Palermo, Zamparini ammette i propri errori: “Chiedo scusa ai tifosi, adesso ci devono dare una mano”

Intervenuto quest’oggi in conferenza stampa il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha voluto chiarire alcuni aspetti della gestione della società, soprattutto negli ultimi due anni, e ha chiesto scusa ai tifosi per le sue scelte:

Fonte: rosanerohome.it - wikipedia.org
Fonte: rosanerohome.it – wikipedia.org

“Ho sbagliato sicuramente alcune decisioni negli ultimi due anni – dice Zamparini – questo è un momento cruciale per la vita del Palermo, mi aspetto un grande aiuto da parte dei media e dei tifosi. Serve l’incoraggiamento di tutti, energia positiva di chi vuole guarire e vincere. Dopo tanti anni credo di poter chiedere un aiuto a cuore aperto, ma la squadra è dei Palermitani, non è di Zamparini. Sono rimasto colpito negativamente dal vedere solo 3000 spettatori paganti contro il Pescara nonostante i tagliandi a 6 euro: ci vuole affetto per la squadra, bisogna far sentire importanti i giocatori. Da parte mia, sto cercando di fare entrare nuovi investitori in società: in questo mi sta aiutando anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ci sono degli interlocutori che vogliono investire in Sicilia ed hanno scelto me come punto di partenza per le collaborazioni. Tra due settimane saremo in Barhein, ci sarà anche il sindaco con me.” Cosa non va nel Palermo di oggi? Zamparini risponde: “Negli ultimi tempi ci sono state buone prestazioni senza risultati, il punto di svolta è stata la mancata preparazione di due partite fondamentali per noi, quelle casalinghe contro Atalanta e Pescara, e la imputo ai miei dirigenti. Spero di cominciare un nuovo ciclo domenica.” Capitolo Miccoli: resta o no? “Il capitano firmerà per altri due anni – dice il presidente – Senza di lui non ci salviamo, chiuderà la carriera quì.” Poi Zamparini parla degli esoneri di Rossi e Gasperini: “Lasciare andar via Delio Rossi è stato un errore di entrambe, c’è stato un disguido nella comunicazione. Dal punto di vista tecnico lui è stato ottimo. Poi ci sono stati altri errori, come l’esonero di Pioli, consigliato da Sabatini che io sento sempre. Da lì è stata un’escalation negativa. Di Gasperini posso dire che lui ha rotto lo spogliatoio: alcuni giocatori erano stati ghettizzati, come Rios e Viola, a cui ho dovuto chiedere scusa.”Il presidente spiega come è stata costruita la squadra in sede di mercato: “In avanti eravamo coperti, sapendo dei problemi di Miccoli, avevamo un giovane da crescere. Per Gasperini, Hernandez sarebbe stato indispensabile. A centrocampo ho preso Rios, capitano dell’Uruguay ma si è intristito. Gli errori li abbiamo fatti in difesa, Ujkani è uno dei migliori giovani, poi si è rotto Mantovani, su Munoz credo tantissimo, Von Bergen ha fatto bene, avevamo tante seconde linee. Purtroppo è un anno maledetto. Sui nuovi arrivi, posso dire che sono giocatori pronti, come Aronica, Dossena, Sorrentino e Fabbrini, Lo Monaco non è riuscito però a prendere un difensore centrale e una punta di peso. Proprio a Lo Monaco Zamparini rivolge un monito: “E’ uno dei migliori tecnici, ma il calcio non è per sè stessi. Lui doveva lavorare per il Palermo, non per sè. Gli auguro in futuro di avere una squadra tutta sua.” Ultime parole di Zamparini riguardano il premio salvezza che il presidente darà ai giocatori in caso di permanenza in Serie A: “Non servirà a nulla, la mia esperienza mi porta a pensare che non siano i soldi a fare qualcosa, ma solo il cuore e la convinzione. E’ solo un incentivo in più, noi chiediamo qualcosa a loro, e in cambio gli diamo altro”.

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