esse l’amministratore della pagina (che compariva col nome di quest’ultima, dunque “Luca Maggiani”) rispondeva anche ad un’ammiratrice del guardalinee. Va da sé che se la pagina fosse stata falsa come dichiarato dall’Aia, nessuno avrebbe potuto inserire, in qualità di admin, scatti amatoriali con protagonista Maggiani. L’enigma, però, si complica dal momento in cui ulteriori foto personali, che ritraggono il guardalinee in compagnia di alcuni ragazzini (forse i figli, forse degli amici, forse dei semplici tifosi) sono rimaste tranquillamente sulla fan page; foto che, in ogni caso, non erano di dominio pubblico sul web e che quindi erano state inserite su Facebook da una persona vicina a Maggiani, perchè realizzate in privato. Altre foto amatoriali con Maggiani in attività sul campo, invece, non possono destare troppi sospetti: non stonano infatti in una pagina fan dedicata al guardalinee, anche se pure queste immagini, come le altre, sono state postate sempre dall’amministratore della pagina e non da semplici utenti che volevano magari omaggiare il guardalinee pubblicando i propri scatti, come succede solitamente nelle pagine dei vip di Facebook. Ultimo dettaglio: tra le info della fan page appare il link del sito raggioverde.sp.it, relativo ad un’azienda sul giardinaggio di Maggiani e di un suo amico, tra l’altro intestatario del dominio.
Troppi crucci, troppi problemi: tra insulti vari e fantasiosi che stanno piovendo in continuazione sulla suddetta pagina e commenti di tifosi che rinnegano il calcio e chiedono giustizia, i sentimenti più negativi riemergono per essere pubblicizzati dalla stampa. C’è chi arriva a ricordare, addirittura, che tra le intercettazioni di Calciopoli Moggi definisse lo stesso Maggiani “un amico”.
Insomma, ecco servita l’ennesima polemica calcistica made in Italy, che su Facebook ha anche offerto per gioco improbabili titoloni sensazionalistici dall’estero: in Spagna con MARCA (Escándalo, “Scandalo”), in Francia con L’EQUIPE (Juventus affaires de l’Etat, “Juventus affari di stato”), in Inghilterra con la BBC (Ashes to Ashes, “Ceneri alle Ceneri”) ed in Germania con BILD (Juventus, Schuppen, aber nicht aus seiner Haut!, “Juventus, perde il pelo ma non il vizio!”).
L’interrogativo più interessante in tutto questo polverone, però, non se lo pone nessuno: d’altro canto, non c’è niente di anomalo nel creare una pagina Facebook in onore del proprio guardalinee del cuore.

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