Palermo-Milan, la conferenza di Beppe Iachini: “Dobbiamo riprendere il nostro cammino”

Tempo di conferenza stampa per il tecnico del Palermo Beppe Iachini, alla vigilia del match di campionato contro il Milan allo stadio “Renzo Barbera”.

Fonte immagine: Francesco Agliata
Beppe Iachini – Fonte immagine: Francesco Agliata

L’allenatore rosanero ha esordito parlando del percorso di crescita intrapreso dalla sua squadra in questa stagione: “Abbiamo fatto un  percorso importante, che ci ha portato a raggiungere una buona posizione di classifica che, in virtù dei 15 legni colpiti, sarebbe stata anche migliore. Il Milan si è rinforzato molto a gennaio, ed è una squadra molto importanti che ha obiettivi ben delineati. Dopo la vittoria dell’andata abbiamo raccolto tanti punti, frutto di prestazioni importanti. Ultimamente abbiamo fatto più fatica a trovare la via del gol, ma i momenti in cui non ti gira tanto bene possono sempre capitare. La nostra filosofia è sempre quella di fare un gol in più rispetto agli avversari. Dobbiamo continuare a lavorare e a insistere, al di là dei moduli e delle caratteristiche. Voglio che la squadra migliori sempre e possa variare il tema tattico, mettendo dentro anche un po’ di imprevedibilità. C’è ancora tanto da fare, continuiamo per la nostra strada e arriveranno risultati ancora migliori”. Iachini spiega poi il momento di leggera flessione del Palermo prima della sosta per le Nazionali e parla del duo Dybala-Vazquez: “E’ ovvio che in una stagione non si può sempre andare a 300 all’ora. Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo in attacco due ragazzi, come Dybala e Vazquez, che prima di questo campionato avevano segnato pochissimi gol in massima serie. Questo significa che abbiamo sviluppato un’idea di gioco collettiva sicuramente buona che ha portato a far diventare questi due ragazzi punti di riferimento per tutti gli altri. Vazquez avrebbe potuto addirittura fare molto di più, se non avesse preso tutti quei legni. La sua crescita è stata molto importante, tanto da arrivare in Nazionale in breve tempo”. L’allenatore rosanero ha parlato anche di possibili varianti tattiche in vista della sfida di domani: “L’obiettivo è quello di pensare alla partita di domani, cercare di affrontarla nella maniera migliore. Qualche ragazzo ha giocato un po’ meno rispetto agli altri, ma questo è normale. In ogni squadra c’è sempre una formazione tipo e poi alcuni giocatori che possono essere utili a partite in corso. Da adesso in poi, tutte le partite saranno una verifica importante per tutti”. In settimana Iachini ha incontrato il presidente Zamparini, ecco di cosa hanno parlato: “Penso sia prematuro parlare adesso del futuro – spiega Iachini – Ci siamo parlati con il presidente, ma erano presenti anche altri componenti del club. Personalmente, può far piacere che altre squadre siano interessate a me, vuol dire che è stato fatto un grande lavoro. Io ho comunque ancora un altro anno di contratto, a fine campionato parlerò poi con il presidente per valutare meglio la situazione. Abbiamo parlato anche troppo di queste cose ultimamente, e la squadra ne ha un  po’ risentito inevitabilmente. Io sto bene quì, l’ambiente è ideale e questo non è mica un segreto”. All’andata il Palermo vinse a “San Siro”, sarà possibile ripetersi? Iachini spiega: “Non dobbiamo pensare a questo, dobbiamo solo pensare a fare bene. Il Milan è sempre una grande squadra: ha giocatori come Cerci, Paletta e Destro che possono cambiarti le partite con determinate giocate. Non possiamo pensare di non fare una partita perfetta in entrambe le fasi di gioco. Dobbiamo pensare sempre a fare gol. Belotti insieme a Dybala e Vazquez? Può essere una soluzione, ma ci penserò tra stasera e domattina. Ci sono giocatori che sono rientrati da pochissimo dalle varie Nazionali. Lazaar? Ha giocato benissimo in Nazionale, dovrà far bene anche domani, è chiaro. E’ nel pieno sviluppo delle sue capacità”. Iachini infine parla della disposizione difensiva col ritorno di Gonzalez: “E’ stato preso apposta per la difesa a 3. Un giocatore deve comunque saper interpretare varie situazioni di gioco, specialmente un difensore. Ci lavoriamo sempre sia con lui che con gli altri per migliorare queste situazioni”. 

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