Roma-Atalanta 3-1: Taddei, Ljajic e Gervinho firmano la vittoria

All’Olimpico di Roma va in scena Roma-Atalanta, anticipo delle 20:45 della 33esima giornata. La Roma vuole continuare ad inseguire, forte della teoria che la speranza è l’ultima a morire, la Juventus per il primo posto e portarsi a -5 dai bianconeri. L’Atalanta, dopo l’inaspettato stop casalingo contro il Sassuolo di domenica scorsa, è alla ricerca di punti per l’Europa League. L’Inter quinta è a 4 punti di distanza, aggancio quindi tutt’altro che impossibile.

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Fonte immagine: Adem Ljajic – pagina ufficiale Facebook

Rudi Garcia in avanti non ha a disposizione Pjanic, Destro e Florenzi (tutti squalificati), quindi getta nella mischia Gervinho e Ljajic, che cerca ancora il riscatto dopo una stagione tutt’altro che esaltante, a completare il reparto offensivo con Francesco Totti. Difesa tutta brasiliana: Dodò, Maicon, Toloi e Castan formano il pacchetto arretrato. In panchina numerosi Primavera viste le numerose defezioni praticamente in ogni reparto del campo. Nel suo undici iniziale, Stefano Colantuono conferma De Luca e Denis in avanti, supportati da Bonaventura. Ma la Roma quest’anno ha una marcia in più e non impiega molto tempo per dimostrarlo: dopo soli 12′ la gara si sblocca. Dodò tiene in campo un pallone difficile e di sinistro lo calcia in mezzo, la sfera poi rimbalza oltre Totti che non controlla, ma dalle retrovie arriva Rodrigo Taddei che non ci pensa su due volte e di prima trafigge Consigli mettendo a segno il suo secondo gol in stagione. Pochi minuti dopo la Roma buca ancora la difesa atalantina: Totti trova Ljajic che poi serve un assist perfetto in mezzo, ma la conclusione di prima di Nainggolan esce di pochissimo. Il gol del raddoppio arriva poco prima del fischio finale della prima frazione: al 44′ Totti vede De Rossi smarcatissimo e lo serve, poi il centrocampista della Nazionale è altruista e preferisce passarla a Ljajic, che si trovava nelle vicinanze: per l’ex Fiorentina è un gioco da ragazzi segnare il 2-0 con un tap-in. Grandissima Roma nei primi 45 minuti di gioco.

Dopo 18 minuti dal rientro in campo, arriva il gol che con tutta probabilità chiude la gara. Ljajic ancora una volta fa da assistman: il suo passaggio dal limite dell’area è perfetto e trova l’accorrente Gervinho sul filo del fuorigioco, che da posizione favorevole non sbaglia siglando il suo ottavo gol in Serie A. Al 71′ il serbo sfiora la doppietta, che sarebbe stato il giusto coronamento di una prestazione eccelsa: gran destro dal limite dell’area ma questa volta è il palo a dire di no all’attaccante giallorosso. Al 78′ arriva il gol dell’Atalanta che accorcia le distanze e rende il finale un po’ più movimentato: assist dalla destra di Benalouane perfettamente raccolto da Migliaccio, che di testa segna un gran gol, primo in questa stagione. Ma si tratta di un fuoco di paglia: la Roma amministra bene il punteggio fino al triplice fischio e conquista altri tre punti, riportandosi a -5 dalla Juventus impegnata lunedì nella trasferta di Udine.

Una Roma praticamente perfetta quella vista oggi, sia nel collettivo che negli individuali. Probabilmente i migliori della banda di Garcia sono stati due che non compaiono sul tabellino dei marcatori, vale a dire Totti e De Rossi. Il capitano ‘presente’ era in dubbio alla vigilia ma è sceso regolarmente in campo e in tutti e tre i gol ha messo (direttamente o indirettamente) lo zampino. Mentre ‘capitan futuro’ in fase difensiva non ha sbagliato praticamente niente e sul 2-0 ha evitato, grazie ad una scivolata a pochi centimetri dalla linea, che la conclusione a botta sicura di German Denis entrasse. Dopo i due romani, sul podio dei migliori sale sicuramente Adem Ljajic. Oggi aveva la sua chance per riscattare una stagione un po’ troppo altalenante: chance perfettamente sfruttata, dato che il serbo ha convinto tutti grazie ad un gol ed un assist. Unico neo la disattenzione difensiva da cui è scaturito il gol del 3-1. Ma fino al gol dei bergamaschi la prestazione dei giallorossi era stata ineccepibile. Juventus avvisata.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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