Spettacolo ed emozioni al Tardini: Parma-Fiorentina finisce 2-2

Emozioni a non finire nel primo dei due posticipi del lunedi di Serie A: al Tardini finisce 2-2 una partita molto equilibrata tra due squadre che non hanno rinunciato mai a giocarsela. Soprattutto la Fiorentina non si è lasciata demoralizzare dall’ingenua espulsione di Diakitè, raggiungendo un punto che quantomeno evita la seconda sconfitta consecutiva.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni


FORMAZIONI
: Nel Parma Donadoni ripropone il tridente offens ivo Cassano-Amauri-Biabiany. Montella recupera in extremis Cuadrado e Gonzalo Rodriguez; in avanti  è Joaquin a supportare Matri.
PRIMO TEMPO: La prima occasione è per i viola con Cuadrado al 13′, che sfiora la rete con un fendente rasoterra che esce di poco. Il match è molto combattuto, con i viola che fanno la partita ed il Parma pronto a sfruttare le ripartenze veloci di cassano e Biabiany. Proprio quest’ultimo va vicino al vantaggio al 27′, con un sinistro che termina a lato della porta di Neto. La Fiorentina non riesce a sfondare e così ci prova Cuadrado dalla distanza, senza fortuna. Sul finire del primo tempo la partita esplode: prima è Cassano a portare avanti il Parma, sfruttando un’azione caparbia di Amauri e confermandosi sempre più bestia nera dei viola (è al non gol contro la Fiorentina). Ma i gigliati rispondono prontamente con Cuadrado, bravo a finalizzare un’azione in velocità dei viola, avviata da Joaquin e rifinita da Matri.
SECONDO TEMPO: Subito Parma in vantaggio: Tomovic commette un fallo assolutamente ingenuo su Biabiany, rigore sacrosanto che Amauri trasforma, spiazzando Neto. Al nono minuto episodio-chiave: Cassano subisce fallo da Diakitè che, già ammonito, prende un secondo giallo sicuramente evitabile. Montella ridisegna l’assetto con l’ingresso di Mario Gomez in luogo di Joaquin. Il Parma capitalizza la superiorità numerica, e va vicino al terzo gol prima con Cassani e poi con Amauri, ma Neto dice di no in entrambi i casi. Montella gioca il secondo cambio, inserendo Ilicic per Matri. I viola fanno gioco nonostante l’uomo in meno, ma non riesce ad impensierire la difesa del Parma, ottimamente registrata da Paletta e Lucarelli. Quindi i viola cercano la soluzione da fuori, come al 29′ ed al 31′ con Pizarro e Borja Valero, ma la mira è errata. Montella gioca la carta Mati Fernandez, mentre Donadoni inserisce Munari e Schelotto in luogo di Marchionni e Cassano. La mossa di Montella risulta essere vincente, visto che proprio Mati Fernandez regala il pareggio ai viola con una punizione da urlo, con palla che muore all’incorcio dei pali, imprendibile per Mirante. La partita è emozionante, con il Parma che sfiora il 3-2 con Palladino (entrato al posto di Biabiany), ma il suo colpo di testa termina a lato. Finale tesissimo: Munari e Borja Valero vengono espulsi dopo un parapiglia precedente ad un calcio di punizione.  Termina così 2-2 una partita molto combattuta tra due squadre che hanno cercato di portarla a casa, ma che si sono dovute accontentare del pari. Grossi rimpianti in casa Parma per aver preso il pareggio quando ormai sembrava fatta, mentre per la Fiorentina il punto è sicuramente un risultato positivo visto come si era messa la gara, ma la zona Champions è sempre più lontana.

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