Mazzarri: “Dobbiamo migliorare ancora e cercheremo di fare il meglio. Milito convocato”

E’ una gara dal gran fascino Inter – Juve.

Fonte: inter.it
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Magari alla terza giornata non sarà così decisiva, ma è sempre intrigante. E’ il battesimo nel derby d’Italia per Walter Mazzarri che in conferenza stampa non concede molte informazioni. La pre-tattica la fa da padrone. A chi gli chiede se è presto affrontare la Juve in questa fase di crescita, Mazzarri risponde: “Credo negli automatismi. Nel girone di ritorno le mie squadre hanno fatto sempre meglio. Il calendario ci ha detto questo e speriamo di fare qualcosa di importante già domani”.Subito una domanda di mercato su Taider e su come intende utilizzarlo: “Lo abbiamo voluto tutti. Sono stato molto convinto, ma tutti. In questo momento si è pensato di puntare su giocatori giovani. In questo momento sta bene fisicamente“. Ricky Alvarez sembra rinato con la cura Mazzarri e il tecnico interista ne tesse le lodi: “E’ eclettico, può giocare in diversi ruoli. Può fare tante cose. L’importante è che sia convinto di quello che fa e di quello che gli propongo. Può fare seconda punta, mezz’ala. Devo capire gli equilibri della squadra. Potrebbe essere impiegato più da mezz’ala più avanti, può esprimere al meglio il suo lavoro”. Sulle condizioni e la possibilità di una convocazione di Diego Milito, Walter Mazzarri è chiaro: “Lo convoco, voglio che stia con noi e vediamo se ce ne sarà bisogno. Deve ancora trovare la condizione migliore, ma sta bene. Avrebbe bisogno di giocare, ma ci sono tre punti in palio e dovrà farlo durante gli allenamenti. Lui lo sa e pensa più all’Inter che a se stesso”. Sulla rivalità tra queste due squadre il tecnico di San Vincenzo dice: “Si percepisce nell’aria la rivalità. Questo fa bene, dà carica. Più c’è pressione più mi piace. Spero di dare più soddisfazioni possibili” e alla domanda su quanti scudetti ha la Juve risponde così: “Un tecnico deve pensare al campo, non bisogna entrare in certe cose. C’è chi si occupa di queste cose. Noi dobbiamo entrare il meno possibile. Siamo esposti sempre alle chiacchiere. Meno si parla di certe cose meglio è, anche per la tranquillità sugli spalti”.La tensione emotiva in una gara come questa può bloccare alcuni giocatori che non sono abituati: “Chi non ha esperienza con queste partite può rimanere bloccato per la voglia di fare bene. Io seguo da poco questi ragazzi, non ho ancora affrontato grandi squadre. Se dovesse andar bene bisogna comunque stare con i piedi per terra. Con il Sassuolo sarà una partita difficile ad esempio. io vorrei che la squadra avesse un rendimento costante e andare ancora meglio nel girone di ritorno. Se si vince contro la Juve e poi si perde contro le altre non si va lontano. E’ la terza di campionato”. Alla domanda su una gara progettata per portare a casa un pareggio risponde deciso: “Da quando alleno in serie A ho sempre detto che non bisogna mai pensare al risultato e cercare il massimo. Quando abbiamo palla dobbiamo cercare di fare gol e quando non l’abbiamo dobbiamo difendere. Cercheremo di fare il meglio. Per 95′ vorrei vedere questo atteggiamento, alla fine si tireranno le somme. Il Napoli è arrivato secondo l’anno scorso con il miglior attacco, ma con la seconda miglior difesa e quindi lo scudetto lo ha vinto la Juventus. La fase passiva va fatta in un certo modo, ma come mentalità le mie squadre devono pensare anche a fare il proprio gioco. Bisogna essere quindi compatti e solidi, ma bisogna anche pensare di fare male, perché abbiamo le armi per poterli mettere in difficoltà”.La domanda sulle dichiarazioni di De Laurentis sul fatto che l’allenatore nerazzurro non ha appeal internazionale, Mazzarri afferma: “A me non interessa quello che dicono gli altri, mi interessa quello che ho trasmesso ai giocatori che ho allenato”. Nelle ultime battute Mazzarri parla della squadra: “Hanno bisogno di riposare di dormire per essere lucidi. Credo che a livello generale cerchiamo di migliorarci e di guardare le prestazioni precedenti. Ieri con quelli più lucidi ho parlato e ho provato a correggere gli errori fatti a Catania. Dirò di guardare noi stessi, se noi sviluppiamo il nostro gioco in fase attiva possiamo competere con tutti” e del fatto che ha potuto svolgere un solo allenamento con la rosa al completo:“Non mi servono alibi, preferisco non commentare questa situazione. Nei limiti del possibile proverò a dare tutti gli input ai miei giocatori per fare una bella gara”.

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