Milan, parla Montolivo: “Siamo tutti carichi per la nuova stagione. Puntiamo in alto”

Raggiante Riccardo Montolivo.

Il centrocampista del Milan, attualmente infortunato, il cui rientro in campo è previsto intorno al mese di novembre, ha parlato quest’oggi da Casa Milan. Lo ha fatto, in esclusiva, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com. Queste le sue dichiarazioni a 360°: “Sto meglio, è un percorso lungo: è passato un mese dall’intervento, farò un controllo a metà luglio col chirurgo e valuteremo la situazione. Non credo di esserci prima di novembre. Ho già sentito i compagni, sono tutti carichi e vogliono ricominciare, vogliono cancellare una stagione negativa. Si vede anche dall’esterno che tutti stiamo remando nella stessa direzione. Vogliamo riportare il Milan dove gli compete maggiormente. Difficile dire cos’è mancato al Mondiale; stare davanti alla tv è stata dura, senza poter dare una mano. Purtroppo, quando un Mondiale va così male, come quattro anni fa, le colpe sono di tutti, non ce n’è uno solo. Dispiace, in questi quattro anni Prandelli ha fatto un grande lavoro, così come la squadra. Non siamo riusciti a portare in Brasile quanto di buono abbiamo fatto. E’ difficile dire un ct ideale: arriviamo dall’eliminazione, si è dimesso anche il Presidente ed io non ho vissuto quelle settimane. Vedremo, cercheranno di mettere un tecnico preparato, con l’esperienza giusta. I miei compagni azzurri erano tutti dispiaciuti, tristi, speravamo di fare meglio. Balotelli non si estranea dal gruppo, è difficile dare un giudizio: lo conosciamo, ha fatto la sua parte. E’ uno di quelli più dotati tecnicamente, ci si aspettava di più, ma il suo contributo non è comunque mancato. Un consiglio? Ci parlerò quando lo vedrò, ma inizia ad avere ventiquattro anni. Deve iniziare ad assumersi le sue responsabilità, come sta facendo. Non vedo l’ora di iniziare e non vede l’ora di partire anche Inzaghi: l’ho sentito anche oggi, ha l’energia giusta per far ripartire il Milan, anche le idee giuste. Dovrà dimostrare, chiaro, ma siamo tutti con lui, anche la società. C’è tutto per fare una grande stagione. Kakà fa parte della storia del Milan, dispiace che sia andato via: è stata la decisione migliore per tutti, l’ho sentito anche recentemente. Gli faccio un in bocca al lupo, ci mancherà in campo e fuori, ma è stata una decisione presa insieme. Con Seedorf non si è creata la giusta sintonia, che ti permette di lavorare bene. E’ mancato questo, anche tra società ed allenatore. E’ stata presa questa decisione per il bene del Milan. Purtroppo è andata così, non siamo in Europa. Servirà un piglio diverso. L’infortunio di De Jong è meno grave del mio; non finirà il Mondiale, ma per il Milan non ci saranno problemi. Il club sta facendo di tutto per dare ad Inzaghi i migliori innesti possibili, ma non so dire quale reparto sia da rinforzare maggiormente. Tassotti rappresenta il Milan, sono felice che sia rimasto. L’obiettivo è quello di tornare competitivi in Italia e di tornare in Champions League. C’è, da parte di tutti, la voglia di remare dalla stessa parte, dal Presidente sino ai magazzinieri. Vogliamo far vedere che siamo un corpo unico, vogliamo riscattarci. Non si può mettere in discussione uno come Prandelli; ha fatto qualche errore, ma è sbagliato quanto di buono ha fatto in questi quattro anni. Gli faccio un grande in bocca al lupo per la sua carriera che sarà sicuramente brillante. Farò dei controlli periodici per capire a che punto è il callo osseo, che dovrà essere stabile per ricominciare ad allenarmi, ma penso sia novembre-dicembre. El Shaarawy è rientrato lo scorso anno, seppur per poche gare, facendo molto bene. Spero continui dove ha lasciato”.