Nuove norme per gli agenti FIFA. Caliendo: “Siamo nell’era dei broker del calcio”

Novità giuridiche in vista per la professione di agente FIFA.

Fonte: Davide Denti
Fonte: Davide Denti

Il settore dei procuratori dei calciatori è infatti stato liberalizzato, attraverso l’abolizione dell’albo degli agenti. Da oggi in poi qualunque figura, con una semplice registrazione, potrà fungere da intermediario nelle trattative calcistiche. Per fare chiarezza sulla questione, TuttoMercatoWeb ha intervistato il noto procuratore Antonio Caliendo. Queste le sue parole a TMW:

“In sostanza non cambia niente perché la Lega e la Fifa si sono volute liberare di un onere di lavoro che non gli porta niente nelle proprie casse. Cambia un po’ non solo l’aspetto giuridico me poi chiunque può fare il mediatore, come in tutte le attività che ci sono nella società di oggi. C’è il broker, il mediatore, chiamiamolo come vogliamo ma è sempre la persona che procura eventuali affari e si mette al servizio per una società o un giocatore”.

Andando sul pratico, può farci un esempio?

“Io ho Trezeguet ma posso mediare con chiunque. Lo stesso calciatore può anche non firmare alcun mandato oppure servirsi di chiunque gli trovi una squadra. Quindi viene firmato un qualsiasi mandato per quell’incarico fiduciario che viene dato in quel momento, ma non è obbligato a firmare qualcosa per anni”.

Si aspettava uno scenario simile?

“Questo che viviamo e di cui si parla oggi tutti i procuratori lo sapevano da 12 anni a questa parte. Io in tempi non sospetti avevo detto che questa è una professione che va a finire”.

Con la liberalizzazione chiunque può fare l’agente

“Esatto. Poi, intendiamoci, come chiunque per rivolgersi a un avvocato o a un commercialista sceglie la persona più adeguata per il suo caso lo stesso succederà con l’agente. Chiaro che verrà scelto quello che può offrire maggiori garanzie”.

La Fifa in tutto questo che ruolo ha?

“Dato che questa situazione ha portato solo problemi, la FIFA non ha alcun interesse ad avere una figura che non gli serve a nulla, Anche perché se avessero avuto l’accorgimento di inventarsi un contratto un po’ diverso, vincolando un po’ di più a quello che è il circuito della Fifa sarebbe stato diverso. Invece ha scaricato il problema alle federazioni e ha perduto qualsiasi potere sui procuratori. Ma il procuratore questi esami di abilitazione alla professione cosa portavano? Alla FIFA una quota da pagarsi annualmente ed erano le uniche entrate. Del resto hanno montagne di pratiche sospese, di cause da fare e non riescono a starci dietro”.

Come definisce questa nuova figura in arrivo?

“Questa è stata una professione che è iniziata da me e a livello mondiale adesso siamo in migliaia. Questa figura, volgarmente definita “mediatore”, la chiamerei diversamente. Ecco, io direi che siamo nell’era dei broker del calcio”.

(fonte: TuttoMercatoWeb)

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