Pokerissimo azzurro a Marassi: Sampdoria Napoli 2-5

La tenuta è quella da guerra ma l’armistizio è stato firmato da un pezzo.

Fonte: Cagliaricalcio.net
Fonte: Cagliaricalcio.net

A Marassi, un Napoli in tenuta sperimentale affronta la Sampdoria per la penultima giornata di campionato in un clima amichevole e disteso. La difesa di Benitez è, infatti, del tutto nuova con il ritorno sugli esterni di Maggio e Mesto dal primo minuto e con Fernandez e Reveilleire centrali. A guidare l’attacco c’è Duvan Zapata. Mihajlovic, invece, ci tiene a fare bella figura e, nonostante non ci sia nulla in palio, non si allontana dal suo undici titolare. Al 12° il primo brivido dell gara arriva quando Jorginho sbaglia un disimpegno in area e favorisce Soriano che, solo davanti a Reina, prova un diagonale che finisce fuori. Al 18° gli azzurri passano in vantaggio direttamente da calcio d’angolo. Al centro dell’area svetta Fernandez che di testa costringe Fiorillo a deviare il pallone sulla traversa ma il portiere della Samp è sfortunato perchè sulla respinta è prontissimo Zapata a ribadire in rete ed a portare in avanti i partenopei. Il Napoli gioca in scioltezza ed al 26° raddoppia. L’azione manovrata si finalizza tra i piedi di Insigne che da fuori area lascia partire un fortissimo tiro ad effetto che all’ultimo minuto inganna il portiere blucerchiato e si infila centrale in rete. Il secondo gol del Napoli sveglia i padroni di casa e tre minuto dopo Eder accorcia le distanze ancora da fuori area. La conclusione è secca e precisa facendo sponda sul palo alla sinistra di Reina e capitolando in rete. Alla mezz’ora sono, dunque, già tre i gol della gara ma alle due squadre sembrano non bastare. Direttamente da calcio di punizione al 31°, Callejon aggira la barriera della Sampdoria ed infila ancora un disattento Fiorillo: Sampdoria Napoli 1-3. Al 36° la Samp torna in area napoletana con un colpo di testa sotto misura di Maxi Lopez che Reina blocca con un’apparente scioltezza degna di un campione. Ancora superlativo il portiere spagnolo al 41° su Soriano, autore di un grande girone di ritorno, che prova ad realizzare sotto misura con un forte diagonale; Reina blocca a terra mantenendo fermo il risultato. La Samp però cresce a vista d’occhio facendosi ogni minuto più pericolosa tanto che al 43° Maxi Lopez va ancora vicino alla segnatura mandando di poco fuori sotto porta servito da un cross teso dalla destra. Si chiude così la prima frazione di gioco. Al primo minuto del secondo tempo arriva il gol del 4 a 1; il più importante per il Napoli. Zapata se ne va sulla fascia destra con grande velocità e mette in mezzo un cross teso e preciso degno di un esterno di fascia. Ad appoggiare con prontezza il pallone in rete c’è Marek Hamsik che non sbaglia, torna al gol e finalmente scaccia via i fantasmi che lo perseguitavano dal 2 Novembre scorso. Al dodicesimo inizia il valzer delle sostituzioni che nelle ultime giornate permette agli allenatori di vedere all’opera anche le riserve. Inizia la Samp tirando fuori Kristicic per Renan. Al 15° il Napoli ha ancora voglia di correre e far gol. Questa volta però, gli azzurri costringono gli avversari all’autogol con Mustafi che, tentando di intervenire sul cross perfetto di Callejon per anticipare l’accorrente Zapata, infila il pallone nella propria porta per il 5-1 del Napoli. Subito dopo il gol, fuori Gabbiadini per Sansone e fuori Hamsik per Mertens. Al 26° della ripresa, un altro ritorno in campo: quello di Camilo Zuniga che rientra dopo 6 mesi sostituendo Callejon. Al 32°, Benitez decide, inoltre, di regalare uno scampolo di gara anche a Tony Doblas, portiere di riserva arrivato a gennaio dopo l’infortunio di Rafael; allo stesso tempo la Samp sostituisce Maxi Lopex col giovanissimo Wszolek. I padroni di casa appaiono ormai arresi al risultato ed il solo Eder sembra non volersi arrendere al 37° quando impensierisce per la prima volta Doblas con un diagonale volante che finisce di poco fuori. I blucerchiati continuano ad attaccare ed al 42° lo scatto d’orgoglio si concretizza con il subentrato Wszolek che lascia partire un bel destro sul quale Doblas nulla può: Sampdoria Napoli 2-5. Il risultato non cambierà più fino al fischio finale dell’arbitro. La Sampdoria prende una sonora scoppola giustificata dalla demotivazione del momento e da un gioco propositivo che richiede un’attenzione particolare nella fase difensiva. Attenzione che non si può garantire alla penultima giornata senza più obiettivi da raggiungere. Per il Napoli è tutto troppo facile. Squadre lunghe e grandi spazi evidenziano in modo esponenziale il gioco di Benitez e le qualità tecniche dei calciatori azzurri. La nota più lieta delle ultime giornate, oltre al ritorno al gol di Hamsik, porta il nome di Lorenzo Insigne. La discontinuità della sua stagione sembra essere sparita nelle ultime gare, quasi dimostrando di aver imparato la lezione, di aver rinforzato le ossa e di essere pronto a diventare un punto di riferimento per la squadra. Lo scugnizzo è cresciuto ed è pronto a prendere per mano il suo Napoli.

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