Milan, la conferenza stampa pre-Derby di Allegri

Oggi è intervenuto nella solita conferenza stampa Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, in vista del delicatissimo Derby con l’Inter di domani sera, fondamentale per la corsa Scudetto dei rossoneri.

“Stramaccioni sta facendo bene, non sono ancora fuori dalla lotta per il terzo posto. Il derby è particolare: ci sono dei punti in ballo. De Sciglio aveva giocato una buona partita anche a Chievo e in Champions. Ha buona personalità e tecnica. Thiago Silva a livello strumentale lui non ha più niente, a parte una cicatrice che gli tira un po, Nocerino credo sarà a disposizione. Nesta giocherà: poi sceglierò da Yepes, Bonera e Mexes. Domani Abate sarà della partita. Dovrà essere sereno. Un errore (quello dell’andata, ndr) non pregiudica ciò che posso pensare io di lui. Ha fatto un’ottima stagione e la concluderà nel migliore dei modi. Cassano ha giocato dopo sei mesi due partite. L’importante è che Robinho sia tornato al gol: lì davanti stanno tutti bene. Che Inter mi aspetto domani? Non lo so, però credo che sarà un’Inter molto offensiva, anche per i giocatori che credo metterà in campo. Ultimamente hanno fatto ottimi risultati e sono ancora in lotta per il terzo posto. Poi i derby sono sempre partite particolari, dovremo fare una grande partita anche perché abbiamo un solo risultato. Dobbiamo cercare di vincerla. L’Inter avrà motivazioni perché ha due obiettivi: quello del derby e quello di restare in corsa per la Champions; il Cagliari avrà la motivazione di voler battere la Juventus. Ma la motivazione più importante dobbiamo averla noi. Io all’Inter? Ne parliamo tra due anni. I complimenti a Conte glieli sto facendo e glieli ho fatti perché ha fatto un ottimo campionato con la Juventus. Indipendentemente da come finirà, sarà stato un bel campionato e una bella sfida. Per Rossi mi spiace molto. Una frazione di secondo dopo credo che Rossi si sia pentito. Spiace tantissimo per quello che è successo sul campo. Ci vuole più rispetto dei giocatori verso l’allenatore. Noi poco tutelati? C’è molta tensione e stress. Gli errori si fanno. Alla base di tutto ci devono essere educazione e rispetto.“