Palermo, Iachini alza la voce: “Con il Torino voglio una reazione”

Dopo la sconfitta di Parma, il Palermo è nuovamente pronto a scendere in campo per il turno infrasettimanale dove lo attenderà, allo stadio “Renzo Barbera”, il Torino.

Per i rosanero sarà un match complicato contro i granata che saranno galvanizzati dalla vittoria nel derby di domenica contro la Juventus, fatto che ha evidenziato Beppe Iachini intervenuto oggi in conferenza stampa: “Con il Torino voglio una reazione. Sono una squadra importante, cercheremo di fare una partita giusta cercando anche di essere cinici se dovesse capitare. La vittoria con la Juve ha consolidato le certezze di questi quattro anni con un bravissimo allenatore come Ventura che ha saputo inserire i pezzi giusti nel posto giusto quando serviva. Ha un mix di giovani e giocatori esperti e qualitativi anche a livello di personalità. È una squadra che gioca a memoria quindi il Palermo necessariamente dovrà fare una partita importante sotto l’aspetto del gioco perchè il Torino ha giocatori che in spazi brevi ti inventano la giocata. Darmian e Glik? Non so cosa sia successo in passato. Per me sono due ottimi giocatori diventati bandiere di questa società, vuol dire che hanno fatto un percorso importante e domani giocheranno per la loro squadra. Il merito va a loro che sono riusciti a ritagliarsi uno spazio nel panorama della Serie A. Un percorso come il Torino? Più o meno si. La squadra è riuscita a lavorare negli anni sul progetto tattico inserendo qualcosina dando continuità al lavoro che nel giro di tre-quattro anni ha dato buone soddisfazioni. Credo si possa considerare un punto di “considerazione” per noi in futuro”.

Viste le partite ravvicinate, Iachini ha fatto un passo indietro al match contro il Parma: “Il Parma, giocando in casa, si è abbassato molto cercando le ripartenze. Avevamo preparato la partita in maniera diversa ma l’atteggiamento e la bravura del Parma ha fatto si che non fossimo così pericolosi. Nello sviluppo della partita la squadra ha continuato a giocare perchè sicuramente non avrebbe meritato la sconfitta: presentarsi diverse volte davanti il portiere e sbagliare è grave. Un goal avrebbe cambiato l’incontro e sarebbe potuta diventare una partita diversa. Eravamo andati li per fare punti ma nel computo della partita sono uscite cose diverse“.

Proprio a proposito di Parma, Iachini ha parlato della scelta di Ujkani tra i pali al “Tardini”: “Il ruolo del portiere è un ruolo fondamentale. Abbiamo due professionisti e due grandi portieri, la mia intenzione è di dare qualche opportunità in questo finale di campionato a Ujkani per premiare il suo valore e la sua crescita perchè ha sempre partecipato attivamente alla vita della squadra. Si valuta sempre la crescita dei ragazzi come Samir, rientra in questo percorso di valutazioni come altri. Lo stesso Stefano, però, penso sia contento che un compagno che l’abbia sempre supportato abbia qualche opportunità. Entrambi sono in scadenza di contratto ma stanno parlando entrambi con la società per il rinnovo. Domani? Lo dirò prima ai ragazzi, a prescindere da quello che accadrà è una situazione chiara all’interno e sanno come la penso. Siamo arrivati al nostro obiettivo quindi in questo finale di campionato valuteremo varie situazioni. Andando avanti avremo un quadro più chiaro ma non è vero che Sorrentino andrà via, è giusto dare opportunità ad entrambi: si sono sudati entrambi la Serie A“.

In vista di domani, il tecnico rosanero ha anche fatto una disamina su un possibile turnover: “Mancanza di goal degli attaccanti? Pesa e dispiace, c’è rammarico perchè si creano i presupposti ma ci si mettono anche i pali e le traverse che ci avrebbero permesso di avere qualche punto in più in classifica. Sono periodi che ci stanno, l’importante è creare ed essere concreti perchè non tutte le squadre creano 6-7 occasioni da goal pulite. Dobbiamo essere più cinici e determinati anche se noi sappiamo arrivarci anche con altri elementi. I giovani? Io valuto tutto il lavoro settimanale e nelle caratteristiche della partita decido, come quando ho fatto entrare Bentivegna domenica visto che serviva un giocatore bravo nell’uno contro uno. Valuteremo di volta in volta, le scelte sono sempre state fatte nell’ottica di fare un’ottima partita. Andelkovic? Un giocatore con la mascherina mi sa di carnevale visto che in passato giocavamo senza anche con lo zigomo rotto. Il ragazzo, comunque, si è allenato quindi valuterò con lui e lo staff medico. L’alternativa naturale è Terzi. Rigoni? È stata una scelta tecnica, l’allenatore deve fare delle valutazioni viste le due partite ravvicinate. Avevamo anche altri ragazzi che hanno fatto tanto bene come Bolzoni. Domani faremo un ulteriore rifinitura per vedere il da farsi“.

Infine, parola sulle possibili motivazioni in questo finale di campionato: “Motivazioni? È normale quando raggiungi gli obiettivi, inconsciamente qualcosina la puoi perdere. Dobbiamo cercare sempre nuove motivazioni ma c’è rammarico per i 18 pali e traversi che sono troppi per una squadra che lotta per la salvezza che avrebbero portato almeno 4-5 punti in più con un pizzico di fortuna. L’obiettivo è l’ottavo posto anche se non è facile: la squadra lo sa perchè significherebbe anche qualche giorno di vacanza in più visto che inizierremmo già con il campionato. Poi quando vai in campo e sbagli non è per mancanza di motivazioni, pensi che hai sbagliato le occasioni che ti sono capitate”.