Pratto rompe gli equilibri, Genoa batte Bologna 2-1

Sedicesima giornata di Serie A, al Marassi si affrontano Genoa e Bologna, formazioni divise da 3 punti in classifica, ma accomunate da un buon momento di forma. I liguri schierano la coppia d’attacco sudamericana Pratto – Zé Eduardo; negli emiliani in difesa viene preferitoCherubin a Morleo. Prima occasione per i grifoni al 2′ minuto, con Kaladze che gira alto su assist di Granqvist.

Fonte immagine: mhLecaros (Flickr)

Prima occasione per i grifoni al secondo minuto, con Kaladze che gira alto su assist di Granqvist. Per i primi 10 minuti è il Genoa a provare ad attaccare, ma la retroguardia bolognese si fa trovare sempre pronta. Il Bologna prova a reagire con Ramirez, che fa una splendida discesa che finisce a pochi passi dal palo. Cambio di fronte e Moretti prova a sorprendere Gillet, che reagisce alla grande. Due occasioni nel giro di un minuto (17′) per il Bologna, che prima con Pulzetti e poi con Ramirez prova a metterla dentro, ma il primo non centra lo specchio e il secondo viene fermato in tuffo da Frey. Riparte subito il Genoa, ma Constant spara alto. Grande palla in mezzo di Mesto al 19′ sulla quale nessuno si fa trovare pronto. Prima ammonizione della gara per Pulzetti, per fallo su Moretti. Occasionissima sui piedi di Zé Eduardo, con il suo tiro che da pochi passi finisce addosso a Gillet. Altra chance per il Genoa, ma Merkel si fa ipnotizzare dal Gillet che gli prende il pallone. Al 30′ Veloso ci prova dalla distanza, palla alta. Scambio di favore di Moretti a Pulzetti, e anche lui si prende il cartellino giallo. Sulla punizione Ramirez tira alto. Al 40′ Genoa in vantaggio: Pratto si insinua in area dove si libera di un difensore e del portiere, palla in mezzo e Rossi non deve far altro che toccarla. Buona occasione per Di Vaio servito da Diamanti, ma davanti a Frey mette la palla a lato. Dopo un minuto di recupero si chiude la prima metà di gara con il Genoa meritatamente in vantaggio per il numero di occasioni avute e il possesso di palla, nonostante un Bologna presente e pericoloso.

La prima azione interessante della ripresa è del Bologna, con un tiro dalla distanza di Kone che finisce alto. Al 5′ pareggio del Bologna: punizione dai 30 metri di Diamanti, la palla in area va a Di Vaio che con un delizioso assist di tacco trova Ramirez che tira di prima e insacca. Buona occasione due minuti più tardi per Rossi, che da solo in area non riesce a liberarsi dalla difesa emiliana che spazza. Mudingayi ferma irregolarmente Constant e ricveve il secondo giallo per il Bologna. Discesa arrembante di Di Vaio sulla sinistra, che si libera di un difensore e fa partire un tiro che si stampa sul secondo palo. A seguito dell’azione ci riprovano ancora gli uomini in maglia bianca, ma il tiro ravvicinato di Crespo finisce a lato. Altro giallo al Bologna, stavolta diretto a Ramirez per comportamento non regolamentare. Meno incisive e più nervose le due squadre, ma la gara non perde intensità. Tre cambi al 23′: il Genoa sostituisce Zé Eduardo con Jankovic e Merkel con Jorquera; per il Bologna fuori Ramirez e dentro Casarini. Al 29′ si rivede un’azione, con Veloso che mette in mezzo un pallone pericoloso disinnescato da Gillet. Altro cambio per il Bologna: Gimenez entra in campo al posto di Diamanti. Kone al 34′ da solo in area ci prova di testa, la palla finisce alta. Ultimo cambio per il Genoa, e Malesani tenta il tutto per tutto: dentro Caracciolo, fuori Constant. Frey sventa un tiro ravvicinato di Gimenez al 37′. Vantaggio Genoa al 40′: rasoterra di Pratto dal limite dell’area che supera Gillet. Ultimo cambio anche per il Bologna: pure Pioli si gioca l’ultima carta, con Acquafresca dentro al posto di Pulzetti. Giallo a Rossi per gioco scorretto al 45′. Nei 4 minuti di recupero solo Kone su punizione si avvicina al goal del pari, per il resto il Genoa tiene in pugno la palla fino al fischio finale.

Partita dai due volti: nel primo tempo Genoa più arrembante e Bologna più difensivo; nel secondo tempo i liguri calano e gli emiliani si fanno spazio sul campo, ma i grifoni sono più precisi sotto porta e conquistano i 3 punti. Per quello visto in campo, e per i fischi sentiti sugli spalti, il Genoa può dirsi soddisfatto di finire la gara con due punti in più di quanto non abbia meritato sul campo; il Bologna non ha nulla da recriminare, solo con la fortuna per quel palo di Di Vaio che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara.

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