Roma, Castan parla del rientro: “Sto lavorando per essere pronto per la prima di campionato”

Leandro Castan, difensore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Pinzolo.

Castan Fonte Pescara Calcio
Castan Fonte Pescara Calcio

 

Tornato dopo il lungo infortunio, Castan ha spiegato cosa gli è maggiormente mancato: “Campo di gioco, giocare, stare all’Olimpico a giocare a pallone. Ho avuto un intervento ma pensavo di recuperare molto più velocemente. Sto lavorando adesso per essere pronto per la prima di campionato e oggi mi sento molto bene. È stato importante lasciare in anticipo le vacanze per prepararmi al meglio”.

Il difensore ha già in testa obiettivi precisi: “Sto lavorando per tornare il più velocemente possibile. Poi decide il mister. Quando si fa un intervento “normale” i tempi di recupero si conoscono, mentre nel mio caso è diverso. Detto questo spero di arrivare quanto prima al mio livello e spero di dare allegria ai miei tifosi. Ringraziamenti? Sono fortunato, tante persone sono state vicine a me ed è difficile ringraziare una sola persona. Ringrazio Dio che mi ha permesso di avere tante persone vicino a me”.

Castan non nasconde l’emozione per il rientro: “Solo a immaginarlo ho i brividi. Non ho mai avuto paura di sbagliare, sono fiducioso che possa tornare al mio livello, ho fatto questo intervento per giocare a pallone, altrimenti sarei rimasto in Brasile sul divano. Non posso avere paura di sbagliare, è vero che non gioco da un anno, mi manca agilità, sono sicuro che tornerò al mio livello, voglio essere pronto per la prima di campionato. I muscoli devono essere stimolati con calma”.

Insieme a lui torneranno Strootman e Maicon: Strootman stava lavorando con me, Maicon è sempre un campione. La stagione è lunga e spero che noi tre possiamo dare una mano, quella che non abbiamo potuto dare la stagione scorsa”.

Si passa poi a parlare della squadra, della stagione scorsa: “Penso che dobbiamo essere uniti fino alla fine, non possiamo mollare. Ma non considero la stagione scorsa un fallimento, perché siamo arrivati secondi e ci siamo qualificati in Champions League. Speriamo quest’anno di fare meglio dell’anno scorso”.

E della squadra che Pallotta e Sabatini stanno costruendo: “Quello che vedo è che stanno lavorando per fare una Roma migliore, vogliono fare una Roma forte, il presidente parla sempre di questo, anche il mister e il direttore Sabatini. L’attaccante che arriva dovrà fare 20 gol, ci sarà pressione. Spero che arrivi uno che possa darci una mano, per ora non è arrivato nessuno, mi fido di chi c’è. Si vince insieme, col gruppo di 20-25 giocatori. Mi aspetto una squadra forte, che lotta insieme, mi aspetto sempre di dare una mano ai compagni, sappiamo che la stagione è lunga, voglio aiutare i compagni, l’obiettivo è di fare bene, vincere trofei”.

Per finire, Castan, si concentra sul rapporto con Walter Sabatini: “Quando il dottore mi ha detto che forse non potevo più giocare, all’inizio l’ho presa male. Lui mi ha chiamato a Trigoria, mi ha detto che dovevo restare. Lo ringrazio per non avermi lasciato andare e per avermi fatto sentire di essere un calciatore, mi ha dato forza per non mollare mai, è stato molto importante, non lo dimenticherò”.

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