Un punto che sta stretto, ma l’Inter non sa più vincere

La rete di El Shaarawy su liscio di Santon, il palo di Icardi e il colpo di testa di Vecino su cross del subentrato Brozovic: si può dire che siano stati perlopiù episodi e momenti a dare un’impronta ad un match, quello tra Inter e Roma comprensibilmente bloccato dalla paura di perdere visto il periodo di entrambe le formazioni.

Mauro Icardi - Fonte: inter.it
Mauro Icardi – Fonte: inter.it
L’Inter pareggia in extremis, meritatamente, una partita che avrebbe dovuto vincere per interrompere il lungo digiuno e soprattutto per restare saldamente in zona Champions, traguardo ad oggi non troppo sicuro poiché la Lazio e gli stessi giallorossi hanno una partita in meno, da recuperare mercoledì. Nonostante le tante occasioni create Icardi e compagni, vuoi per imprecisione, vuoi per un Alisson in grande spolvero, tarda ancora l’appuntamento con i tre punti. Ma il problema è soprattutto essersi svegliati troppo tardi dal torpore del gol subito. La Roma infatti fino alla metà del secondo tempo si era limitata a gestire finendo però per abbassarsi troppo e da lì la sfida è cambiata. L’Inter si è resa pericolosa a ripetizione ottenendo il pareggio solo nei minuti finali, quando ormai era difficile operare per sperare in qualcosa di più. Insomma, ancora una volta gli uomini di Spalletti, come spesso è accaduto d recente, hanno giocato più partite in una sola, hanno mostrato ‘facce diverse’, ma con una affinità ben precisa, ovvero la farraginosità della manovra ed un gioco fin troppo stereotipato. A tal proposito, l’acquisto di Rafinha si rivela essere una vera e propria manna dal cielo vista la sua qualità e in considerazione del suo talento che però, come detto dal tecnico di Certaldo, dovrà essere messo in condizioni di essere espresso, in modo da risultare utile alla causa. Intanto, per tornare alla vittoria e non perdere il treno per l’Europa che conta sarà fondamentale che l’Inter sia sempre quella degli ultimi venti minuti con la Roma.

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