Napoli, Armero e Calaiò: “Pronti a dare il nostro contributo”. Bigon: “Convinti di aver trovato i tasselli giusti”

Presentazione al centro tecnico di Castel Volturno per Pablo Armero ed Emanuele Calaiò, accompagnati dal direttore sportivo, Riccardo Bigon.

Fonte: Twitter ufficiale SSC NAPOLI (@sscnpaoli)
Fonte: Twitter ufficiale SSC NAPOLI (@sscnpaoli)

Comincia l’arciere: “Avevo altre richieste, ma il treno passa una volta sola. A 31 anni sono nel pieno della maturità e volevo giocarmi questa chance. Napoli è una realtà consolidata, un domani potrò raccontare a mio figlio che ho giocato in Champions League. Rispetto a quattro anni fa, ho trovato una società più organizzata, il Napoli in questi due o tre anni ha fatto cose straordinarie, gioca a memoria e ha un’identità di gioco. Vedo un gruppo importante e di bravi ragazzi che si allenano per migliorare. Cercherò di dare il mio contributo. Una grande piazza come Napoli deve puntare sempre in alto, ma noi abbiamo sempre i piedi per terra. Non guardiamo la classifica e cerchiamo di vincere le partite. Tante squadre sono attrezzate, ma noi diamo il meglio per arrivare alle prime posizioni. Il numero di maglia? Non ho ancora scelto, c’è tempo fino a giovedì o venerdì. Se fosse libera la nove, la prenderei volentieri. Sono venuto qua perché il Napoli ha un progetto vincente. Mi presento per la seconda volta come un giocatore che ha esperienza. Non sarò un top player, ma cercherò di dare il massimo. Ho più chance di segnare rispetto al Siena, quando giocherò, avrò più palle gol e cercherò di sfruttarle. Vorrei segnare reti importanti per dimostrare di essere un giocatore cresciuto rispetto al passato. Posso dare una mano in campo ma anche all’interno dello spogliatoio. Sono passati cinque anni da quando sono andato via, ci sono gerarchie diverse. Con Mazzarri ho parlato, abbiamo fatto un discorso chiaro. Ho visto un gruppo che non si ferma mai neanche in allenamento. Cercherò di offrire la mia esperienza. Il Napoli ha tanti giocatori di qualità che inventano con grandi colpi, ho caratteristiche diverse dagli altri, quando arriverà un cross, non mi tirerò indietro. Cercherò di dare battaglia in area di rigore. Mazzarri? Lo conosco da due giorni, il primo impatto è positivo. Mi sembra una persona carismatica e passionale. Vuole sempre la sua squadra vincente, è un grande motivatore. Mi andrà bene qualsiasi ruolo. Voglio essere sempre antipatico, vuol dire che stiamo creando problemi alla Juve”.

Tocca da Armero: “Ringrazio Mazzarri per la considerazione, sono arrivato qui e sono a disposizione dell’allenatore. Mi sto allenando per essere pronto e cercherò di dare il massimo per questa squadra che mi ha dato una grande opportunità. Il Napoli sta seguendo la strada giusta, sono d’accordo con Calaiò. Dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. Sono arrivato qui per vincere, ho ascoltato la musica della Champions e voglio ascoltarla ancora. Darò tutto, è davvero molto bella. Contribuirò per conquistare obiettivi importanti, voglio arrivare presto al 100% e dimostrare quello che ho fatto per due anni ad Udine. Sono convinto, ho fatto il salto di qualità. L’ho capito dall’entusiasmo dei tifosi. Sto ricevendo calore e fiducia, ho voglia di fare il massimo. Ho trovato subito degli amici come Zuniga e Inler che mi hanno dimostrato felicità e allegria. Questo per me è un aspetto fondamentale”.

Riccardo Bigon spiega le due operazioni: “Intanto il campo dovrà dimostrare se siamo più forti con questi due acquisti. Abbiamo delle alternative in più rispetto a prima. Abbiamo la possibilità di ampliare le scelte del nostro tecnico. Siamo convinti di aver preso due calciatori che fanno al caso nostro. E’ normale che a gennaio è difficile migliorare, ma in questi casi siamo convinti di aver trovato i tasselli giusti. Devo ripetermi, il calcio non funziona sulla carta, bisogna vedere come ogni giocatore viene inserito e come riesce a rendere. Un calciatore non si può mai valutare da solo, ma all’interno di un gruppo e di un modulo di gioco. Siamo convinti che Armero e Calaiò saranno importanti per i prossimi cinque mesi, ma anche per il futuro. Siamo sempre proiettati ai prossimi anni, siamo contenti, poi il campo ci dirà se siamo stati bravi. Se dovessero revocare le squalifiche di Cannavaro e Grava, avrei finito di lavorare. Abbiamo solo l’incognita relativa al reparto arretrato. Se risolviamo queste problematiche, siamo a posto. Sarebbe bello recuperare due professionisti esemplari e due ragazzi come Cannavaro e Grava che stanno pagando giustamente”.

Fonte: radiomarte.it

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