Napoli, Sarri: “Juve e Roma ci mettono sotto pressione ma noi rimaniamo tranquilli”

Mister Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Napoli.

SarriQueste le sue parole:

“Dopo la sosta e le nazionali è sempre tutto complicato. L’Udinese è rigenerata dal cambio d’allenatore, leggendo i nomi non capisco come possa essere in quella posizione”.

CALENDARIO?Domani è la sesta volta che il Napoli giocherà dopo la Juventus e questo è un fatto. Ormai ci siamo abituati, siamo quasi affezionati a questa cosa. Il Napoli non molla di un centimetro? Sì, ma dipende sempre dalla partita di domani. E’ un momento in cui dobbiamo insistere, io non vado oltre la partita di domani, sarà complicata.

Domani è la sesta gara consecutiva che giochiamo dopo la Juventus che vince sempre, quindi è un macigno che può minare la fiducia. La Juventus ne giocherà 5 su 8 in casa, ma il cammino della Juve cambia poco se in casa o in trasferta. La differenza per loro fra giocare in casa o fuori non esiste. Certo, le peggiori caz…te si fanno in casa di solito!”.

PRESSIONE? “Il peggior nemico del Napoli è il fatto che davanti abbiamo una squadra che sta facendo risultati eccezionali, e un’altra che dietro sta andando alla grande. Roma e Juve ad inizio anno secondo tutti dovevano essere 20 punti davanti a noi. Questa squadra è stata messa più volte sotto pressione, non mi preoccupa questa situazione. Il mio futuro inciderà zero sui ragazzi, perchè sta incidendo zero anche su di me”.

REINA E HIGUAIN? – “I nazionali a livello umorale e morale stanno tutti bene. Non ho potuto fare allenamenti mirati per capire se stanno bene anche a livello fisico. Reina parte con noi, poi decideremo in base alle sensazioni del ragazzo. Se non gioca (e ora non lo sappiamo), abbiamo comunque delle alternative valide come Gabriel o Rafael. Higuain? Sta bene dal punto di vista mentale e umorale. Dal punto di vista fisico sembra stia bene, ma non ho potuto fare allenamenti provanti dato che Gonzalo ha giocato due partite in 4 giorni facendo 22mila chilometri di trasferimenti. Di solito quando si sente bene, gioca benissimo.

CALLEJON?- “Callejon? Dà tantissimo sotto tutti i punti di vista. In fase offensiva sa giocare benissimo anche senza palla. In fase difensiva è fondamentale, lui è il nostro equilibratore, lo è stato per tutta la stagione anche se lo si giudica solo per i gol fatti e non fatti, ma lui è stato importantissimo. Insigne? Sicuramente è uno dei grandi talenti di questa generazione del calcio italiano. Però devo dire che io guardo pochissimo quando i miei giocatori vanno in nazionale.

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