Palermo, Zamparini: “Mi arrabbio se non vengo ascoltato e poi i fatti mi danno ragione”

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha risposto ieri con la sua solita verve ad alcune domande sulla sua società, sul suo rapporto con Iachini e sulla gestione della sua rosa.

Zamparini e Pulvirenti. Fonte: calciocatania (flickr.com)
Zamparini e Pulvirenti. Fonte: calciocatania (flickr.com)

“Sono arrivato questa mattina, ho incontrato il nostro staff amministrativo in sede e ho mostrato loro il bilancio di fine anno e quello previsto per l’anno prossimo”, ha esordito Zamparini. “Sarà molto buono per portare il Palermo all’autosufficienza senza bisogno di fare plusvalenze in futuro come quella che avremo forse quest’anno con la partenza di Dybala. Arriveranno 4-5 elementi in più a supportare quelli che usciranno e probabilmente rientreranno due ragazzi che sono Goldaniga e Struna, che hanno fatto molto bene e diventeranno titolari nel Palermo del futuro”.

Zamparini ha parlato anche della sfuriata fatta alla squadra al termine della partita persa contro la Lazio domenica: “La rabbia della partita la smaltisco la sera stessa durante la notte. Ma mi arrabbio specialmente quando mando messaggi, non vengo ascoltato e poi si scopre che avevo ragione io. Non chiedo la difesa a quattro, chiedo la difesa giusta per gli uomini che abbiamo, ma ora non abbiamo gli uomini veloci per la difesa a tre. E non siamo nemmeno in Serie B, quando potevamo fare come la Juventus perché attaccavamo sempre. Non pretendo niente, pretendo il buon senso”.

Poi il presidente rosanero ha parlato dei suoi gioellini, Dybala e Vazquez: “Con Dybala possiamo fare una bella plusvalenza, ma spero che, bilancio alla mano, sia comunque l’ultima. Ci sono i maggiori club che mi hanno telefonato, sia quelli inglesi ma anche il Psg in Francia. Il ragazzo è molto bravo, ci incontreremo e troveremo un accordo con la famiglia ma anche con il procuratore”.

“Ho detto a Iachini di osservare in allenamento Vazquez, perchè non è un pirla”, ha continuato Zamparini. “Lì a Belgrano gli hanno fatto la festa quando è andato via perché sapevano che era un grande campione. Ho detto a Iachini di valutarlo e lui dopo un paio di allenamenti ha visto la stoffa nel calciatore e l’ha reintegrato in rosa. Questo è uno dei meriti di Iachini, quello di far crescere i giocatori, così come quello di aver fatto del Palermo una squadra di Serie A sul serio. Lui ha tanti meriti, ma ci sono anche i difetti che vanno migliorati. Facciamo tanti gol, ma non possiamo subire quasi due gol a partita”. Infine, Zamparini ha fatto i complimenti all’Empoli di Maurizio Sarri. “Sono la più bella realtà del campionato,  perché giocano benissimo e hanno dieci milioni di monte ingaggi. Sono sicuramente un esempio per tutti quanti”

Infine un accenno a Morganella: “È un ragazzo al quale sono affezionato, anche perchè è una bravissima persona. Qui sta facendo molto bene, spero di chiudere tra oggi e domani la situazione legata al suo rinnovo”.

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