Parma, il Pagellone del 2011: Giovinco assoluto, Santacroce stecca

Fonte immagine: Danilo Rossetti

Di certo era l’obbiettivo minimo stagionale, quello della metà classifica tranquilla, e il Parma ci sta riuscendo. I gialloblu, squadra da 6.5 sul nostro Pagellone, in questa prima parte di stagione non ha ancora convinto del tutto: riesce, con le squadre poco precise a metà campo, ad imporre un gioco basato sulla spinta degli esterni e le magie al centro di Giovinco, ma quando trovano una difesa attenta ecco che la spinta si esaurisce e i crociati si appendono alla solo italiano ex Juventus. Gli ultimi due pareggi casalinghi per 3 – 3 con Lecce e Catania hanno inoltre mostrato una difesa poco attenta, la quale sembrava tenere fino a quel momento. La società (voto 6) è abbastanza presente, soprattutto con il presidente Ghirardi, ma non riesce a gestire al meglio il malumore che aleggia in questo ultimo periodo tra i tifosi; inoltre non ha ancora dato segnali su come vuole sfoltire la rosa. Trenta giocatori sono troppi per una squadra con una sola competizione, e per ora l’unica notizia di mercato che riguarda i gialloblu è il probabile arrivo in Emilia di Okaka.

Portieri
Nicola Pavarini s.v.: Non abbastanza in campo per un voto concreto, ma su di lui pesa in parte l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Antonio Mirante 6.5: Sempre attento tra i pali, ma in queste ultime giornate sembra vittima di un sortilegio (6 goal in 2 gare).
Alberto Gallinetta s.v.: Ha più spazio in Primavera. Buona esperienza comunque per il portiere scuola Inter.

Difensori
Rolf Feltscher 5: I minuti spesi in campo non sembrano consacrarlo, nemmeno come rincalzo.
Cristian Zaccardo 7: Ottima fase difensiva e anche buonissima fase offensiva, diventa sempre più propositivo di partita in partita.
Alessandro Lucarelli 6.5: Tiene bene in coppia con Paletta, ma a coprire gli errori del compagno fa fatica.
Jardim Brandao s.v.: Mai in campo il giovane portoghese, speriamo di vederlo nella seconda parte del campionato.
Massimo Gobbi 6.5: Con lui la fascia destra acquista più sicurezza dietro e riceve anche sostegno in avanti.
Matteo Rubin 5.5: Il tempo speso sulla fascia fa capire che è un buon rincalzo, ma non molto di più.
Gabriel Paletta 6: Buon lavoro del centrale argentino, ma qualche errore di troppo fa un pò traballare la retroguardia emiliana.
Fabiano Santacroce 5: Poco tempo per l’ex Napoli, che dovrebbe giocarsi una maglia da titolare.

Centrocampisti
Stefano Morrone 6.5: Il capitano fa sentire tutta la sua esperienza in mezzo al campo e il lavoro con il compagno di reparto va alla perfezione.
Daniele Galloppa 6.5: Buona diga a centrocampo e i piedi buoni gli permettono di avanzare senza mettere in apprensione i compagni.
Danilo Pereira s.v.: Solo una presenza per il portoghese in 4 mesi.
Jaime Valdes 6.5: Pochi spezzoni di partita ma tanta qualità in mezzo al campo, purtroppo per i gialloblu gli manca la verve di Giovinco, altrimenti sarebbe il sostituto ideale.
Manuele Blasi 5.5: Pochissime presenze in stagione, male per un giocatore valido che se la dovrebbe giocare alla pari con i compagni di reparto.
Francesco Modesto 7: Gran macinatore di metri lungo la fascia, sempre propositivo con cross e incursioni in area.
Gianluca Musacci s.v.: Giovane comunque di prospettiva che non ha avuto spazio per mettersi in mostra.
Abderazzak Jadid 5: Qualche presenza in campo, ma non ha mai fatto vedere qualcosa che gli valesse la maglia da titolare.
Fernando Marqués s.v.: Nessuna presenza per lo spagnolo, ormai accantonato da Colomba.
Nwankwo Obiorah s.v.: Il nigeriano ha collezionato due sole presenze coi crociati, poco per poterlo giudicare.
Zé Eduardo s.v.: Ancora un pò acerbo per i campi italiani, ma può imputarsi al poco spazio avuto in campo.
Francesco Valiani 6.5: Partite di sostanza, condite almeno da un tiro nello specchio per gara; si sta ritagliando sempre più spazio in squadra.

Attaccanti
Jonathan Biabiany 7.5: La spina nel fianco di ogni squadra affrontata dai crociati. Non c’è partita senza una sua involata sulla fascia con cross. Si sta facendo vedere anche sotto rete.
Hernan Crespo 6: Poco spazio in campo, ma per un vecchio leone come lui basta la sola presenza e fame di goal per mettere in pensiero la retroguardia avversaria.
Sebastian Giovinco 8: Il leader indiscusso della squadra. Senza la Formica Atomica, il Parma ha rischiato di cadere in crisi d’identità all’inizio, ma col tempo sta trovando il modo di sopperire alle sue assenze.
Sergio Floccari 6.5: A causa di una lunga serie di infortuni si è visto poco in campo, e anche se non è andato a segno spesso si è reso utile facendo il “lavoro sporco” per Giovinco.
Raffaele Palladino 5: Nonostante le poche gare disputate, resta ben lontano da quello visto al Genoa.
Graziano Pellè 6: Non sta rendendo come sperato, ma l’impegno si vede in ogni minuto speso in campo. La pressione del pubblico non lo aiuta.

Allenatore
Franco Colomba 6.5: E’ riuscito a trovare modo di giocare anche quando Giovinco non c’è, ma alcune volte la squadra lo lascia a piedi e se il Parma non fa il salto di qualità non è colpa sua. Gestisce bene gli uomini, ma in avanti, causa infortuni, non ha ancora trovato il partner ideale della Formica Atomica.

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