Milan, i saluti di Nesta
Dopo 10 anni in cui ha vinto 2 Campionati Italiani, una Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee e un Mondiale per Club, Alessandro Nesta annuncia in Conferenza Stampa l’addio al Milan, e forse al calcio italiano.
“Questa è stata la mia ultima stagione al Milan. Quando finisco una stagione non penso all’inizio, ma alla fine della prossima. I ritmi sono elevati e se non posso sentirmi importante preferisco stare a casa. Sono stato benissimo in questi 10 anni, ho vinto tanto e per rispetto della società e mio preferisco andare a fare un’altra esperienza. A febbraio ho deciso con serenità di lasciare questa squadra. Non ho ancora firmato con nessuno, c’è qualcosa, ma per ora non so ancora dove vado. Non mi dispiacerebbe andare in America, altre possibilità non ci sono. Tutti speravamo di vincere il campionato perchè era alla nostra portata, quindi c’è delusione. Sul futuro del Milan ci sarà da valutare, anche in base a chi resta e chi va via. Ogni giornio veniamo a Milanello, ringrazio tutti, per tutti i 10 anni e mi mancheranno tutti. I giocatori con cui ho giocato per tanti anni, quelli con i quali sono più attaccato, mi mancheranno calcisticamente. Penso di essere un giocatore serio, ho cercato di migliorarmi ogni giorno della mia carriera. Ancelotti è stato l’allenatore più importante della mia carriera, per le vittorie e per il modo di vincere, riesce a vincere sembrando un tuo compagno di squadra. La prima Champions è stata la vittoria più bella. Mi ha chiesto di rimanere un altro anno, ma avevo già deciso. Il Nesta del futuro c’è già che è Thiago Silva”, le sue parole in Conferenza Stampa, svelando poi un retroscena con Adriano Galliani per giustificare ulteriormente il suo addio: “Messi è troppo veloce per me”. Ora Domenica a San Siro, per l’ultima gara con il Novara in cui daranno l’addio al Milan altre bandiere come Seedorf, Inzaghi, e forse Van Bommel e Gattuso, Nesta potrebbe essere omaggiato scendendo in campo con la fascia di capitano.