Roma, Garcia: “L’Inter è favorita? Mi interessa l’atteggiamento della squadra”

Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Inter. Queste le sue dichiarazioni:

All’andata la Roma segnò quattro gol: ritiene che ci siano i presupposti per rivedere una squadra così brillante?
“Avevamo giocato con molta intensità e tanta fiducia. L’intensità dovremo metterla domani perché ne avremo bisogno. Con l’Inter è sempre bello giocare, ma anche difficile. La parola d’ordine è quella di avere il nostro atteggiamento, quello mostrato con Cesena, Napoli e Torino, per mostrare che facciamo di tutto per vincere. Anche in trasferta andremo per vincere, contro chiunque. Per questo bisogna mettere la stessa intensità della partita d’andata”.

Gervinho e Pjanic come stanno?
“Sì, ho anche parlato con loro. Sono al 100%”.

Che idea si sta facendo dell’Inter attuale?
“E’ una squadra che ha tanti giocatori di grande qualità. C’è anche il fatto che con il ritorno di alcuni giocatori anche noi abbiamo delle forze importanti. Ci sono delle scelte da fare, ma sapete come la penso: più scelte, anche difficili, devo fare e meglio è per la squadra. Si alza anche la concorrenza tra loro, che dovranno dare il meglio. Su questo sono contento di trovare alcuni giocatori. La squadra migliora soprattutto dal punto di vista psicologico”

Un commento sulle semifinali di Champions League?
“Parlerò anche dell’Europa League, perché per fortuna non ci sarà il derby tra Napoli e Fiorentina. Almeno abbiamo tre chance di andare in finale e per il calcio italiano sarebbe un bene che almeno una delle nostre squadre andasse in finale. In Champions le ultime 4 squadre sono sempre le migliori d’Europa”.

Questa settimana di lavoro l’ha tranquillizzata? Che sensazioni ha avuto dal confronto con la squadra?
“Ho parlato alla squadra il giorno dopo e sanno che cosa mi aspetto da loro. Abbiamo soprattutto lavorato per la partita di domani. Io sono determinatissimo e loro lo saranno altrettanto, come hanno dimostrato in questa settimana. Ora però dobbiamo tradurre in campo le cose fatte in settimana. Prima cosa l’atteggiamento di squadra, poi la solidarietà: il problema non è se si sbaglia, ma che ci sia qualcuno che aiuti chi sbaglia. Entriamo nell’ultimo segmento di campionato e non abbiamo tempo da perdere”.

Se la sente di garantire che nelle ultime 7 gare non si vedrà più quell’atteggiamento di domenica scorsa?
“Soprattutto quando usciamo da tre ottime gare in termine di concentrazione come era il caso. Vuol dire che lo sappiamo fare e lo possiamo ritrovare subito, perché come ho detto non abbiamo più tempo da perdere. La base è quella: non farsi prendere dalle cose che sono in gioco, ma più di concentrarci sul gioco e sul dare tutto. Se a fine gara abbiamo dato tutto, almeno non avremo rimpianti. Quando abbiamo dato tutto spesso siamo stati ricompensati con un risultato positivo”.

Nel 2015 la Roma ha ottenuto 15 punti in trasferta e 8 in casa: sulla carta queste due gare a distanza ravvicinata il calendario è favorevole alla Lazio sulla carta…
“Appoggiamoci su questa cosa. Sappiamo che in trasferta siamo competitivi. Ora ci aspettano 2 trasferta in 4 giorni e la competitività in trasferta deve darci fiducia. Il fatto di essere determinati e niente altro, questo serve. Sappiamo come fare bene”.

Le società Inter e Roma sembrano simili: chi ne esce meglio?
“Io dell’Inter non posso parlare, sono l’allenatore della Roma. I neroazzurri sono un grande club, con un ottimo palmares. Noi da quando è arrivato il presidente abbiamo ambizioni e per questo io sono qua. Facciamo di tutto per migliorare il club, la rosa e per fare meglio ogni stagione, ma per il momento conta solo essere concentrati sulla partita di domani. Parlare del resto non serve a niente. Dobbiamo mettere tutta la nostra concentrazione sulla partita che arriva e sul finale di stagione‏”.

Ieri Balzareti ha parlato anche degli stimoli che lei è riuscito a dare dopo la finale di Coppa Italia. Quest’anno i suoi stimoli non sono stati recepiti dalla squadra? “Bisogna chiedere ai giocatori, non c’è altro da dire. Io sono sempre lo stesso: spingo la squadra, amo i miei giocatori e so che possono fare grandi cose. Adesso la classifica dice che siamo terzi, ma che mancano 7 partite e c’è ancora tutto da fare. Perciò io devo continuare a dare stimoli e i giocatori devono darsene tra di loro. Su Balzaretti dico che da quando è tornato è stato molto positivo, ha sempre caricato la squadra: il suo ritorno nello spogliatoio ha fatto molto bene, ha aggiunto motivazione. Questo atteggiamento positivo mi piace molto, perché anche io sono così”

Iturbe ha avuto una settimana particolare: come sta a livello mentale? “Ovviamente ci ho parlato e secondo me era stato il migliore in campo nelle partite precedenti. Può sbagliare una partita, non è un problema, deve ritrovare fiducia. Per noi è importante e sta migliorando tanto. Avremo bisogno di lui da domani fino alla fine della stagione. Lui dà sempre il meglio, è molto migliorato. Sbagliare una partita può succedere a chiunque, anche ai migliori”

Molti tifosi fanno notare che nonostante la classifica, per i bookmakers l’Inter domani è favorita…
“Che posso fare su questo? Dirò che non mi importa, mi interessa l’atteggimaneto della squadra ed il fatto che dia sempre il massimo. Le cose che vengono da fuori sono cose normali. Ognuno fa il suo mestiere, ma noi pensiamo al campo”.