Non si placa la polemica tra gli ultras juventini e la moglie di Scirea, la risposta della curva

Non accenna a placarsi la polemica tra la moglie di Gaetano Scirea e la curva bianconera.

Fonte: Alfonso Maiorino
Fonte: Alfonso Maiorino

Dopo la minaccia da parte della signora Scirea, che ha dichiarato, a seguito dei cori antisemiti durante il match con la Fiorentina (clicca qui), di non voler associare più il nome del marito a quel settore dello Stadium (la curva sud), ecco la risposta dei Drughi in un duro comunicato:

Cara signora Mariella,
E’ incredibile come certe persone riescano a dimenticare tutto nell’arco di pochissimo tempo.
Noi ricordiamo la Signora Mariella alla testa del corteo quel fatidico 1° Luglio, e mai avremmo immaginato che, sposando il vento nemico, cadesse nella trappola di remare contro i colori indossati dal compianto Gaetano.
Ora l’uscita, sposata entusiasticamente da tutto il mondo nostro nemico di togliere il nome di Gaetano Scirea alla Curva Sud. Da considerare che i cori incriminati, cantati da tutti da più di 20 anni, vengono intonati a pieni polmoni anche nella Nord, solo che quel settore dello stadio è riservato ai Club Doc ed indovinate chi è presidente del centro coordinamento? Bravi, proprio la signora in questione che preferisce tacere per evitare di doversi dimettersi da un incarico evidentemente ben remunerato.
Forse la signora non sa, e siamo qui per farglielo notare, che ovunque, dal sito della società compreso ai biglietti, passando per le indicazioni stradali fino agli abbonamenti, si parla sempre e solo di TRIBUNA SUD. Il nome di Gaetano Scirea non è mai contemplato quindi non capiamo come faccia a togliere qualcosa che semplicemente non esiste. Su una cosa siamo tutti d’accordo: giusto evitare tutti di strumentalizzare un Campione amato da tutti. Quindi accettiamo l’invito (ribadiamo invito perché non esiste un documento ufficiale che ne abbia decretato l’intitolazione al marito) della signora e da ora in poi il cognome Scirea non identificherà più il settore più vero e sincero dello Stadium, ma anche lei facesse altrettanto tornando a farsi chiamare con il cognome da nubile: Cavanna.
Avendo conosciuto la riservatezza di Gaetano, siamo certi che non avrebbe gradito una moglie così invadente. (…)
E’ evidente dopo le Sue dichiarazioni, l’incompatibilità con il ruolo attuale di presidente del centro coordinamento, pertanto La invitiamo alle ovvie conclusioni di dimissioni inequivocabili.
Siamo stati chiari, Signora Cavanna?
Distinti saluti Drughi Ultrà Curva Sud

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