Milan-Cagliari 3-1: le pagelle dei sardi

Agazzi: 5,5 – Relativamente incolpevole sui primi due gol, macchia la propria prestazione evitando di uscire sul cross che poi, in seguito alla respinta corta di Ariaudo, porta al 3-1 di Balotelli.

Dessena: 5 – Non è un terzino e in casi come questo si vede: saltato sistematicamente nell’uno contro uno, perde la marcatura di Robinho sul primo gol e appare comunque più volenteroso che preciso in fase difensiva. Qualche discreta sortita in avanti non compensa una prestazione complessivamente insufficiente.

Rossettini: 5,5 – Gioca meglio dopo l’ingresso di Matri, con un riferimento centrale da marcare. Da affinare l’intesa con Ariaudo.

Ariaudo: 5,5 – Non si può dire che non giochi pulito, ma per sostituire Astori è necessaria una maggiore cattiveria agonistica. Balotelli non è un cliente facile, lui lo limita come può ma se il centravanti azzurro può mettere a rapporto un gol e un assist, evidentemente non è andata benissimo.

Murru: 5,5 – Mal supportato da un Nainggolan in versione diesel, patisce Abate nella prima frazione e non brilla neppure nella ripresa. Partita non delle più facili, ha tutto il tempo per crescere.

Ekdal: 5 – Se lo svedese avesse solo un po’ più di personalità non faticherebbe a raggiungere le quotazioni di mercato di Nainggolan: le sue doti tecniche non seguono di pari passo quelle agonistiche, Muntari (più muscolare ma meno talentuoso) lo capisce e si aggiudica il duello diretto.

Conti: 6 – Il capitano non tira mai indietro la gamba, cercando di svolgere la sua mansione di frangiflutti nel migliore dei modi come sempre accade. Purtroppo i compagni non lo aiutano.

Nainggolan: 5,5 – Il belga va a sprazzi, emergendo solo dopo il gol del Cagliari, e in quei frangenti riesce a mostrare il suo reale valore. Non sufficiente, al cospetto di un Montolivo evidentemente più in forma di lui.

Cabrera: 5 – Paga l’emozione del debutto da titolare a San Siro, non riuscendo a trovare una posizione definita e sbagliando molti appoggi, lui che ha nell’uno-due in velocità uno dei suoi punti di forza. (Dal 13’ st Ibarbo: 5,5 – Quando parte dà l’impressione di poter spaccare tutto ma resta, appunto, un’impressione. Come Sau, fallisce un gol facile facile che poteva riaprire la partita.)

Pinilla: 5 – La brutta copia del giocatore capace di fare reparto da solo ammirato nella sua prima esperienza a Cagliari e nella seconda parte della scorsa stagione. Perde tutti i duelli contro i centrali milanisti, non appoggia la manovra e diventa addirittura irritante quando, nell’azione che poteva portare al 2-2 del Cagliari, prova a smarcare Nainggolan con un improbabile tacco fuori misura. (Dal 26’ st Nené: 5 – Il suo apporto alla manovra rossoblu è pari a quello del suo predecessore: palloni regalati agli avversari e duelli fisici sistematicamente persi con la retroguardia rossonera.)

Sau: 6,5 – Mal assistito, al primo pallone buono inventa un gol capolavoro. Nella seconda occasione sull’assist di Ekdal nella ripresa, cicca il pallone che poteva valere la partita ma ha l’attenuante di subire un dolore muscolare proprio al momento del tiro. (Dal 33’ st Eriksson: sv – entra in un ruolo non suo e in un momento in cui la partita non ha più niente da dire.)