Napoli: un mercato che rischia di compromettere la stagione

Gli errori si pagano, soprattutto se non ci si presenta in modo adeguato agli appuntamenti che contano e che, in questo caso, possono cambiare le sorti di un’intera stagione.

I preliminari di Champions League sono un traguardo importante che, se ben affrontato, può fruttare un significativo tesoretto economico.
Qualche analogia quindi c’è tra il Napoli della disfatta di Bilbao e la Sampdoria di Cassano e Pazzini.
Forse le due società avevano fatto male i conti e si sono presentate con un po’ di sufficienza all’appuntamento, pensando di poter terminare il mercato una volta approdati ai gironi di Champions, gironi che garantiscono alle società quegli introiti da utilizzare per gli acquisti importanti. La Samp di allora era andata ad affrontare il Werder Brema senza un esterno destro e senza un giocatore di centrocampo in grado di dettare i tempi di gioco, con un allenatore inesperto come Di Carlo e con un Storari in meno, autentico protagonista della cavalcata del quarto posto la stagione precedente.
Così il Napoli, nello stesso modo, è arrivata al confronto con gli spagnoli con una difesa che necessita di innesti di qualità e di esperienza e con un centrocampo povero di personalità. Gli acquisti sin qui realizzati dal presidente De Laurentiis sono due e non in grado di cambiare volto alla squadra partenopea.
L’uscita dalla Champions costerà al Napoli un contraccolpo pesante da gestire, sia sotto il punto di vista morale che da quello economico; il patron azzurro dovrà infatti piazzare qualche colpo di mercato in questa fase finale, per evitare il rischio di passare direttamente, nella stessa annata, dal paradiso all’inferno. Il Napoli ha una rosa comunque in grado di garantire una stagione tranquilla, ma la prudenza non è mai troppa: Chievo e Sampdoria insegnano.

I campani non rischieranno certo di retrocedere ma se non dovessero terminare il campionato sul podio, la stagione potrà definirsi fallimentare.