Morte Garrone, Marotta lo ricorda: “Gli devo molto, merito suo se sono qui”. Zamparini: “Persona ricca di valori”

E’ notizia di poco fa che il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, è venuto a mancare.

Presidente onorario della Erg, gruppo petrolifero lanciato da qualche anno verso le energie alternative, Garrone aveva 76 anni ed era da tempo malato.

Nel 1963 aveva preso le redini della Erg, dopo che il padre, il fondatore, scomparse prematuramente. Laureato in chimica industriale, dal 1983 al 1986 e dal 1998 al 2000 è stato presidente dell’Associazione Industriali di Genova.

Aveva acquistato la Sampdoria nel gennaio del 2002, da Enrico Mantovani, portandola al primo anno in Serie A. Con i blucerchiati fu subito amore, grazie all’affetto dei tifosi di cui era circondato. Nel 2009-2010 riuscì nell’impresa di portare la Samp ai preliminari di Champions League.

Una malattia improvvisa lo aveva allontanato dalla squadra, passata al figlio vicepresidente operativo Edoardo. Lo stesso Edoardo ed il secondogenito Alessandro, avevano già da tempo preso la guida della Erg.

 

 

Il dg della Juventus, Beppe Marotta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky per ricordare il suo ex presidente: “Devo molto a Garrone. Se sono arrivato alla Juve, il merito è soprattutto suo. Ho imparato molto da lui, aveva un grande rigore morale. E’ una mancanza molto forte per me: mi ha lasciato qualcosa di indelebile, lo ricorderò per sempre. Era un uomo di grande forza e moralità”.

 

 

Anche il Palermo ha voluto fare le proprie condoglianze alla famiglia Garrone, tramite un comunicato ufficiale: “Il Presidente Maurizio Zamparini e tutto il Palermo Calcio si stringono attorno al figlio Edoardo e alla famiglia blucerchiata per la scomparsa dell’amico Riccardo Garrone, appassionato uomo di sport e persona ricca di valori importanti, stimata dall’intero mondo del calcio”.