Napoli-Juve 2-0, Conte polemico: “Benitez, dica cose esatte e non opinabili”

L’allenatore e il capitano della Juventus rispondono ai microfoni di Sky e della Domenica Sportiva (Rai2).

flickr.com-calciostreaming
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Antonio Conte: “Il primo tempo non è stato buono come approccio, personalità, come tutto. Il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo. Noi stiamo giocando tanto. Paghiamo dazio perché, a causa degli infortuni, giocano sempre gli stessi. Una squadra che spende 100 milioni non può accontentarsi. Quest’anno il Napoli ha speso in un anno quello che la Juventus ha speso in 3 anni sotto la mia gestione. Benitez dovrebbe rivedere la situazione, rivedere un po’ i conti e pensare che lui è arrivato e ha fatto spendere più di 100 milioni al Napoli. L’importante è che si dicano cose esatte e non opinabili. Noi abbiamo fatto sempre cose al risparmio. Sono arrivati ottimi giocatori in questi tre anni. Noi cerchiamo di rispondere sul campo, vincendo. Il Napoli ha speso 100 milioni per ritrovarsi fuori dalla Champions, dall’Europa League. Ha come àncora di salvataggio la Coppa Italia. Vucinic è fermo da un mese e mezzo, Quagliarella ha avuto problemi, Giovinco è tornato per questa partita. Carlos (ndr. Tevez) è un giocatore importante, di personalità, che si fa sentire, ma anche oggi chi ha giocato ha fatto bene. Giovedì rientra e siam contenti. Loro bravi a tenerci bassi e noi poco aggressivi nella nostra metà campo per contrastare i loro attacchi. Mourinho non ce l’aveva con la Juventus. Ha parlato di Porto, Benifica e Napoli. Ce l’aveva con Benitez e voleva sminuire quello che aveva fatto l’anno scorso vincendo l’Europa League. Quest’anno per lui sarà molto dura. Mi prendo io le responsabilità della sconfitta: ero io sottotono. Nel secondo tempo la Juventus ha giocato discretamente. Se avessimo raggiunto il pareggio, nessuno avrebbe detto niente. Detto questo, il Napoli ha meritato.

Gigi Buffon: “Il Napoli non ci ha sorpreso. Ci aspettavamo una squadra che avrebbe sputato l’anima pur di prendersi lo scalpo della Juve. Noi in affanno causa bollettini medici, impegni dell’ultimo mese e mezzo. C’è margine per ogni tipo di illazione e considerazione, ma con tutti questi impegni non siamo più quella macchina schiacciasassi che siamo stati un mese e mezzo fa. Se siamo una grande squadra, quando di tanto in tanto ci capita di perdere, la reazione sarà più veemente. Ci sono serate in cui capisci che se capita un miracolo, porti lo 0-0. Ma tutto è finito al 37′. Eravamo in difficoltà fisicamente e a livello di ossigeno. Noi abbiamo subìto dal primo secondo, quindi non c’era margine di poter vedere qualcosa di migliore Era preventivabile che le cose potessero solo peggiorare. A noi mancano giocatori di grande spessore da un mesetto e mezzo: da Barzagli ad Ognbonna. Siamo in emergenza con tre partite settimanali. E’ normale concedere qualcosa e va bene farlo quando si ha un notevole vantaggio sulla seconda”.

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