Mazzarri: ”In certi momenti serve orgoglio”

Il Valencia si conferma autentica bestia nera dell’Inter.

Fonte: inter.it
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Le ultime sfide europee in coppa si sono risolte sempre in appannaggio degli spagnoli (ultima con rissa dove Cruz e Cordoba rimediarono una pesante squalifica). La sconfitta di ieri alimenta il ruolo che la formazione galiziana si è ritagliata nei confronti dei nerazzurri. Il disastro di ieri in terra americana, però, viene motivato da Mazzarri: “In Italia siamo costretti a lavorare così, bisogna fare una scelta se si vuole fare una bella figura in queste amichevoli cosi importanti bisogna lavorare poco. Le squadre italiane fanno fatica? Penso che il motivo sia proprio questo. Si vedeva che il Valencia era molto più fresco, poi c’è da considerare che loro hanno giocato l’ultima partita il 27 luglio, noi 3 giorni fa. Io adesso privilegio il lavoro e guardo avanti, una sconfitta era da mettere in preventivo, magari avremmo potuto limitare un po’ il passivo perchè un risultato cosi dà sempre fastidio. Probabilmente in certi momenti bisogna lavorare più d’orgoglio. Se proprio si vuole cercare qualcosa di positivo nella partita, sull’1-0 si è visto un quarto d’ora di buon calcio. Anche oggi le nostre palle gol le abbiamo avute, ma magari anche questo gap è figlio di una scarsa lucidità che dovremo migliorare”. Incoronato da tutti come migliore in campo, anche Mazzarri ha voluto dire la sulla buona prova di Ishak Belfodil: “Sta crescendo, i primi dieci minuti siamo partiti tutti male, le gambe sembravano dei macigni e anche lui ne ha risentito. Probabilmente la colpa è mia, ho fatto lavorare troppo la squadra. Che cosa salvo? Dopo il primo gol siamo stati in grado di creare qualche buona trama di gioco, poi però una volta davanti alla porta non abbiamo saputo finalizzare. Ci è mancata la lucidità, ma questo rientra nel gioco”. Adesso la testa è alla partita contro la Juventus in programma il prossimo 6 agosto: “Se facciamo in tempo a recuperare…speriamo di fare il meglio possibile, si lavorerà anche su queste sconfitte. Mi aspetto questo dal primo giorno, che l’Inter torni a essere competitiva. Bisogna cercare di dare il massimo, giocarsi ogni partita in modo convinto. Dal punto di vista degli automatismi le cose migliorano, certo non è facile partire da zero con un allenatore nuovo”. Infine, sulle diversità tra l’Inter e il Napoli, sua ultima squadra prima di arrivare sulla panchina nerazzurra, Mazzarri conclude dicendo: “Napoli è un capitolo ormai chiuso, l’anno scorso avevo una squadra che già conoscevo, qui c’è da creare un gioco, non si può fare un paragone. Adesso bisogna cercare di lavorare sul campionato e farci trovare pronti al suo inizio. Il fatto che anche Juventus e Napoli abbiano perso alcune amichevoli della preparazione estiva? Perchè probabilmente noi allenatori del campionato italiano sappiamo che tipo di preparazione richieda. Le nostre preparazioni sono tutte basate sul lavoro per il campionato, il lavoro pagherà”.

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