Roma, Garcia in conferenza stampa: “Daremo il 100%. E’ così che dobbiamo finire la stagione in casa”

Il tecnico della Roma Rudi Garcia parla in conferenza stampa alla vigilia della penultima partita di questa stagione. Queste le sue dichiarazioni in merito Roma-Juventus:

Rudi Garcia Fonte: Kian Andrea Saggiadi
Rudi Garcia Fonte: Kian Andrea Saggiadi

Vi sentite alla pari della Juventus? Siete sullo stesso piano? “E’ l’ultima partita all’Olimpico di una stagione straordinaria, vogliamo fare una bella partita. Mi auguro sia una bella festa per tutti, questo è importante. Sull’anno prossimo ho detto che forse con meno punti vinceremo lo Scudetto. Questo è stato un campionato da record ma lo è stato anche quello della Juve”.

Cosa ha fatto la differenza tra voi e la Juve? Non lo so, però oggi non mi interessa. Quello che voglio è mettere la migliore squadra in campo e prendere piacere a giocare questa partita, al 100%, perché è così che dobbiamo finire la stagione in casa. Domani dev’essere la festa della Roma: abbiamo fatto tante belle cose, giocato con entusiasmo. E’ bello giocare gare di questo livello”.

Maicon e De Sanctis potranno giocare?Morgan non giocherà, ha preso un colpo al braccio a Catania. Giocherà Skorupski, è una buona cosa anche per il ragazzo: è un portiere con un futuro brillante, deve giocare con fiducia come ha fatto in Coppa. Maicon ha fatto un lavoro ha parte, in settimana era un po’ in difficoltà per un colpo ricevuto a Catania. Ma spero, come con Castan la settimana scorsa, che avremo belle notizie domani”.

Le piacerebbe sfidare nuovamente Conte il prossimo anno? La Juve e il suo allenatore faranno quello che pensano sia meglio per loro. Per noi non cambia nulla, non è importante trovare le stesse squadre di quest’anno: l’importante è essere competitivi, questo si. E su questa cosa stiamo lavorando, è arrivato il presidente, ci sarà tutta la prossima settimana per lavorare. Su Conte: non mi sono piaciute le sue dichiarazioni polemiche ma un allenatore che fa 96 punti in campionato non può non essere un bravo allenatore”.

Martedì Pjanic raggiungerà la Bosnia Chi ha detto questo? Non è deciso ancora”.

Verrà risolta la questione contratto di Pjanic? “Penso di si, lui vuole rimanere e il presidente vuole tenerlo: un compromesso ci sarà”.

Se batterete la Juve avrete battuto almeno 1 volta tutte le 19 squadre della Serie A. Le farebbe piacere? “Non vedo questa sfida così. La classifica è quella: Juve 1° e noi 2°. Abbiamo perso poche volte, sia noi che la Juve. Lo dico di nuovo: saremo in casa, Olimpico nuovo, bella festa. Sarebbe ancora più bella con una vittoria. Ma non bisogna pensare al fatto che abbiamo vinto contro tutte le squadre d’Italia. Con la Juve già abbiamo vinto in Coppa Italia in un modo interessante ma non dimentichiamo che abbiamo perso a Torino, e questa forse sarà una motivazione in più per la gara di domai”.

Secondo lei la Juve lo ha meritato di vincere lo Scudetto con tutto questo anticipo? Avreste dovuto giocarvelo domani? “Per me è passata velocemente la stagione, è incredibile che siamo già alla penultima. C’è sempre una classifica che dice chi è 1°, chi 2° e così via: lo rispetto, non c’è niente da dire”.

Allenerebbe mai la Juventus, per come l’ha conosciuta quest’anno? “Sono l’allenatore della Roma e sono fiero di essere qui. Ho sentito parlare Pallotta ieri: sarebbe un onore restare qui a lungo e vincere la metà di quello che ha vinto Ferguson ad esempio. C’è rivalità tra i club, è normale, ma le cose non devono andare più avanti della rivalità sportiva in un atteggiamento di fair play. Domani voglio che sia una bella festa e niente di più: è pericoloso caricare troppo in un modo negativo le cose. Questo non è calcio, il calcio è una cosa positiva”.

Questo gruppo è un po’ troppo legato a lei dal punto di vista psicologico? Deve crescere ancora?  “Il lato positivo è che la squadra mi ascolta un po’ quando parlo. L’anno prossimo, anche quando lo Scudetto è perso, dirò che è ancora possibile, così giocherà al 100% forse no? (ride, ndr). C’è una comunicazione esterna e una comunicazione interna: loro sanno bene quello che voglio da loro. Nessun calo, come a Catania: il prossimo anno spero di non aver bisogno di ricordare la lezione di Catania. Nella loro testa loro devono giocare sempre al 100%. Domenica scorsa è stato un incidente di percorso, domani dobbiamo scendere in campo col nostro gioco. Io ho fiducia in questa rosa, sono felice di questa stagione: i giocatori hanno fatto una cosa straordinaria, non dobbiamo dimenticarlo”.

 

 

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