Milan, Inzaghi: “Non commento le parole del presidente. Penso alla gara di domani”

Fonte immagine: simo82, wikipedia.org
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Neanche il tempo di concludere una giornata di campionato che ne sopraggiunge subito un’altra, a distanza ravvicinata. Il turno infrasettimanale incombe. Empoli e Milan inaugurano martedì sera, alle ore 20.45, la quarta giornata di Serie A. L’allenatore dei rossoneri, Filippo Inzaghi, ha parlato oggi in conferenza stampa e non ha risparmiato frecciatine al suo presidente. Queste le sue parole: “L’Empoli ha fatto bene con la Roma e se una squadra fa bene contro di loro, vuol dire che ha valori. Sanno giocare a calcio e in casa loro possono fare bene. Noi però siamo il Milan e dobbiamo continuare il nostro cammino positivo. Le frasi del presidente Berlusconi non si commentano. Io per primo volevo regalargli una vittoria. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra che può fare bene anche in Champions League. Tutti noi volevamo stare 90 minuti nell’area della Juve, questo però dipende anche dalla forza dell’avversario. Forse c’è stato miglior possesso da parte loro, ma noi siamo una squadra in costruzione. Loro hanno segnato con una grande giocata di Tevez e noi avremmo potuto pareggiare con il rigore che c’era e che non c’è stato dato. Adesso sarà importante la partita di domani. Devo pensare all’Empoli. Dopo tre partite avere sei punti è un buon risultato, conditi da prestazioni buone. Siamo una squadra in crescita, che deve trovare le sue certezze. Domani sarà importante fare una bella partita. I ragazzi sono carichi e domani sono sicuro che si vedrà lo spirito giusto. Ho provato qualcosa stamani, per quanto riguarda la formazione, ma ancora non ho le idee chiare su chi ha recuperato. Domani ci sarà una nuova rifinitura e capirò meglio. Sabato abbiamo speso molto sul piano mentale e domenica prossima saremo di nuovo in campo. Magari qualche elemento fresco ci sarà. E’ il momento giusto. Torres e Van Ginkel si stanno inserendo bene nella squadra. Fernando ha recuperato anche dal problema alla caviglia. Mi sembra pronto così come Van Ginkel, che è un giovane che aveva bisogno di tempo per integrarsi. In società sono tutti molto felici del nostro lavoro. Il dottor Galliani ci è vicino, così come Barbara Berlusconi e il presidente che ci fa visita ogni settimana. Io sono felice perché se pensavamo di poter battere la Juve, vuol dire che abbiamo fatto già un grande lavoro. Ho sette attaccanti a disposizione, ho l’imbarazzo della scelta. Io devo pensare dove siamo e gara per gara valuterò lo schieramento migliore. Siamo l’attacco migliore della Serie A e dobbiamo sfruttare tutte le frecce che ho a disposizione. Torres, così come Pazzini, può essere importante. Dobbiamo sfruttarli al meglio. In Italia abbiamo sempre qualcosa da dire. Noi finora abbiamo fatto bene, anche a centrocampo. Ci manca Montolivo ed è difficile sostituirlo. Van Ginkel è un ragazzo di qualità e prestanza fisica. Gioca bene e può alternare il gioco corto a quello lungo. Ci potrà dare una grande mano. Ci vuole una mezza misura in ogni situazione. Domani mattina verificherò il recupero di chi è sceso in campo contro la Juventus. Qualche giocatore fresco domani ci potrà comunque fare bene, ricordando che le sostituzioni nelle prime giornate della stagione sono spesso determinanti. E’ un motivo di orgoglio che la finale di Champions sia in città e in Italia. Ci prepareremo ad accogliere una manifestazione che al Milan ha sempre regalato soddisfazioni. Adesso dobbiamo lavorare sulle certezze e continuare a migliorare sulla strada intrapresa. El Shaarawy è stato fermo quasi dieci giorni senza allenarsi, poi la settimana prima della Juve è tornato in gruppo. Alla lunga poi ha pagato a livello fisico avendo i crampi. Dispiace perché deve recuperare la condizione. Speriamo già da domani. Alex credo che sarà a disposizione per la prossima gara. Menez sta bene. Mi auguro che domani abbia recuperato bene. Baricentro troppo basso con la Juve? E’ dipeso dalla forza dell’avversario. Avevamo impostato la gara come quella con il Parma, con qualche accorgimento in più. Volevamo gestire la Juve per poi farle male e fino al 70′ è andata bene. Poi Pogba ha inventato il gol di Tevez e la partita ha preso una strada ben determinata. Io cercherò comunque di avere il baricentro nella metà campo avversaria. Abbiamo tenuto testa ad una grande squadra e se siamo delusi dell’1-0, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Ho sentito il presidente un’ora fa ed era contento del nostro lavoro. Abbiamo parlato dell’Empoli e mi ha fatto l’in bocca al lupo. Speriamo di regalargli un successo. Venerdì? Penso che sarà con noi. La più grande conquista di quest’anno sono stati gli 80mila di San Siro. Questo è il biglietto da visita che dobbiamo portare nel cuore per ricreare l’ambiente giusto. Ci vorrà tempo dopo annate difficili. Sono felice del loro riavvicinamento, perché hanno visto il ritorno dello spirito del Milan. Così i tifosi ci staranno vicini. Il nostro è un gioco dispendioso e in queste gare non ho potuto fare i cambi preventivati a causa di alcuni problemi incorsi durante la gara. Dobbiamo migliorare la tenuta durante il match, ma dai dati corriamo molto e con velocità alte. Anche Honda è recuperato, ma valuterò anch’egli domani mattina. Speriamo che sia pienamente recuperato. Il morale è alto e la riprova arriva dalla telefonata del presidente di un’ora fa”.

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