Napoli-Hellas Verona 6-2: le pagelle degli azzurri. Marek spacca la partita, Higuain la chiude

Il Napoli si riscatta dalle opache prestazioni degli ultimi tempi rifilando sei reti all’Hellas Verona di Mandorlini. Al San Paolo termina 6-2 per i padroni di casa. 

Pronti-via Hallfredsson punisce Rafael con un gran sinistro al volo dopo appena ventinove secondi. La formazione di Benitez dopo lo sbandamento iniziale reagisce e comincia ad attaccare. Il forcing azzurro porta al pareggio di Hamsik nello scadere della prima frazione. Nel secondo tempo Marekiaro porta avanti i partenopei, ma Nico Lopez sfrutta le mancanze della retroguardia azzurra pareggiando. Il Napoli continua a macinare gioco e trova nuovamente il vantaggio con un gioiello di Higuain. L’Hellas si getta alla disperata ricerca del pari ma scopre il fianco: gli ospiti cadono sotto i colpi del Pipita (tripletta per lui) e Callejon che fissano il risultato sul definitivo 6-2.

Gonzalo Higuain. Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Gonzalo Higuain. Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it

 

Rafael Cabral voto 5: Come al solito non commette errori grossolani sui goal subiti, ma non oppone nemmeno tanta resistenza. Inerme sulla conclusione di Hallfredsson, forse poteva fare di più sul secondo goal di Nico Lopez. Si riscatta in parte nella ripresa con qualche intervento.

Maggio 6: Presidia la fascia destra con autorità. Attento in copertura e presente in fase offensiva. Dimostra una maggiore precisione nei traversoni rispetto alle ultime uscite. Preciso nelle diagonali. In crescita.

R. Albiol 6.5: A tratti si rivede l’Albiol dell’anno passato. Non soffre la fisicità di Toni e tappa dove c’è da tamponare. Non ha colpe sui goal subiti. La perla della sua partita è il coast to coast con cui confeziona la quinta rete azzurra: assist al bacio ed Higuain non si fa pregare.

Koulibaly 6: Sul giudizio complessivo pesa l’errore in occasione della seconda rete scaligera: si fa bere da Nico Lopez con troppa facilità. Tutto sommato combatte con efficacia la mobilità delle punte avversarie. Mette lo zampino sul primo goal di Marekiaro.

Ghoulam 5.5: Le difficoltà palesate in Europa League si riflettono anche in campionato. Il nazionale algerino non è in grande condizione e si vede. Tuttavia cerca di giocare con intelligenza, limitando le discese offensive. Annullano per fuorigioco (inesistente) una rete di Higuain vanificando un suo assist.

David Lopez 6: Fa legna nel mezzo. Nonostante l’inferiorità numerica a centrocampo, lo spagnolo combatte con le mezzali ospiti senza demeritare. In fase di costruzione aiuta Jorginho ed Hamsik. Possiede ampi margini di crescita: senza Gargano rappresenta una risorsa importante.

Jorginho 6: Il modulo penalizza forse le sue qualità; a poco a poco però, l’italo-brasiliano si sta calando nel ruolo cucitogli da Benitez. Il tecnico gli chiede di interdire e lui fa quel che può. Qualche verticalizzazione azzeccata e poco altro. (dal 70′ Inler 6: si guadagna la sufficienza occupando la mediana con ordine)

Callejon 7.5: Il settimo del sette. L’esterno azzurro sigla la settima rete in campionato e si porta in testa alla classifica marcatori (Honda permettendo). Calleti chiude la partita con il quarto goal: stop e destro chirurgico da manuale del calcio. Tagli ed inserimenti a gogò. Una spina nel fianco nella retroguardia di Mandorlini. Il valore aggiunto di questo Napoli. Da mostrare ai bambini. Scolastico.

Hamsik 8 (il migliore) : Finalmente Marekiaro. Lo aspettavano tutti. Mette a segno la doppietta che spacca la partita, oltre al suggerimento vincente per Callejon. Si sono rivisti i suoi classici inserimenti. Macina gioco con i due mediani. Rappresenta il collante della squadra: se gira lui, l’impianto di gioco di Benitez funziona. Il capitano azzurro si riprende il Napoli in una serata. Adesso, deve solo trovare continuità. Rinato. (dall’85’ Henrique s.v. )

Insigne 7:  Un clichè che non passa mai: non segna, ma fa segnare. Lorenzo ispira la maggior parte delle azioni azzurri. Impacchetta un paio di assist perfetti per Higuain e compagni. Corona la sua prestazione con i numerosi ripiegamenti in fase difensiva. A tratti gioca da terzino. L’ambiente lo sostiene e lui ripaga la fiducia del San Paolo. (Dal 77′ Mertens 6: in sedici minuti guadagna un rigore. Non male. )

Higuain 8: Si sblocca nel torneo e trova un modo singolare per farlo: tre reti tutte in una sera portandosi il pallone a casa. Sigla la rete (bellissima) del 3-2 che mette in discesa la partita. Opportunista sull’assist di Albiol ed infallibile dal dischetto. El Pipita viene osannato dal pubblico prima di cominciare a segnare e dopo li manda in estasi. Gonzalo e Marekiaro rispondono alle critiche con i goal; per entrambi vale lo stesso discorso: serve costanza.

All. Benitez 7: Il tecnico spagnolo spazza via le contestazioni a suon di reti. Nonostante lo svantaggio iniziale dopo neanche trenta secondi, la squadra non si disunisce e reagisce senza perdere la calma, con il fraseggio insistito. Le percentuali del possesso palla a favore del Napoli sono imbarazzanti. Purtroppo c’è sempre il solito problema: la difesa paventa le stesse lacune ed i goal subiti sono sempre troppi, specialmente quelli dopo esser passati in vantaggio. L’importante però era vincere ed almeno per una sera bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Così come per i suoi giocatori chiave, Benitez deve trovare una sola cosa: la continuità.

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